L’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è lo strumento che viene utilizzato per individuare la situazione dei nuclei familiari. Questo è indispensabile per la richiesta di prestazioni sociali agevolate, ovvero bonus e servizi di pubblica utilità.
Attraverso questo strumento è possibile venire incontro a quei nuclei familiari che versano in condizioni economiche più difficoltose. Le varie misure di sostegno previste mirano quindi a permettere a queste famiglie di affrontare il caro vita in maniera più dignitosa. E per poter aiutare quindi coloro che ne hanno effettivamente bisogno il parametro preso a riferimento è l’ISEE, che consente di fotografare la situazione reddituale di ogni nucleo familiare.
Di seguito andiamo a vedere quali sono le principali agevolazioni ed i principali bonus che è possibile richiedere con un ISEE basso.
L’ISEE come strumento indispensabile per bonus ed agevolazioni alle famiglie
L’ISEE è un indicatore che è stato studiato per parametrare i redditi ed il patrimonio di un nucleo familiare. Questo, al fine di individuare i nuclei familiari maggiormente bisognosi di agevolazioni in merito all’erogazione di servizi di pubblica utilità. Prima di andare ad analizzare i bonus esistenti è opportuno individuare meglio alcuni aspetti che spesso sono fonte di problemi o inesattezze:
- Il nucleo familiare ai fini ISEE
- La differenza tra ISEE ordinario ed ISEE corrente.
Il nucleo familiare ai fini ISEE
Per poter comprendere la formazione dell’indicatore ISEE è necessario comprendere che questo, a differenza della dichiarazione dei redditi che è personale, comprendere redditi e patrimoni del nucleo familiare. Il nucleo familiare ai fini ISEE è dato dall’insieme di adulti e bambini che risiedono nella stessa abitazione e sono legati da matrimonio, parentela, affinità, tutela o adozione.
Rientrano nella definizione di nucleo familiare anche:
- I coniugi con diversa residenza, purché non separati o divorziati;
- I figli maggiorenni con diversa residenza, età inferiore ai 26 anni, e a carico IRPEF, purché non sposati o con figli.
Si è considerati familiari a carico IRPEF se si è percepito un reddito annuo inferiore a 2.840,51 € o, se minori di 24 anni, un reddito annuo inferiore a 4.000 euro.
Differenza tra ISEE ordinario o ISEE corrente
Altro aspetto spesso frutto di errore riguarda il corretto indicatore ISEE che viene richiesto al fine di beneficiare di un determinato bonus. Deve essere tenuto presente, infatti, che può essere richiesto un valore soglia di ISEE, compreso nell’ISEE ordinario o nell’ISEE corrente. In particolare:
- Se viene considerato l‘ISEE ordinario questo fa riferimento alla situazione reddituale del nucleo 2 anni prima rispetto alla richiesta;
- se invece è l’ISEE corrente a rilevare, questo fotografa il reddito familiare degli ultimi 12 mesi. In questo secondo caso quindi si ha una visione più attuale.
In entrambi i casi per richiederlo basta sempre rivolgersi ad un Caf di fiducia oppure procedere in autonomia accedendo alla propria area riservata dell’Inps (ISEE precompilato).
Bonus ISEE basso 2024: quali si possono richiedere?
Prima di tutto occorre evidenziare che non vi è una soglia di ISEE valida in ogni caso che consente di accedere ad agevolazioni o bonus. Ogni agevolazione, infatti, ha regole proprie e soglie proprie da verificare. Per questo motivo occorre prestare attenzione alle singole istruzioni per la compilazione delle domande di richiesta dei singoli bonus che, di seguito, andiamo ad elencare. Si tratta di bonus ed agevolazione in vigore nel 2024 per le famiglie in difficoltà economica, con valori ISEE bassi.
Assegno di inclusione
L’assegno di inclusione, entrato in vigore il 1° gennaio 2024, rappresenta un cambiamento significativo nelle politiche di welfare in Italia. Questa misura è stata introdotta con l’obiettivo di sostituire il reddito di cittadinanza, fornendo un supporto concreto ai nuclei familiari con componenti considerati “fragili“, come minori, anziani e persone con disabilità.
La misura è rivolta alle famiglie fragili, con al cui interno almeno un componente:
- Minore;
- Disabile;
- Con più di 60 anni.
Per la richiesta di questa erogazione, il valore ISEE non deve essere superiore a 9.360 euro.
Assegno unico figli
L’assegno unico ed universale è un beneficio economico mensile per le famiglie con figli a carico. Il contributo spetta per i figli dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni di età. L’importo varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli e di eventuali situazioni di disabilità dei figli.
L’assegno unico e universale figli ha un valore che varia da 199,40 euro a 57,00 euro al mese per ogni figlio minorenne nel 2024. Dai 18 ai 21 anni l’ammontare varia da 96,9 euro a 28,5 euro (sempre nel 2024). L’importo è variabile, ovvero varia in base all’ISEE del nucleo familiare e all’età del figlio ad eccezione per i figli disabili in cui non c’è limite di età. Per ogni figlio successivo al secondo, è prevista una maggiorazione.
Per quanto riguarda le maggiorazioni abbiamo i seguenti importi:
- Famiglie con più di 2 figli;
- Presenza nel nucleo familiare di figli disabili senza limiti di età (disabilità grave e media);
- Età inferiore a 21 anni della madre;
- Genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, che si applica anche ai nuclei vedovili e per minori orfani di un genitore.
Tabella: importi assegno unico e universale figli per il 2024
Casistica | ISEE fino a € 17.090,61 | ISEE oltre € 45.574,96 |
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Assegno per figli minori e disabili | 199,4 | 57 |
Assegno figli tra 18 e 20 anni | 96,9 | 28,5 |
Maggiorazioni | ISEE fino a € 17.090,61 | ISEE oltre € 45.574,96 |
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Figli ulteriori al secondo | 96,9 | 17,1 |
Figli non autosufficienti età < 21 anni | 119,6 | 119,6 |
Figli con disabilità grave età < 21 anni | 108,2 | 108,2 |
Figli con madre età < 21 anni | 22,8 | 22,8 |
Bonus asilo nido
Un altro bonus da tenere presente è il bonus asilo nido. Tutti i dettagli di questa misura li troviamo specificati nel messaggio n. 889 del 2 marzo 2023, il quale fa riferimento alla legge 27 dicembre 2019, n. 160. Si tratta di un contributo economico per aiutare i genitori nel pagamento della retta dell’asilo nido o dell’assistenza domiciliare per bambini affetti da gravi patologie croniche.
L’importo del contributo asilo nido calcolato in base all’indicatore della situazione economica equivalente del minore presente in domanda (ISEE minorenni) in corso di validità. Importo previsto tra un minimo di 1.500 euro e massimo di 3.000 euro per 11 mesi. Solo per il 2024, l’importo è aumentato fino ad un massimo di 3.600 euro per le famiglie con:
- Figli nati a partire dal 1 gennaio 2024;
- Valore ISEE uguale o inferiore alla soglia di 40.000 euro;
- Almeno un altro figlio di età inferiore a 10 anni presente all’interno del nucleo familiare.
Bonus bollette
L’articolo 1, comma 14, della Legge di bilancio 2024 dispone il riconoscimento, per i mesi di gennaio, febbraio e marzo dell’anno, di un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico, con le “medesime modalità di cui all’articolo 3, comma 1, del decreto – legge 30 marzo 2023, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2023, n. 56”.
Sono interessati dalla misura in argomento i nuclei familiari, in alternativa:
- Con ISEE non superiore a 9.530,00 euro;
- Con almeno quattro figli a carico e un Isee non superiore a 20 mila euro;
- Titolari di assegno di inclusione.
Carta acquisti “dedicata a te“
Una ulteriore misura di bonus rivolta ai soggetti che possono attestare una situazione di difficoltà riguarda la c.d. “Carta acquisti ordinaria“. Questa misura è utilizzabile da parte dei soggetti che si trovano in condizioni di disagio economico. In particolare, si tratta di
- Una carta dal valore totale di 382,50 euro per acquistare solo i beni di prima necessità;
- Si ottiene con modello ISEE non superiore a 15.000 euro.
Carta acquisti INPS
Si tratta di una carta per l’acquisto di alimenti o pagamento delle bollette, richiedibile da cittadini dai 65 anni in su o da chi ha la responsabilità genitoriale di bambini sotto i 3 anni di età. Questa agevolazione si ottiene con un ISEE inferiore a 8.052,75 euro.ù
Supporto formazione e lavoro
Si tratta di un bonus di tipo economico per la partecipazione a corsi di formazione e qualificazione professionale per coloro con difficoltà economiche e “occupabili”, cioè senza occupazione ma comunque in grado di lavorare. Questa agevolazione si ottiene con un modello ISEE non superiore alla soglia di 6.000 euro.
Bonus psicologo
Tra gli ulteriori bonus fruibili con una soglia Isee di 20 mila euro troviamo anche il bonus psicologo. Introdotto inizialmente in via straordinaria durante il periodo pandemico è stato confermato poi in maniera strutturale. Sarà quindi possibile usufruirne per tutto il 2024, potendo godere di un importo.
Il bonus richiede l’ISEE familiare e la residenza fiscale italiana. L’importo è spendibile per un massimo di 50 euro a seduta. In particolare, per le famiglie con ISEE che non supera 15mila euro annui sono erogabili fino a 1.500 euro. Con un Isee compreso tra 15mila e 30 mila euro il bonus è di 1.000 euro. Infine, con Isee tra 30mila e 50mila euro il bonus scende a 500 euro. In buona sostanza, l’importo massimo spendibile per ogni seduta è di 50 euro indipendentemente dall’Isee.
Il sostegno verrà erogato tramite presentazione di apposita richiesta sul sito Inps. Le domande per il contributo per l’anno in corso, non sono state ancora attivate.
Altre agevolazioni Isee
Oltre ai bonus elencati esistono anche altre agevolazioni di cui poter godere sempre nel limite ISEE di 20 mila euro. In ambito scolastico e universitario ad esempio questo tetto permette di poter ottenere un’esenzione o comunque una riduzione sulle tasse. Da un lato abbiamo quindi il decreto del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca n. 370 del 2019 che ha previsto l’esonero totale del pagamento delle tasse scolastiche per gli studenti del quarto e quinto anno di scuola secondaria di II grado (superiori) che fanno parte di un nucleo familiare con ISEE di 20.000 euro. Dall’altro con ISEE fino a 20.000 euro si rientra anche nella no tax area per l’Università, ossia la soglia entro cui è possibile non pagare le tasse altrimenti previste.
Tabella: bonus ISEE basso 2024
Bonus | Limite ISEE |
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Assegno di inclusione | ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni). |
Assegno unico figli | da un massimo di 199,40 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 17.090,61 euro, a un minimo di 57 € per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro. |
Bonus asilo nido | Importo compreso tra 1.500 euro e 3.000 euro a seconda della soglia ISEE. Minimo sopra i 40.000 euro di ISEE. Per il 2024 maggiorazione sino a 3.600 euro a determinate condizioni. |
Bonus bollette | ISEE non superiore a 9.530,00 euro |
Carta acquisti “dedicata a te” | ISEE non superiore a 15.000 euro |
Carta acquisti INPS | ISEE inferiore a 8.052,75 euro |
Supporto formazione e lavoro | ISEE non superiore a 6.000 euro |
Bonus psicologo | ISEE non superiore a 15.000 euro |
Conclusioni
In conclusione, l’anno 2024 segna un punto di svolta per le famiglie a basso reddito in Italia, grazie all’implementazione di numerosi bonus e agevolazioni fiscali collegati all’ISEE. Queste misure sono progettate per garantire che il supporto finanziario raggiunga effettivamente chi ne ha più bisogno, contribuendo significativamente alla riduzione delle disparità economiche.
L’efficacia di questi interventi dipenderà non solo dalla loro adeguata pubblicizzazione e accessibilità ma anche dalla semplicità delle procedure di richiesta. È fondamentale che le informazioni siano facilmente reperibili e che i processi burocratici siano snelli per evitare che le complessità amministrative diventino un ostacolo per chi cerca supporto.
Gli incentivi legati all’ISEE dimostrano un impegno crescente verso politiche più inclusive che mirano a costruire una società più equa e solidale. Con il sostegno adeguato e un impegno continuo da parte delle istituzioni, il 2024 potrebbe rappresentare un anno di speranza e di cambiamento positivo per molte famiglie italiane.