Con una FAQ pubblicata il 22 maggio l’Agenzia delle Entrate chiarisce che per l’anno d’imposta 2022 l’IRAP persone fisiche è stata abolita. L’IRAP è l’imposta regionale sulle attività produttive ed è dovuta per l’esercizio abituale di una attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi. Viene specificato che a partire dal periodo d’imposta in corso al 1° gennaio 2022 l’Irap non è più dovuta da:
- persone fisiche che esercitano attività commerciali;
- esercenti arti e professioni indicati nelle lettere b) e c) del comma 1 dell’art. 3 del decreto legislativo n. 446/1997.
Restano assoggettati all’imposta regionale le società e gli altri soggetti passivi individuati dall’articolo 3.
Il 30 novembre 2023 scadono i termini per la presentazione del modello Irap 2023 relativo al 2022.
Cos’è l’IRAP?
L’IRAP, ovvero l’imposta regionale sulle attività produttive è stata introdotta dal D.Lgs. n. 446/1997 in attuazione dalle linee guida contenute nella Legge delega n. 662/1996.
Il Modello IRAP 2023 deve essere utilizzato per dichiarare l’imposta regionale sulle attività produttive relativa al periodo di imposta 2022. Il presupposto d’imposta è l’esercizio abituale, nel territorio delle regioni, di attività autonomamente organizzate dirette alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi. La scadenza per la presentazione della dichiarazione è fissata per il 30 novembre o all’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.
Soggetti esclusi IRAP 2023
I soggetti passivi sono stati previsti dalla legge istitutiva, ovvero l’articolo 3 del decreto legislativo 446 del 1997. Tuttavia, con la Legge di bilancio 2022, in particolare articolo 1 commi 8 e 9 è stata prevista l’esclusione tra i soggetti passivi:
- persone fisiche che esercitano attività commerciali;
- esercenti arti e professioni indicati nelle lettere b) e c) del comma 1 dell’art. 3 del decreto legislativo n. 446/1997.
La legge di bilancio 2022 trova reale applicazione proprio a partire dalla dichiarazione del 2023.
Era comunque già prevista l’esclusione per i titolari di partita Iva in regime forfettario e di vantaggio.
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che, dal 2023 tra i soggetti esclusi vi sono le ditte individuali e i liberi professionisti. Restano obbligati alla presentazione del modello Irap 2023 gli altri soggetti, cioè le società e gli enti che svolgono attività commerciale.