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Investire in Buoni Fruttiferi Postali: conviene nel 2024?

Tutela del patrimonioInvestire in Buoni Fruttiferi Postali: conviene nel 2024?

I buoni fruttiferi postali (BFP) continuano a essere un’opzione popolare tra i risparmiatori italiani grazie alla loro sicurezza e facilità di comprensione. Emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e distribuiti da Poste Italiane, i BFP sono garantiti dallo Stato italiano, rendendoli una scelta sicura per chi desidera investire i propri risparmi. Ma conviene davvero investire in questi strumenti nel 2024? Ecco un’analisi dettagliata.

Caratteristiche principali dei BFP

Le principali caratteristiche dei Buoni Fruttiferi Postali possono essere così schematizzate:

  1. Sicurezza: I BFP sono considerati estremamente sicuri poiché garantiti dallo Stato italiano. Questo li rende una scelta ideale per i risparmiatori avversi al rischio​​;
  2. Rendimento: I rendimenti dei buoni fruttiferi postali variano in base alla durata dell’investimento e alla tipologia di buono. Ad esempio, il Buono Ordinario, con una durata di 20 anni, offre un rendimento che cresce progressivamente dal 0,50% al 2,75% lordo annuo a scadenza. Altri buoni, come il Buono 4 anni Plus, offrono un rendimento fisso del 2% annuo​​;
  3. Flessibilità: È possibile ritirare il capitale investito in qualsiasi momento. Tuttavia, per ottenere gli interessi maturati è necessario rispettare i termini minimi stabiliti per ciascun tipo di buono​​;
  4. Tassazione agevolata: I rendimenti dei BFP sono soggetti a un’aliquota fiscale agevolata del 12,5%, che è inferiore rispetto alla tassazione sui rendimenti di altri strumenti finanziari, come azioni ed ETF​;
  5. Assenza di costi di sottoscrizione e rimborso: Non ci sono commissioni di gestione o costi di sottoscrizione. Tuttavia, esiste una quota di iscrizione di 50 euro, e l’imposta di bollo è applicabile solo se il totale del portafoglio supera i 5.000 euro​.

Tipologie di Buoni Fruttiferi Postali disponibili nel 2024

Le principali tipologie disponibili sono le seguenti:

  1. BFP ordinari: Durata di 20 anni, rendimento crescente.
  2. Buono rinnova: Durata di 6 anni, destinato a chi ha posseduto buoni scaduti.
  3. Buoni 4 anni plus: Durata di 4 anni, rendimento fisso.
  4. Buoni BFP3x2: Durata di 6 anni, rendimento crescente.
  5. Buono risparmio sostenibile: Durata di 7 anni, rendimento con eventuale premio legato a un indice ESG.
  6. Buoni dedicati ai minori: Rendimento fino al 6% lordo annuo alla scadenza.

Tipi di buoni fruttiferi postali e caratteristiche

Tipo di BFPDurataTasso di interesse (%)Rimborso anticipatoNote
Ordinari20 anni1.5 – 2.0PossibileMaggiori interessi a lungo termine
3×412 anni1.0 – 1.8PossibileInteressi riconosciuti ogni 3 anni
Risparmio Sostenibile7 anni1.2 – 1.6PossibileSupporto a progetti sostenibili
BFP per MinoriFino a 18 anni1.5 – 2.0Non applicabileDedicati ai minori

Pro e contro dell’investimento nei BFP

Pro:

  • Garanzia dello Stato: Sicurezza elevata grazie alla garanzia statale;
  • Tassazione agevolata: Aliquota fiscale del 12,5%;
  • Flessibilità: Possibilità di rimborso in qualsiasi momento;
  • Assenza di costi di gestione: Nessuna commissione di gestione.

Contro:

  • Rendimenti bassi: I rendimenti, soprattutto nei primi anni, sono relativamente bassi rispetto ad altri strumenti finanziari;
  • Vincolo temporale: Per massimizzare i rendimenti, è necessario mantenere l’investimento per periodi medio-lunghi;
  • Prescrizione: Dopo 10 anni dalla scadenza, capitale e interessi non sono più rimborsabili​.

Quali sono i rischi?

I buoni fruttiferi postali sono considerati uno degli strumenti di investimento più sicuri in Italia, ma anche questi non sono esenti da rischi. Ecco alcuni dei principali rischi associati ai BFP:

  1. Rischio di inflazione: Uno dei principali rischi è legato all’inflazione. Se l’inflazione supera il tasso di interesse dei BFP, il potere d’acquisto del capitale investito può diminuire nel tempo. Questo significa che, nonostante gli interessi maturati, il valore reale del denaro potrebbe ridursi;
  2. Rischio di tasso di interesse: Se i tassi di interesse di mercato aumentano, i BFP esistenti, che offrono un tasso di interesse fisso, possono diventare meno attraenti rispetto ad altri strumenti di investimento. Questo può influenzare la decisione di mantenere l’investimento fino alla scadenza;
  3. Rischio di liquidità: Sebbene i BFP siano generalmente rimborsabili in qualsiasi momento, il rimborso anticipato può comportare la perdita di parte degli interessi maturati. In alcuni casi, i primi periodi di investimento potrebbero non generare interessi se il buono viene rimborsato anticipatamente;
  4. Rischio sovrano: I BFP sono garantiti dallo Stato italiano tramite Poste Italiane. Tuttavia, come per qualsiasi obbligazione sovrana, esiste un rischio teorico (anche se molto basso) di default dello Stato, che potrebbe influenzare la capacità di rimborsare il capitale investito e gli interessi maturati;
  5. Rischio di cambio: Anche se i BFP sono emessi in euro, eventuali cambiamenti drastici nel sistema monetario dell’Eurozona potrebbero teoricamente influenzare il valore dell’investimento;
  6. Rischio normativo: Cambiamenti nella normativa fiscale o nelle regolamentazioni che governano i BFP potrebbero influenzare il rendimento netto per l’investitore.

Situazione economica e tassi di interesse nel 2024

Nel 2024, il contesto economico e i tassi di interesse influenzeranno la convenienza dei BFP. Se i tassi di interesse di mercato sono bassi, i BFP potrebbero offrire un rendimento competitivo rispetto ad altre opzioni sicure come i conti di risparmio o i certificati di deposito. Tuttavia, se i tassi di interesse di mercato sono alti, potrebbe essere possibile trovare investimenti con rendimenti superiori.

Confronto dei rendimento dei BFP con altri strumenti

StrumentoRendimento Atteso (%)SicurezzaLiquidità
Buoni Fruttiferi Postali1.0 – 2.0Alta (Garanzia di Stato)Media
Conti di Risparmio0.5 – 1.5AltaAlta
Obbligazioni Corporate3.0 – 5.0MediaMedia
Azioni5.0 – 10.0BassaAlta
Fondi Comuni di Investimento4.0 – 8.0VariabileAlta

Conclusione

Investire in BFP nel 2024 può essere conveniente per i privati risparmiatori che cercano sicurezza e stabilità nel loro portafoglio di investimenti. È importante considerare i propri obiettivi finanziari, il profilo di rischio e le condizioni di mercato attuali prima di prendere una decisione. Diversificare il portafoglio includendo una combinazione di strumenti di investimento può aiutare a bilanciare rischi e rendimenti.

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Andrea Baldini
Andrea Baldinihttps://fiscomania.com/
Laurea in Economia Aziendale nel 2014 presso l'Università degli Studi di Firenze. Collabora stabilmente nella redazione giornalistica di RadioRadio nel ambito fiscale. Appassionato da sempre di Start-up, ha il sogno di diventare business angel per il momento opera come consulente azienda nel mondo delle Start up. [email protected]
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