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Modello RED 2025 : cos’è e chi lo deve presentare?

Fisco NazionaleModello RED 2025 : cos'è e chi lo deve presentare?

È in scadenza il 28 Febbraio 2025, il termine ultimo per inviare la dichiarazione della situazione reddituale o comunemente chiamato Modello RED. La dichiarazione deve essere presentata da una determinata fascia di soggetti, incidendo sui pensionati presenti nel nostro territorio. 

E’ un documento che deve essere presentato all’INPS dai pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito che possono incidere sulle prestazioni previdenziali. Non sarà l’INPS a richiedere in forma cartacea l’invio della dichiarazione, ma dovrà essere lo stesso contribuente a provvedere in maniera autonoma all’invio della dichiarazione. 

Tra le novità previste, c’è una video guida interattiva che ti aiuta nella compilazione del modello. La video guida viene inviata attraverso un QR code stampato nelle lettere di sollecito, con notifiche sms o avvisi dedicati sull’area riservata del portale o sulle App INPS Mobile o IO.

Cos’è il Modello RED?

E’ un documento che deve essere presentato dai soggetti che percepiscono prestazioni economiche legate al reddito, come pensioni, assegni sociali, indennità di disoccupazione, ecc. Serve a comunicare all’INPS i dati reddituali e patrimoniali del nucleo familiare del beneficiario, in modo da poter calcolare l’importo della prestazione.

Tale documento, al pari di un Modello 730, è una dichiarazione per alcuni redditi percepiti. Si tratta di un documento che i pensionati, che percepiscono alcune tipologie specifiche di indennità, devono presentare all’INPS, specialmente per quelle prestazioni collegate al reddito del nucleo famigliare.

Questo reddito infatti può variare nel tempo, e causare così la variazione dell’importo delle indennità spettanti, oppure può anche comportarne l’impossibilità di riceverle. Questo modello rappresenta una dichiarazione aggiuntiva a quella che può essere effettuata ogni anno che coinvolge il Modello 730 o il Modello Redditi PF, ma non sempre va compilato e inviato.

La Dichiarazione della Situazione Reddituale è una dichiarazione obbligatoria per i pensionati che beneficiano di prestazioni previdenziali o assistenziali, collegate al reddito. A differenza dei modelli sopra citati, questo documento non va inviato al fisco, ovvero all’Agenzia delle Entrate, ma va comunicato all’INPS, che si occuperà poi di calcolare correttamente le indennità spettanti, verificando che siano corrette.

Si tratta anche in questo caso di una comunicazione obbligatoria, per chi riceve determinati tipi di indennità, come vedremo tra poco.

Deve essere presentato annualmente all’INPS, a meno che il beneficiario non abbia presentato i modelli 730 o Redditi PF all’Agenzia delle Entrate, dichiarando per intero i propri redditi e quelli del nucleo familiare, se previsto. In questo caso, le informazioni reddituali contenute nel modello RED saranno acquisite direttamente dall’INPS. Ogni anno viene definita dall’INPS la data di scadenza, che per quest’anno è fissata per il 28 febbraio.

Chi lo deve presentare?

I soggetti obbligati alla presentazione sono i pensionati, che si trovano in determinate situazioni reddituali, e per i quali scatta l’obbligo di presentazione. Di seguito riportiamo il dettaglio dei casi per i quali scatta l’obbligo di presentazione: 

  • I pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto di verifica non hanno avuto altri redditi oltre a quello da pensione, se la situazione reddituale è variata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente;
  • I pensionati in possesso ad esempio di interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e di altri titoli di Stato o i proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta o sostitutiva dell’IRPEF. Si tratta di redditi aggiuntivi, che non vengono comunicati all’Agenzia delle Entrate tramite la dichiarazione dei redditi, per cui i titolari di queste prestazioni devono provvedere a comunicarlo all’amministrazione finanziaria;
  • Tutti i pensionati che sono esonerati dall’obbligo di presentazione del modello dichiarativo perché oltre al reddito da pensione, hanno solo redditi per i quali non vige l’obbligo, come il contribuente che dichiara il reddito della pensione e il reddito derivante dall’abitazione principale;
  • I titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali e che si dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all’Agenzia delle Entrate (modelli 730 o REDDITI PF), come per esempio, i redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo, anche occasionale. 

Che cosa succede se non viene presentato?

L’INPS in tal caso, provvederà a sospendere per 60 giorni le prestazioni erogate all’interessato.  Se la dichiarazione non viene presentata entro tale limite le prestazioni saranno sospese definitivamente. 

L’INPS utilizza i dati presenti in questo documento, per verificare, controllare e infine determinare il diritto del pensionato, ad usufruire delle prestazioni assistenziali assegnate oltre il reddito da pensione che già percepisce. 

Le prestazioni assistenziali di cui si parla possono essere molteplici, come ad esempio l’integrazione al trattamento minimo, la maggiorazione sociale, l’assegno sociale, l’assegno mensile e la pensione di inabilità degli invalidi civili, l’indennità di accompagnamento. 

I pensionati che ricevono le prestazioni elencate sono obbligati ad inviare il modello RED, se non hanno provveduto alla trasmissione della dichiarazione dei redditi. 

Chi non deve presentarlo?

Abbiamo visto che l’invio di questo modello è obbligatorio per i soggetti che ricevono particolari indennità, ed è possibile, per non sbagliarsi, contattare direttamente l’INPS o un centro CAF di riferimento per avere chiarezza sulla propria situazione. Tuttavia va anche ricordato che alcuni soggetti non devono compilare il documento. Si tratta di:

  • Chi ha già presentato con il Modello 730 o il Modello Redditi PF tutti i redditi percepiti, oltre a quelli familiari quando previsti per l’accesso a determinate prestazioni. L’INPS può infatti verificare i dati tramite questi documenti già presentati, tramite Agenzia delle Entrate o pubbliche amministrazioni;
  • Chi riceve solamente redditi da pensione, che siano singoli o familiari, e per cui non ci sono stati cambiamenti rilevanti rispetto all’anno precedente;
  • Chi non presenta nessuna variazione di reddito dall’anno precedente.

Questi soggetti non devono presentarlo, e non verranno quindi notificati dall’INPS per procedere. In alcuni casi l’INPS potrebbe non inviare alcune comunicazione anche se è necessario presentare il Modello. Pertanto è consigliato sempre di verificare la propria situazione all’ente previdenziale oppure ad un centro CAF abilitato.

La richiesta di presentazione può arrivare invece quando il soggetto obbligato non ha presentato il documento l’anno precedente.

Quali documenti servono per compilare il modulo

Per poter compilare il modulo è necessario presentare alcuni documenti, al CAF oppure direttamente all’INPS, utili per individuare tutte le informazioni salienti. Si tratta nello specifico di:

  • Una copia del documento di identità del soggetto;
  • Tessera sanitaria del soggetto che dichiara i dati e eventualmente del coniuge;
  • Delega nel caso si stesse presentando le informazioni un altro soggetto, delegato dal primo;
  • Certificazione Unica sui redditi di lavoro dipendente, oppure il Modello 730 oppure il Modello Redditi PF, oppure la certificazione di pensioni estere, o redditi da lavoro dipendente presentati all’estero;
  • Redditi percepiti dallo svolgimento di un lavoro autonomo;
  • Eventuali assegni di mantenimento percepiti;
  • TFR o arretrati da lavoro dipendente;
  • Rendite di qualsiasi tipo;
  • Interessi bancari, postali, BOT, CCT, anche all’estero;
  • Visure catastali per gli immobili anche all’estero.

Una volta raccolti tutti questi dati e documenti, si può presentare la dichiarazione tramite un centro CAF o un patronato abilitato, o procedere in autonomia tramite portale ufficiale INPS.

Comunicazione all’INPS 

Il pensionato che deve inviare la sua dichiarazione della situazione reddituale, può farlo attraverso questi canali: 

  • Tramite l’area riservata del sito INPS, accedendo con le proprie credenziali;
  • Contact center INPS al numero 803 164 da rete fissa oppure 06164164 da rete mobile 
  • Strutture territoriali INPS 
  • CAF o da altri soggetti abilitati, come ad esempio un commercialista o un consulente del lavoro che siano convenzionati all’INPS. 

Cos’è il RED semplificato

Se il soggetto è abituato a presentare ogni anno il Modello aggiornato, può scegliere di inviare il Modello RED semplificato. Si tratta di un documento facilmente compilabile online da parte di chi non ha subito alcuna variazione di reddito, e desidera confermare la stessa situazione dell’anno precedente.

Riportiamo qui il link dal quale è possibile accedere al modello semplificato.

Come compilare il modello?

Il modello RED richiede l’inserimento di una serie di informazioni, tra cui:

  • Dati anagrafici del beneficiario e dei componenti del nucleo familiare.
  • Dati reddituali del nucleo familiare.
  • Dati patrimoniali del nucleo familiare.

Dati anagrafici

Nella sezione “Dati anagrafici“, è necessario inserire i dati anagrafici del beneficiario e dei componenti del nucleo familiare, tra cui:

  • Nome e cognome.
  • Data e luogo di nascita.
  • Codice fiscale.
  • Stato civile.
  • Separazione o divorzio.
  • Residenza.
  • Luogo di lavoro.

Dati reddituali

Nella sezione “Dati reddituali“, è necessario inserire i dati reddituali del nucleo familiare, tra cui:

  • Redditi da lavoro dipendente.
  • Redditi da lavoro autonomo.
  • Redditi da pensione.
  • Redditi da capitali.
  • Redditi da terreni e fabbricati.
  • Redditi di altra natura.

Dati patrimoniali

Nella sezione “Dati patrimoniali“, è necessario inserire i dati patrimoniali del nucleo familiare, tra cui:

  • Proprietà immobiliari.
  • Autoveicoli.
  • Beni mobili registrati.
  • Partecipazioni societarie.
  • Altro patrimonio.

Altri dati

Nella sezione “Altri dati”, è possibile inserire eventuali informazioni aggiuntive che possono essere utili per l’INPS ai fini del calcolo della prestazione.

Controllo

Prima di presentare questo documento, è importante controllare che tutte le informazioni siano corrette. È possibile verificare le informazioni inserite nel modello utilizzando la guida alla compilazione del modello, disponibile sul sito dell’INPS.

Sanzioni per il mancato o ritardato rispetto della scadenza

In caso di mancato o ritardato rispetto della scadenza , l’INPS potrebbe sospendere o revocare la prestazione.

Assegno unico

Il modello RED è un documento che deve essere presentato dai soggetti che percepiscono prestazioni economiche legate al reddito, come pensioni, assegni sociali, indennità di disoccupazione, ecc. E’ necessario per comunicare all’INPS i dati reddituali e patrimoniali del nucleo familiare del beneficiario, in modo da poter calcolare l’importo della prestazione.

L’assegno unico e universale figli è una prestazione economica a favore delle famiglie con figli a carico, erogata dall’INPS. L’importo dell’assegno unico e universale figli è determinato sulla base della situazione reddituale del nucleo familiare.

Per calcolare l’importo dell’assegno unico e universale figli, l’INPS utilizza le informazioni contenute nel modello RED. In particolare, l’INPS utilizza i dati reddituali e patrimoniali del nucleo familiare del beneficiario per determinare l’ISEE del nucleo familiare. L’ISEE è un indicatore della situazione economica del nucleo familiare, utilizzato per determinare l’accesso a una serie di prestazioni sociali e agevolazioni.

In assenza, l’INPS calcola l’ISEE del nucleo familiare sulla base delle informazioni disponibili nei propri archivi. Tuttavia, in questo caso l’importo dell’assegno unico e universale figli potrebbe essere inferiore a quello che spetterebbe sulla base della reale situazione reddituale del nucleo familiare.

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    Elisa Migliorini
    Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
    Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
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