Il modo più semplice per ottenere la attestazione ISEE è quello di scegliere l’ISEE precompilato (DSU precompilata). Questo è quanto indica l’INPS sul suo portale online dedicato alla possibilità di ottenere l’attestazione ISEE in tempi rapidi restando comodamente a casa.
Questo servizio è rivolto a tutti i cittadini italiani, e funziona in modo molto simile al modello 730 precompilato già utilizzato dai cittadini in precedenza. Per il funzionamento dell’ISEE precompilato infatti, è possibile accedere telematicamente al documento specifico che presenta già molte informazioni a proposito del cittadino. A questo punto è sufficiente aggiungere le parti mancanti per poter avere accesso al valore ISEE del nucleo famigliare.
Cos’è l’ISEE precompilato?
Il servizio ISEE online dell’INPS permette ai cittadini di inviare telematicamente, in autonomia la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), e di ottenere l’attestazione ISEE.
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) permette di misurare la condizione economica delle famiglie e tiene conto di reddito, del patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche del nucleo familiare. A partire dal mese di febbraio 2020 l’INPS ha messo a disposizione del contribuente la DSU precompilata, accessibile seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” – “Tutti i servizi”– “ISEE precompilato”.
Come si accede al portale INPS per l’ISEE?
L’ISEE precompilato è un ulteriore tassello per i servizi proposti online da enti pubblici come l’INPS. Si tratta di un documento che è già in parte compilato preventivamente dall’ente previdenziale che contiene alcuni dati importanti del nucleo familiare che sta chiedendo il calcolo ISEE. Anche in questo caso, come accade per diversi servizi proposti telematicamente, per poter avere accesso è necessario avere una credenziale digitale per poter accedere ai
servizi del sito web dell’INPS :
- SPID;
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- CIE (Carta di Identità Elettronica).
A chi è rivolto?
L’ISEE precompilato è un documento che in parte è preventivamente compilato dall’ente previdenziale, con le informazioni viste sopra, e può servire per diversi scopi. Va richiesto in particolar modo per richiedere l’accesso a diversi bonus e misure di sostegno economico, come il reddito di cittadinanza, o ulteriori sostegni economici.
Questo documento è accessibile quindi a tutte le famiglie italiane che desiderano effettuare il calcolo che equivale alla situazione economica di tutti i componenti. Tuttavia può accadere che, nonostante il documento sia già in parte compilato, manchino alcune informazioni che il cittadino dovrà andare ad aggiungere.
Si tratta ad esempio della composizione del nucleo famigliare, ovvero di quanti componenti è composta la famiglia, con relative informazioni peculiari. Oppure possono essere mancanti alcuni dati relativi all’abitazione principale della famiglia, oppure di altre proprietà immobiliari, come seconde case, o immobili posti in affitto. Inoltre è necessario disporre di una delega di ciascun componente del nucleo famigliare per poter procedere con la presentazione dei dati al fine del calcolo ISEE.
Tutte queste informazioni, ma anche quelle relative ai redditi prodotti dai componenti della famiglia, vanno inserite se mancanti nella DSU precompilata. Lo stesso vale per il possesso di autoveicoli o mezzi di trasporto, la presenza di assegni di mantenimento erogati all’ex coniuge o ai figli, e così via. Va ricordato che per poter procedere al calcolo finale è necessario passare attraverso la Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Vantaggi
- È possibile ottenere l’attestazione in tempi molto rapidi restando a casa;
- Non è necessario avere a disposizione la documentazione relativa ai dati patrimoniali e reddituali;
- In caso di conferma dei dati precompilati dalle banche, dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate, è possibile evitare possibili segnalazioni di omissioni o difformità.
Quali sono i dati precompilati?
La DSU precompilata contiene dati autodichiarati dal cittadino e altri precompilati forniti dall’Agenzia delle Entrate, da INPS e dalle banche. I dati precompilati sono:
- Il canone di locazione della casa di abitazione;
- I patrimoni mobiliari;
- I patrimoni immobiliari;
- Redditi imponibili ai fini IRPEF;
- Trattamenti erogati dall’INPS esenti ai fini IRPEF;
- Nucleo familiare convivente (se presente negli archivi INPS).
Quali dati deve compilare il contribuente?
I dati che, invece, occorre inserire nella DSU sono:
- Composizione nucleo familiare, se non presente negli archivi INPS;
- Dati non presenti negli archivi INPS (ad esempio saldo e giacenza media conto correte);
- Elementi di riscontro;
- Eventuali deleghe per ogni componente maggiorenne della famiglia.
Tutti i soggetti che intendono richiedere delle agevolazioni sociali e/o di pubblica utilità riconosciute dai vari enti erogatori in base all’indicatore ISEE potranno presentarsi da un commercialista abilitato. Oppure presso un CAF, dove potranno effettuare la compilazione di una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Dichiarazione sulla quale verrà effettuato il calcolo dell’Indicatore ISEE.
Per quali prestazioni è necessario l’ISEE?
In Italia, l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è richiesto per accedere a varie prestazioni socio-assistenziali, educative e di welfare. Ecco una tabella che riassume alcune delle principali prestazioni per le quali è necessario l’ISEE:
Prestazione | Descrizione |
---|---|
Agevolazioni universitarie | Riduzione tasse universitarie e accesso a borse di studio. |
Asili nido e scuole | Tariffe agevolate per asili nido e scuole pubbliche. |
Contributi affitto | Contributi per il sostegno alla locazione abitativa. |
Servizi socio-sanitari | Accesso a servizi come assistenza domiciliare e strutture diurne. |
Tariffe agevolate | Tariffe ridotte per trasporti pubblici e altri servizi comunali. |
Reddito di cittadinanza/inclusione | Sostegno economico per famiglie in difficoltà. |
Bonus e agevolazioni varie | Diversi bonus statali, come il bonus bebè e il bonus cultura. |
Agevolazione prima casa under 36 | Riduzione importo imposte pagate all’acquisto della prima casa |
Questa tabella fornisce un quadro generale delle prestazioni più comuni per le quali l’ISEE è richiesto, ma l’elenco non è esaustivo e può variare a seconda delle normative regionali e locali.
Quale validità della DSU?
L’ISEE ha generalmente una validità di un anno solare. Questo significa che deve essere ricalcolato e rinnovato ogni anno per continuare ad accedere alle prestazioni per le quali è richiesto. La validità inizia dal momento della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e termina il 31 dicembre dello stesso anno, indipendentemente dal momento in cui viene presentata la DSU. Per il 2024, il periodo considerato è il 2022.
Le istruzioni di compilazione
Per richiedere l’Attestazione ISEE tramite dichiarazione precompilata ci sono due fasi. Nella prima fase devi auto dichiarare:
- Composizione nucleo familiare;
- Dati non presenti negli archivi INPS (ad esempio saldo e giacenza media conto correte);
- Elementi di riscontro;
- Eventuali deleghe per ogni componente maggiorenne della famiglia.
L’autodichiarazione può essere semplificata chiedendo all’INPS di precaricare i dati dell’ultima DSU acquisita:
- Componenti il nucleo familiare;
- Assegni corrisposti al coniuge;
- Altri assegni corrisposti per il mantenimento dei figli;
- Disabilità e non autosufficienza;
- Autoveicoli ed altri beni durevoli.
L’INPS invia poi all’Agenzia delle Entrate le richieste dei componenti il nucleo e i relativi riscontri. L’Agenzia delle Entrate verifica i riscontri. Se sono positivi restituisce i dati ad INPS per precompilare la DSU.
Come verificare lo stato della DSU?
Per verificare lo stato della DSU:
- Se la DSU risultata ELABORATA è necessario accettare o modificare i dati precompilati per ogni componente e indicare gli ulteriori dati da autodichiarare del Foglio componente;
- Se la DSU risultata SOSPESA è necessario riproporre i dati di riscontro errati e attendere una nuova lavorazione.
Per ogni componente maggiorenne il nucleo familiare ad eccezione del dichiarante è necessario individuare se nell’anno precedente abbia presentato o meno una Dichiarazione dei redditi:
- Se non ha presentato una dichiarazione dei redditi, in possesso solo della CU, occorre barrare l’opzione assenza di dichiarazione
- Qualora abbia presentato il modello 730 occorre indicare l’Importo positivo o negativo preceduto dal segno più o meno esposto nel rigo differenza (modello 730-3) .
- Se ha presentato il Modello redditi persone fisiche occorre indicare l’importo positivo o negativo preceduto dal segno più o meno, esposto nel rigo differenza del quadro RN del modello.
Per ogni componente maggiorenne il nucleo familiare (escluso il dichiarante) è necessario indicare se il patrimonio mobiliare posseduto al 31/12 del secondo anno precedente fosse inferiore o superiore ad € 10.000 (ad es. nel 2024 si prende a riferimento il patrimonio al 31/12/2022):
- Se il soggetto non aveva patrimoni: barrare la casella
- Se il soggetto possedeva un patrimonio inferiore a 10.000 euro, barrare la casella
- Se il soggetto possedeva un patrimonio pari o superiore a 10.000 euro scegliere una delle seguenti opzioni:
- Il valore di uno dei saldi contabili al 31 dicembre di uno dei depositi e conti correnti bancari e postali di cui al Quadro FC2, sez. I della DSU
- Il valore di una delle altre forme delle altre forme di patrimonio mobiliare di cui al Quadro FC2, sez. II.
In caso di conto cointestato va indicato l’intero valore del saldo e non la quota parte di possesso.
Tutorial compilazione
L’INPS ha creato tre tutorial che spiegano la procedura di compilazione e richiesta ISEE precompilato:
- TUTORIAL PARTE PRIMA, con iter di acquisizione della DSU precompilata e novità Inps (inserimento elementi di riscontro reddituali – patrimoniali, delega, numero tessera sanitarie e data di scadenza);
- TUTORIAL SECONDA PARTE, ottenimento dati precompilati DSU riguardanti nucleo familiare, riscontro, delega e modelli base;
- TUTORIAL TERZA PARTE.
Conclusioni
L’ISEE precompilato rappresenta un passo significativo verso la semplificazione delle procedure burocratiche in Italia. Fornisce ai cittadini un modo più rapido e meno oneroso per ottenere l’ISEE, essenziale per l’accesso a varie prestazioni sociali. Tuttavia, è importante verificare attentamente i dati precompilati e fornire eventuali aggiornamenti o correzioni per assicurare l’accuratezza del calcolo.
Domande frequenti
La dichiarazione precompilata è una versione semplificata della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che contiene già molti dati relativi alla situazione economica del nucleo familiare. Questi dati sono forniti direttamente dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS, riducendo la necessità di inserire manualmente informazioni.
Sono inclusi dati fiscali e patrimoniali come redditi, conti correnti, proprietà immobiliari, e altre informazioni rilevanti. Tuttavia, alcuni dati specifici, come quelli relativi alla composizione del nucleo familiare o eventuali disabilità, potrebbero dover essere integrati manualmente.
In caso di errori, è importante correggere i dati direttamente nella dichiarazione precompilata prima di inviarla. Eventuali inesattezze potrebbero influenzare il calcolo dell’indicatore della situazione economica, con conseguenze sui benefici ai quali si ha diritto.
Questo strumento riduce il rischio di errori nella compilazione e velocizza l’intero processo, rendendo più semplice e sicuro l’accesso alle prestazioni sociali e agevolazioni fiscali.
Sì, se hai difficoltà con il processo, puoi rivolgerti a un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o a un professionista abilitato per ricevere supporto nella compilazione e nella revisione della dichiarazione.