Costi irrilevanti nelle frodi carosello: indeducibilità IVA e redditi

HomeIVA nei rapporti con l'esteroCosti irrilevanti nelle frodi carosello: indeducibilità IVA e redditi

La Suprema Corte prevede l'indeducibilità totale dei costi nelle operazioni soggettivamente inesistenti, sia per IVA che per imposte dirette.

La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 29689/2025 ha fornito importanti chiarimenti sulla deducibilità dei costi sostenuti nell'ambito di frodi carosello. Il principio guida è duplice: la detrazione IVA è negata quando l’operazione è legata a soggetti fittizi nella catena e il contribuente è consapevole o avrebbe dovuto esserlo, mentre sul piano reddituale opera l’art. 14, comma 4-bis, L. 537/1993 che rende indeducibili i costi riconducibili a condotte delittuose non colpose, come i caroselli IVA.
La pronuncia chiarisce anche che il reato di emissione di fatture false ex art. 8 D.Lgs. n. 74/2000 sussiste pure nel caso di falsità solo soggettiva, e che il “fine di consentire a terzi l’evasione” ricomprende sia IVA sia imposte sui redditi nel contesto tipico del carosello.
Il caso concreto
La vicenda riguarda l'amministratore di una società a responsabilità limitata condannato per due distinti reati tributari. Il primo per aver utilizzato in dichiarazione fatture false al fine di evadere IVA e imposte sui redditi, violando l'articolo 2 del D.Lgs. n. 74/2000. Il secondo per aver emesso fatture per operazioni inesistenti consentendo a terzi l'evasione fiscale, in violazione dell'articolo 8 dello stesso decreto.
La Suprema Corte ha confermato che il delitto di emissione di fatture false si configura anche quando l'operazione è soggettivamente inesistente: la prestazione è realmente avvenuta, ma non corrisponde il soggetto indicato in fattura con quello che ha effettivamente erogato il servizio. Questa interpretazione amplia notevolmente il campo di applicazione della norma penale tributaria.
Cosa sono le frodi carosello ei costi coinvolti
Le frodi carosello costituiscono uno dei meccanismi evasivi più sofisticati nel panorama fiscale internazionale. Questo sistema si caratterizza per l'utilizzo di soggetti fittizi con sede all'estero, sui quali viene "scaricata" l'IVA come primi acquirenti formali dei beni. Il cedente recupera l'imposta maturando un credito IVA, mentre i soggetti interposti non versano l'imposta dovuta, permettendo la rivendita dei beni con un significativo abbattimento dei costi. Il sistema prevede anche il rientro della merce in Italia attraverso fatturazioni circolari che moltiplicano le possibilità di evasione.
La Cassazione ha chiarito definitivamente che tutti i costi sostenuti in questo contesto fraudolento sono da considerarsi irrilevanti fiscalmente, indipendentemente dalla loro effettiva sostenibilità economica.
La giurisprudenza UE (Kittel e Recolta Recycling) consente agli Stati di negare la detrazione quando, alla luce di elementi oggettivi, il soggetto passivo sapeva o avrebbe dovuto sapere di partecipare a una frode, ma non introduce responsabilità oggettiva in assenza di tale consapevolezza.
Indeducibilità dei costi ai fini IVA
La Suprema Corte ha ribadito che i costi ...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
Leggi anche

Iscrizione VIES: come abilitare e verificare la partita IVA per operazioni intracomunitarie

Scopri come abilitare la tua partita IVA al VIES per operare con soggetti intracomunitari senza complicazioni. Tutte le procedure,...

Operatori esteri con rappresentante fiscale UE: la fatturazione

I fornitori extra-UE che nominano un rappresentante fiscale nell'Unione Europea trasformano importazioni complesse in acquisti intracomunitari semplificati. L'Agenzia delle...

Acquisti intracomunitari di beni: disciplina IVA

https://open.spotify.com/episode/3RZoBlc8ulEA8ymWyVp7Ag?si=Jfay34ppS-e5IrpdZDfMSg Costituiscono acquisti intracomunitari, le acquisizioni, derivanti da atti a titolo oneroso della proprietà di beni, spediti o trasportati nel...

IVA sull’importazione di auto in Italia

Importi un'auto dall'estero ma non sai se devi pagare l'IVA in Italia? Le regole cambiano se proviene da UE...

Case prefabbricate modulari: quando l’IVA è in esenzione

Le case modulari "chiavi in mano" sono beni immobili ai fini IVA e rientrano nel regime di esenzione. L'aliquota...

Fattura prestazioni servizi estero: guida pratica per professionisti

Fatturi servizi a clienti esteri e vuoi evitare errori costosi? L'articolo 7-ter del DPR n. 633/72 determina quando applichi...