L’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è lo strumento che viene utilizzato per individuare la situazione dei nuclei familiari. Questo è indispensabile per la richiesta di prestazioni sociali agevolate, ovvero bonus e servizi di pubblica utilità. Infatti, l’ottenimento di alcune prestazioni sociali è legato a valori di ISEE inferiori a certi limiti.
A partire dal prossimo 12 gennaio potranno essere presentati nuovi modelli ISEE, con cui i nuclei familiari potranno richiedere specifici bonus ed agevolazioni. Le varie misure di sostegno previste mirano quindi a permettere a queste famiglie di affrontare il caro vita in maniera più dignitosa.
Di seguito andiamo a vedere quali sono le principali agevolazioni ed i principali bonus che è possibile richiedere con un ISEE basso.
L’ISEE come strumento indispensabile per bonus ed agevolazioni alle famiglie
L’ISEE è un indicatore che è stato studiato per parametrare i redditi ed il patrimonio di un nucleo familiare. Questo, al fine di individuare i nuclei familiari maggiormente bisognosi di agevolazioni in merito all’erogazione di servizi di pubblica utilità.
Per l’ottenimento dei vari bonus o agevolazioni, deve essere tenuto presente che può essere richiesto un valore soglia di ISEE, compreso nell’ISEE ordinario o nell’ISEE corrente. In particolare:
- Se viene considerato l‘ISEE ordinario questo fa riferimento alla situazione reddituale del nucleo 2 anni prima rispetto alla richiesta;
- se invece è l’ISEE corrente a rilevare, questo fotografa il reddito familiare degli ultimi 12 mesi. In questo secondo caso quindi si ha una visione più attuale.
In entrambi i casi per richiederlo basta sempre rivolgersi ad un Caf di fiducia oppure procedere in autonomia accedendo alla propria area riservata dell’Inps (ISEE precompilato).
Bonus ISEE richiedibili nel 2025: quali sono
Prima di tutto occorre evidenziare che non vi è una soglia di ISEE valida in ogni caso che consente di accedere ad agevolazioni o bonus. Ogni agevolazione, infatti, ha regole proprie e soglie proprie da verificare. Per questo motivo occorre prestare attenzione alle singole istruzioni per la compilazione delle domande di richiesta dei singoli bonus che, di seguito, andiamo ad elencare. Si tratta di bonus ed agevolazione in vigore nel 2025 per le famiglie in difficoltà economica, con valori ISEE bassi. Li abbiamo riepilogati nella tabella seguente.
Bonus | Limite ISEE |
---|---|
Assegno di inclusione | ISEE inferiore a € 10.140 (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni). |
Assegno unico figli | da un massimo di 199,40 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 17.090,61 euro, a un minimo di 57 € per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro. |
Bonus asilo nido | Massimo fino a €25.000. Minimo sopra i € 40.000 di ISEE. |
Bonus bollette | € 9.530 |
Carta acquisti “dedicata a te” | € 15.000 |
Carta acquisti INPS | € 8.052,75 |
Supporto formazione e lavoro | € 10.140 |
Bonus psicologo | € 15.000 |
Carta cultura | € 35.000 |
Bonus bebè | € 40.000 |
Assegno di inclusione
L’assegno di inclusione rappresenta un cambiamento significativo nelle politiche di welfare. Questa misura è stata introdotta con l’obiettivo di sostituire il reddito di cittadinanza, fornendo un supporto concreto ai nuclei familiari con componenti considerati “fragili“, come minori, anziani e persone con disabilità.
La misura è rivolta alle famiglie fragili, con al cui interno almeno un componente:
- Minore;
- Disabile;
- Con più di 60 anni.
Per la richiesta di questa erogazione, il valore ISEE non deve essere superiore a € 10.140.
Assegno unico figli
L’assegno unico ed universale è un beneficio economico mensile per le famiglie con figli a carico. Il contributo spetta per i figli dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni di età. L’importo varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli e di eventuali situazioni di disabilità dei figli.
L’assegno unico e universale figli ha un valore che varia da 199,40 euro a 57,00 euro al mese per ogni figlio minorenne. Dai 18 ai 21 anni l’ammontare varia da 96,9 euro a 28,5 euro. L’importo è variabile, ovvero varia in base all’ISEE del nucleo familiare e all’età del figlio ad eccezione per i figli disabili in cui non c’è limite di età. Per ogni figlio successivo al secondo, è prevista una maggiorazione.
Per quanto riguarda le maggiorazioni abbiamo i seguenti importi:
- Famiglie con più di 2 figli;
- Presenza nel nucleo familiare di figli disabili senza limiti di età (disabilità grave e media);
- Età inferiore a 21 anni della madre;
- Genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, che si applica anche ai nuclei vedovili e per minori orfani di un genitore.
Bonus asilo nido
Un altro bonus da tenere presente è il bonus asilo nido. Tutti i dettagli di questa misura li troviamo specificati nel messaggio n. 889 del 2 marzo 2023, il quale fa riferimento alla legge 27 dicembre 2019, n. 160. Si tratta di un contributo economico per aiutare i genitori nel pagamento della retta dell’asilo nido o dell’assistenza domiciliare per bambini affetti da gravi patologie croniche.
L’importo del contributo asilo nido calcolato in base all’indicatore della situazione economica equivalente del minore presente in domanda (ISEE minorenni) in corso di validità. Importo previsto tra un minimo di 1.500 euro e massimo di 3.600 euro per 11 mesi.
Bonus bollette
L’articolo 1, comma 14, della Legge di bilancio 2024 dispone il riconoscimento, per i mesi di gennaio, febbraio e marzo dell’anno, di un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico, con le “medesime modalità di cui all’articolo 3, comma 1, del decreto – legge 30 marzo 2023, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2023, n. 56”.
Sono interessati dalla misura in argomento i nuclei familiari, in alternativa:
- Con ISEE non superiore a € 9.530,00;
- Con almeno quattro figli a carico e un Isee non superiore a 20 mila euro;
- Titolari di assegno di inclusione.
Carta acquisti “dedicata a te“
Una ulteriore misura di bonus rivolta ai soggetti che possono attestare una situazione di difficoltà riguarda la c.d. “Carta acquisti ordinaria“. Questa misura è utilizzabile da parte dei soggetti che si trovano in condizioni di disagio economico. In particolare, si tratta di
- Una carta dal valore totale di 382,50 euro per acquistare solo i beni di prima necessità;
- Si ottiene con modello ISEE non superiore a 15.000 euro.
Carta acquisti INPS
Si tratta di una carta per l’acquisto di alimenti o pagamento delle bollette, richiedibile da cittadini dai 65 anni in su o da chi ha la responsabilità genitoriale di bambini sotto i 3 anni di età. Questa agevolazione si ottiene con un ISEE inferiore a 8.052,75 euro.
Supporto formazione e lavoro
Si tratta di un bonus di tipo economico per la partecipazione a corsi di formazione e qualificazione professionale per coloro con difficoltà economiche e “occupabili”, cioè senza occupazione ma comunque in grado di lavorare. Questa agevolazione si ottiene con un modello ISEE non superiore alla soglia di 10.140 euro.
Bonus psicologo
Tra gli ulteriori bonus fruibili troviamo anche il bonus psicologo. Introdotto inizialmente in via straordinaria durante il periodo pandemico è stato confermato poi in maniera strutturale.
Il bonus richiede l’ISEE familiare e la residenza fiscale italiana. L’importo è spendibile per un massimo di 50 euro a seduta. In particolare, per le famiglie con ISEE che non supera 15mila euro annui sono erogabili fino a 1.500 euro. Con un Isee compreso tra 15mila e 30 mila euro il bonus è di 1.000 euro. Infine, con Isee tra 30mila e 50mila euro il bonus scende a 500 euro. In buona sostanza, l’importo massimo spendibile per ogni seduta è di 50 euro indipendentemente dall’Isee.
Il sostegno viene erogato tramite presentazione di apposita richiesta sul sito Inps.
Altre agevolazioni Isee
Oltre ai bonus elencati esistono anche altre agevolazioni di cui poter godere. In ambito scolastico e universitario, ad esempio, è possibile ottenere un’esenzione o comunque una riduzione sulle tasse. Da un lato abbiamo quindi il decreto del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca n. 370 del 2019 che ha previsto l’esonero totale del pagamento delle tasse scolastiche per gli studenti del quarto e quinto anno di scuola secondaria di II grado (superiori) che fanno parte di un nucleo familiare con ISEE di 20.000 euro. Dall’altro con ISEE fino a 20.000 euro si rientra anche nella no tax area per l’Università, ossia la soglia entro cui è possibile non pagare le tasse altrimenti previste.