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Infortunio sul lavoro: cos’è e adempimenti

Fisco NazionaleFiscalità del lavoroInfortunio sul lavoro: cos'è e adempimenti

Gli infortuni sul lavoro sono eventi che si verificano durante l’attività lavorativa, causando temporanea o permanente incapacità del lavoratore. Il datore di lavoro ha l’obbligo di intervenire in caso di infortunio e di inviare una denuncia all’INAIL. La segnalazione dell’infortunio deve avvenire entro tempi prestabiliti. Il lavoratore ha diritto a prestazioni economiche e indennità in caso di infortunio.


Il verificarsi di un infortunio sul lavoro fa sorgere, in capo ai datori di lavoro, specifici obblighi di comunicazione e di denuncia. In particolare, i datori di lavoro devono trasmettere in via telematica all’INAIL, nonché per il suo tramite, al SINP (Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro),

  • Entro 48 ore dalla ricezione del certificato medico, la comunicazione ai fini statistici e informativi, contenente i dati e le informazioni relativi agli infortuni sul lavoro che comportino l’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento e
  • Entro due giorni dalla ricezione del certificato medico, la denuncia ai fini assicurativi, degli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni.

Rispetto a tali eventi, l’obbligo di comunicazione si considera, comunque, assolto per mezzo della predetta denuncia. Con riferimento alla ricezione del certificato medico, lo stesso deve essere trasmesso on line all’INAIL direttamente dal medico/struttura di pronto soccorso competenti.

Pertanto, il dipendente è tenuto a comunicare al proprio datore di lavoro il numero identificativo del protocollo di invio del predetto certificato per consentirne la visualizzazione sul portale dell’Istituto. Dalla ricezione dei dati del certificato scatta, dunque, il termine per l’invio della comunicazione e della denuncia di infortunio. Tutte le informazioni utili sugli obblighi di comunicazione e denuncia in caso di infortunio sul lavoro.

Che cos’è l’infortunio sul lavoro?

Gli infortuni sul lavoro sono eventi che si verificano durante l’attività lavorativa, causando temporanea o permanente incapacità del lavoratore. Possono verificarsi sul luogo di lavoro o nel tragitto “per” o “da” il posto di lavoro. Il datore di lavoro ha l’obbligo di intervenire in caso di infortunio e di inviare una denuncia all’INAIL. La segnalazione dell’infortunio deve avvenire entro tempi prestabiliti. Il lavoratore ha diritto a prestazioni economiche e indennità in caso di infortunio, per favorire il venir meno di situazioni di infortuni l’INAIL mette a disposizione dei bandi, il bando ISI INAIL è un’iniziativa per incentivare progetti innovativi nelle imprese, con l’obiettivo di migliorare salute e sicurezza sul lavoro e ridurre le emissioni inquinanti.

Gli infortuni sul lavoro sono quegli eventi violenti che accadono durante l’attività lavorativa, causando un’incapacità temporanea assoluta che comporta l’astensione dal lavoro per più di 3 giorni oppure un’incapacità permanente parziale o totale, o addirittura il decesso del lavoratore.

L’infortunio può verificarsi in luogo del lavoro oppure nel tragitto “per” o “da” il posto di lavoro, quando accade nel tragitto di strada che porta alla sede di lavoro, per determinare il fatto come infortunio è necessario dimostrare l’effettività dell’azione compiuta, ovvero verificare la normalità del tragitto, la compatibilità degli orari, considerando che le eventuali interruzioni o deviazioni del normale percorso di lavoro, non rientrano nella copertura assicurativa. 

Tuttavia ci sono delle eccezioni per le coperture assicurative qualora si verificasse un interruzione o deviazione del normale percorso di lavoro, ad esempio qualora sia stato il datore di lavoro a chiedere al lavoratore di deviare il normale percorso per soddisfare un’esigenza aziendale, oppure qualora si verifichino cause di forza maggiore ad esempio un guasto al veicolo che comporta un dirottamento verso un carrozziere. In questi casi è possibile usufruire della copertura assicurativa.

Cosa si intende per danno biologico?

Il danno biologico riguarda le lesioni all’integrità psicofisica di una persona, valutabile da un punto di vista medico-legale. Questo tipo di danno può influire su diverse attività della vita quotidiana, come il lavoro, la vita familiare, le relazioni affettive e le attività sportive, il danno biologico si configura come il più alto livello di infortunio questo perché non si risolve con periodi di sospensione dal posto di lavoro più o meno lunghi, ma con una lesione permanente all’integrità psicofisica del soggetto

Questo termine è spesso utilizzato in ambito legale e medico per valutare il risarcimento dovuto a seguito di infortuni o malattie che alterano le condizioni di vita quotidiana e la capacità lavorativa di una persona.

Quali sono gli adempimenti a carico del datore di lavoro?

In caso di infortunio, il datore di lavoro deve intervenire fornendo i soccorsi necessari e inviando una denuncia di infortunio all’INAIL. Questa denuncia deve essere effettuata tramite modalità telematica e deve essere inviata alla sede dell’INAIL corrispondente al domicilio del lavoratore.

Nel caso di infortunio e sospensione dal posto di lavoro per meno di tre giorni, la comunicazione ai fini INAIL è meramente richiesta ai fini statistici. Per quanto riguarda invece l’infortunio protratto per più di tre giorni vi è l’obbligo di effettuare la denuncia di infortunio all’INAIL. In caso di assenza di meno di tre giorni l’indennizzo rimane interamente a carico del datore di lavoro (si risolvono nel periodo di carenza). Solo in caso di superamento dei 3 giorni di prognosi scatta l’intervento dell’INAIL.

I termini per segnalare un infortunio

Generalmente, il conteggio dei due giorni per effettuare la segnalazione di un infortunio inizia il giorno successivo a quando il datore di lavoro riceve dal dipendente il codice identificativo del certificato medico inviato all’INAIL dal medico o dalla struttura sanitaria che fornisce la prima assistenza. Questo certificato indica la data di rilascio e la durata della prognosi. La comunicazione va trasmessa entro 48 ore dalla ricezione dei dati identificativi del certificato medico inviato all’INAIL direttamente dal medico/struttura di pronto soccorso.

Nel caso degli infortuni inizialmente previsti come guaribili entro tre giorni, ma con una prognosi estesa a quattro giorni, il termine per la segnalazione inizia dal giorno successivo alla ricezione dei dettagli relativi a una certificazione medica ulteriore, che conferma la mancata guarigione entro i tempi previsti.

Per quanto riguarda i casi di infortunio o malattia da Covid-19, il termine per la segnalazione inizia sempre dal giorno successivo alla ricezione dei dettagli del primo certificato medico che attesta l’assenza dal lavoro a causa del contagio.

Particolare attenzione nei casi di infortuni mortali o in situazioni in cui c’è il rischio di morte, la segnalazione deve essere fatta entro le prime ventiquattro ore.

Se la segnalazione dell’infortunio è effettuata dal dipendente, dai patronati che lo assistono o dall’INPS, le sedi dell’INAIL che hanno ricevuto il certificato medico devono richiedere al datore di lavoro di presentare la segnalazione per continuare l’istruttoria. Se si verifica che il datore di lavoro non era a conoscenza dell’infortunio e non aveva informazioni sul certificato medico, il termine di due giorni inizia dalla data di ricezione della richiesta da parte dell’ufficio INAIL.

Tabella riassuntiva: termini per segnalare un infortunio sul lavoro

I datori di lavoro sono tenuti a denunciare, ai fini assicurativi, gli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni. La comunicazione deve avvenire entro due giorni dalla ricezione dei dati identificativi del certificato medico. Rispetto a questi ultimi eventi (infortuni sul lavoro che comportano un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni), l’obbligo di comunicazione si considera, comunque, assolto per mezzo della denuncia di infortunio.

* Rispetto agli eventi che comportino un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni, escluso quello dell’infortunio, l’obbligo di comunicazione si considera, comunque, assolto per mezzo della denuncia di infortunio.

Obblighi e diritti del lavoratore infortunato

Il lavoratore ha il dovere di segnalare prontamente qualsiasi infortunio, anche se di entità lieve.

In caso di inabilità temporanea, il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto per un periodo determinato. Il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore infortunato la retribuzione per il giorno dell’incidente, il trattamento di carenza e l’indennità di infortunio a carico dell’INAIL.

Denuncia di infortunio all’INAIL

La denuncia di infortunio deve essere inviata esclusivamente in via telematica all’INAIL. Per gli infortuni con prognosi di almeno un giorno, è necessaria anche una comunicazione ai fini statistici. Gli infortuni devono essere denunciati entro tempi prestabiliti, altrimenti sono previste sanzioni amministrative pecuniarie.

L’omissione della denuncia e la mancata sanatoria della stessa, da parte del datore di lavoro, comporta l’irrogazione di una sanzione pecuniaria a suo carico. L’applicazione della sanzione avviene in sede di controllo ispettivo.

Trattamento economico e indennità di infortunio

Il lavoratore ha diritto di ricevere il 100% della retribuzione spettante anche nel caso di infortunio per un solo giorno. Il periodo di carenza come viene definito dal nostro legislatore è a totale carico del datore di lavoro. Questo, come anche l’integrazione al 100% della retribuzione a seguito di erogazione dell’indennità di infortunio INAIL, è a carico del datore di lavoro stesso.

L’indennità di infortunio a carico INAIL è pari al 60-75% e deve essere calcolata sulla retribuzione media giornaliera (RmG). L’indennità viene erogata per tutti i giorni di infortunio, tranne per i primi 3 giorni di carenza, compresi anche il sabato e la domenica.

Infortunio domestico

Per gli infortuni avvenuti nell’ambito domestico, esistono tutele specifiche. L’assicurazione contro gli infortuni domestici copre il lavoro svolto senza vincolo di subordinazione, finalizzato alle cure della famiglia e dell’ambiente domestico. In caso di infortunio, il diritto alle prestazioni dipende dalla gravità dell’evento e dalle condizioni di assicurabilità.

Incentivi di sicurezza sul lavoro con i Bandi ISI INAIL

Il bando ISI INAIL costituisce un annuncio pubblico emanato dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro con l’intento di stimolare le imprese, tramite contributi non rimborsabili, a realizzare progetti volti al potenziamento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’obiettivo principale del bando è promuovere l’adozione di tecnologie innovative tra le micro e piccole imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli. Queste tecnologie sono progettate per ridurre in modo significativo le emissioni inquinanti attraverso l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature.

Il bando viene pubblicato annualmente, con la data relativa all’anno precedente. Ad esempio, per il 2022, l’avviso ISI INAIL è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana n. 26 del 1° febbraio 2023.

La finalità del bando è migliorare il rendimento e la sostenibilità complessiva delle imprese coinvolte. Contestualmente, l’INAIL mira a ridurre i livelli di rumore, il rischio di infortuni e le problematiche legate all’esecuzione di operazioni manuali.

Regime sanzionatorio

Con riferimento al regime sanzionatorio, degli infortuni sul lavoro è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa. L’importo della sanzione amministrativa legata alla la violazione dell’obbligo di denuncia di infortunio è compresa tra 1.290 a 7.745 euro

L’applicazione della sanzione compete all’ispettorato del lavoro che contesta la violazione ed applica la sanzione. Nel caso in cui il datore di lavoro provveda a sanare la violazione commessa viene applicata la sanzione minima prevista pari a 1.290 euro. Questo se il pagamento avviene nel termine di 15 giorni dalla notificazione della violazione.

Secondo quanto riportato dalla Circolare Inail 24 settembre 2021: “Gli illeciti oggetto di diffida, qualora il trasgressore o l’obbligato in solido non provvedano alla regolarizzazione e al pagamento della sanzione “minima” entro il termine di quindici giorni, possono essere estinti con il pagamento della sanzione in misura ridotta di 2.580,00 euro, pari al doppio del minimo della sanzione edittale, ai sensi dell’articolo 16 della legge 24 novembre 1981, n. 689. Il pagamento deve essere fatto tramite il modello F23 utilizzando i codici tributo appositamente previsti.
Qualora il trasgressore, invece, non provveda a sanare l’illecito e a pagare entro i termini previsti la sanzione ridotta, è fatto immediatamente rapporto al competente Ispettorato territoriale del lavoro, il quale provvede all’emissione dell’ordinanza – ingiunzione e alla gestione delle fasi successive
“.

Conclusioni

In questa guida ho voluto spiegarti le principali indicazioni utili per un datore di lavoro nel caso in cui si trovi di fronte ad infortuni sul lavoro. Il regime delle comunicazioni da presentare è piuttosto rigido e non ammette attenuanti. Le sanzioni poi, non sono irrilevanti.

In ogni caso, quello che posso consigliarti è di contattare al più presto la sede INAIL competente. Questo, per chiarire la situazione ed avere indicazioni pratiche su come procedere. Di seguito ti lascio alcuni link che possono esserti utili.

Domande frequenti

Cosa succede quando il certificato medico che attesta l’assenza dal lavoro non viene presentato all’ente competente?

Classico caso è quello di un certificato medico che viene inviato all’INPS piuttosto che all’INAIL. Oppure, viceversa, il certificato di malattia perviene all’INAIL piuttosto che all’INPS. Ebbene, al fine di chiarire la competenza nei casi dubbi, INPS ed INAIL hanno stipulato una particolare convenzione. Questa consente al lavoratore, a seguito di verifiche effettuate dai due enti, di non perdere la tutela.

Cosa fare se il datore di lavoro non denuncia l’infortunio?

Il datore di lavoro ha l’obbligo di inoltrare la denuncia/comunicazione di infortunio entro due giorni dalla ricezione dei riferimenti del certificato medico. Per riferimenti del certificato medico si intende: Numero identificativo del certificato; Data di rilascio; Periodo di prognosi. Il certificato medico viene trasmesso per via telematica all’Istituto direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria competente al rilascio. Se il datore di lavoro non dovesse denunciare all’INAIL l’infortunio, può farlo il lavoratore recandosi presso la sede INAIL competente. Il datore di lavoro deve presentarsi con la copia del certificato rilasciato dal medico o dalla struttura sanitaria competente al rilascio.

Come deve comunicare l’infortunio il lavoratore autonomo?

Gli artigiani e i soci titolari, nella loro duplice veste di assicuranti e assicurati, devono denunciare all’INAIL l’infortunio da essi stessi subito. La comunicazione deve avvenire nel termine di 2 giorni dalla data del certificato medico che prognostica l’infortunio non guaribile entro 3 giorni. In considerazione della particolare difficoltà in cui può venirsi a trovare il titolare di azienda artigiana al momento dell’infortunio lavorativo, si può ritenere assolto l’obbligo di denuncia nei termini di legge. Questo, con l’invio telematico del certificato da parte del medico o della struttura sanitaria che presta la prima assistenza.
L’interessato dovrà tuttavia provvedere, appena possibile, a compilare e a trasmettere il modulo di denuncia. In tali casi, non perderà il diritto all’indennità per inabilità temporanea assoluta per i giorni antecedenti l’inoltro del modulo.
Nell’ipotesi di infortunio occorso a lavoratore agricolo autonomo, l’obbligo di denuncia ricade sul titolare del nucleo di appartenenza dell’infortunato.

Quali sono i termini per segnalare un infortunio?

Il termine per segnalare un infortunio inizia generalmente il giorno successivo alla ricezione del certificato medico da parte del datore di lavoro. Per infortuni inizialmente previsti come guaribili entro tre giorni ma con prognosi estesa, il termine inizia dal giorno successivo alla ricezione di dettagli relativi a una certificazione medica ulteriore.

Quali sono gli obblighi e i diritti del lavoratore infortunato?

Il lavoratore deve segnalare prontamente ogni infortunio, anche di entità lieve. In caso di inabilità temporanea, ha diritto alla conservazione del posto per un periodo determinato. Il datore di lavoro è tenuto a corrispondere la retribuzione per il giorno dell’incidente, il trattamento di carenza e l’indennità di infortunio a carico dell’INAIL.

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    Daniela Sechi
    Daniela Sechi
    Laurea triennale in Diritto dell'impresa del lavoro e delle Pubbliche amministrazioni. Iscrizione all'albo dei Consulenti del Lavoro. Mi occupo di aspetti giuslavoristici e pratiche contabili.
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