Nell’ambito della gestione delle pratiche aziendali, la richiesta del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) riveste un ruolo fondamentale. Questo documento, rilasciato dall’INPS, attesta la regolarità contributiva dell’impresa, elemento essenziale per partecipare a gare d’appalto o per ricevere finanziamenti pubblici.
Con l’avvento della digitalizzazione, la procedura di richiesta del DURC è diventata più semplice e veloce, grazie alla possibilità di effettuare la richiesta online direttamente sul sito dell’INPS. In questo articolo, guideremo passo dopo passo attraverso la procedura di richiesta del DURC online, fornendo consigli utili per rendere il processo il più fluido possibile.
Indice degli Argomenti
- Procedura di richiesta del DURC online
- Che cos’è il DURC?
- A cosa serve il DURC?
- Chi può richiedere il DURC?
- Chi può chiedere la certificazione?
- Come effettuare la richiesta online
- Requisiti di regolarità contributiva
- Presenza di irregolarità contributiva – DURC negativo
- Validità e rinnovo del DURC
- Consigli pratici
- Conclusioni
- Domande frequenti
Procedura di richiesta del DURC online
Segui il link per accedere alla procedura di richiesta del DURC online dal sito istituzionale INPS:
La procedura per richiedere il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) online dal sito dell’INPS non è direttamente disponibile sul sito principale dell’INPS. Tuttavia, generalmente, la procedura per richiedere il DURC online prevede i seguenti passaggi:
- Accedere al sito dell’INPS e fare login con le proprie credenziali (PIN INPS, SPID, Carta d’Identità Elettronica, CNS).
- Navigare fino alla sezione dedicata alla richiesta del DURC.
- Compilare il modulo di richiesta con tutte le informazioni richieste.
- Inviare la richiesta e attendere la conferma dell’INPS.
Ricorda che per poter richiedere il DURC online, è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso al sito dell’INPS. Se non le hai, puoi richiederle seguendo le istruzioni fornite sul sito dell’INPS.
Che cos’è il DURC?
Il DURC è il certificato che attesta la regolarità contributiva di un’impresa nei confronti di enti come INPS e INAIL. Nato dalla necessità di semplificare e rendere più trasparente il controllo delle posizioni contributive, questo documento ha subito diverse evoluzioni normative nel corso degli anni.
Il DURC è il Documento Unico di Regolarità Contributiva, e si tratta di un certificato che può essere richiesto direttamente all’INPS, oppure all’INAIL. Questo documento permette di ottenere una dichiarazione di conformità che riguarda gli obblighi contrattuali contributivi e previdenziali.
Questa certificazione può essere particolarmente importante per poter lavorare con la pubblica amministrazione, ma anche in ambito privato. Risulta possibile verificare le informazioni di questo documento, che attestano la regolarità dei contributi, da parte di imprese, lavoratori autonomi, e anche altri enti interessati a certificare questi dati.
Il diritto al beneficio deriva dalla posizione soggettiva dell’azienda, che ha determinate caratteristiche o che ha stipulato un contratto di lavoro subordinato con un lavoratore che, per legge, è portatore di specifiche agevolazioni.
Emissione del DURC
Qualora la richiesta abbia esito positivo, viene emesso il DURC on line, un documento in formato “pdf” non modificabile contenente:
- La denominazione o ragione sociale, la sede legale e il codice fiscale del soggetto nei cui confronti è stata effettuata la verifica;
- L’indicazione degli enti nei confronti dei quali sussiste la regolarità (INPS, INAIL e Cassa Edile);
- La dichiarazione che il soggetto verificato risulta regolare nei confronti degli enti interessati;
- Il numero identificativo, la data di effettuazione della verifica e quella di scadenza di validità del Documento.
Chiederlo è piuttosto semplice, perché si può procedere online tramite sito INPS o INAIL. In ogni caso, è sempre possibile avvalersi di un intermediario abilitato. Vediamo nell’articolo come funziona il Durc e come effettuare la richiesta online.
A cosa serve il DURC?
Il DURC svolge un ruolo cruciale in diverse procedure amministrative, specialmente in quelle legate al settore pubblico e alle gare d’appalto.
Ruolo del DURC
- Verifica della regolarità contributiva: Assicura che l’impresa sia in regola con i pagamenti delle contribuzioni;
- Requisito per gare d’appalto: Spesso richiesto per partecipare a gare d’appalto pubbliche.
Casi di Utilizzo
- Per l’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e vantaggi economici, di qualunque genere, compresi quelli di cui all’art. 1, comma 553, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
- Nell’ambito delle procedure di appalto di opere, servizi e forniture pubblici e nei lavori privati dell’edilizia;
- Per il rilascio dell’attestazione SOA;
- Per la fruizione di determinati benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e legislazione sociale.
Requisiti per l’ottenimento del DURC:
- Iscrizione agli enti previdenziali;
- Regolarità dei versamenti contributivi;
- Assenza di sanzioni lavorative significative.
Chi può richiedere il DURC?
Chiunque vi abbia interesse può verificare, con un’unica interrogazione e in tempo reale, la regolarità contributiva di un’impresa nei confronti di:
- Inps
- Inail
- Casse edili.
La verifica può essere effettuata sia per le imprese che per i soggetti autonomi, come i lavoratori con partita Iva. Si tratta quindi di uno strumento di certificazione che può essere fornito dall’INPS o dall’INAIL.
L’esito della richiesta di questo documento può essere positivo o negativo: nel primo caso si verifica che effettivamente l’azienda o il lavoratore autonomo hanno versato quanto dovuto all’INPS o all’INAIL di contributi, invece con esito negativo si deve verificare che queste somme non sono state versate.
L’esito positivo di una certificazione DURC è molto importante per l’azienda o per il lavoratore autonomo, soprattutto per l’accesso ad appalti pubblici e anche in particolari situazioni di aziende private. Tuttavia è possibile effettuare una richiesta specifica piuttosto facilmente, accedendo alle piattaforme online ufficiali.
Processo di richiesta
La richiesta del DURC si effettua online attraverso i portali gestiti dagli enti previdenziali e di controllo (INPS, INAIL, e Casse Edili). Ecco i passaggi chiave:
- Accesso al portale: L’impresa deve accedere al portale dedicato con le proprie credenziali;
- Compilazione del modulo: Compilare il modulo di richiesta fornendo tutte le informazioni e i documenti richiesti;
- Invio della richiesta: Dopo la compilazione, la richiesta viene inviata elettronicamente.
Documentazione necessaria
Per completare la richiesta, sono richiesti specifici documenti, quali:
- Dati identificativi dell’impresa;
- Dichiarazioni di regolarità contributiva;
- Eventuali altri documenti richiesti dall’ente.
Tempi e modalità di rilascio
Una volta inviata la richiesta, i tempi di rilascio del DURC possono variare. Generalmente, il documento viene emesso entro 30 giorni lavorativi. Il tempo può dipendere dalla complessità della verifica e dalla specifica situazione dell’impresa.
Esito della domanda: cosa comporta
L’esito della domanda può comportare diverse situazioni: se la verifica ha esito positivo infatti, viene generato un Durc online valido 120 giorni, che attesta che l’azienda effettivamente è in regola con tutti gli obblighi contributivi. Se ha esito negativo, il soggetto interessato ha comunque un periodo di tempo per cui deve provvedere a mettersi in regola, ovvero entro 15 giorni. In caso di esito positivo, l’azienda è ritenuta regolare nel versamento dei contributi e delle somme dovute, in particolare per:
- Adempimenti Uniemens;
- Pagamento dei contributi INPS;
- Denunce INAIL;
- Versamenti effettuati correttamente e accertati dagli istituti previdenziali;
- Attestazione che non ci sono inadempienze in corso.
La regolarità di queste posizioni permette alle aziende, anche in campo edile, di accedere a diverse agevolazioni che sono proposte dallo stato, in particolare è possibile chiedendo il Durc presentare la documentazione che attesta la sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni fiscali. In mancanza di questa certificazione non è possibile per le imprese, in particolare quelle dell’edilizia, aggiudicarsi una gara di appalto, stipulando un contratto e ottenendo poi il dovuto pagamento.
Chi può chiedere la certificazione?
A poter chiedere il DURC sono diversi soggetti, interessati ad attestare l’effettiva regolarità contributiva per ottenere le agevolazioni o gli accessi visti sopra. Si tratta di:
- Imprese;
- Lavoratori autonomi;
- Soggetti delegati da imprese e lavoratori autonomi;
- Enti aggiudicatori e stazioni appaltanti;
- La SOA per i lavori pubblici;
- Le PA procedenti e concedenti;
- Banche e intermediari delegati.
In caso di esito positivo, il rilascio del DURC online sarà immediato, e il documento può avere una validità di 120 giorni. Sarà possibile ottenere questo documento in formato Pdf. Con questo documento è possibile ottenere:
- Sovvenzioni, contributi, sussidi e vantaggi economici specifici;
- Per l’appalto di servizi pubblici e nei lavori di edilizia;
- Per il rilascio dell’attestazione SOA;
- La fruizione di benefici contributivi;
- Benefici contributivi per assunzioni;
- Riduzione premi INAIL;
- Agevolazioni fiscali;
- Possibilità di accesso a bandi;
- Possibilità di accesso a gare d’appalto.
In caso di esito negativo, l’azienda dovrà regolarizzare la posizione entro 15 giorni, per poter richiedere nuovamente il Durc. Se ancora la situazione non viene regolarizzata, entro 30 giorni, oltre all’esito negativo vengono comunicati all’interessato gli importi a debito per l’irregolarità.
Come effettuare la richiesta online
Per poter richiedere il DURC online è possibile procedere in due modi:
- Tramite sito ufficiale INAIL;
- Tramite sito ufficiale INPS.
Questa domanda può essere effettuata un’unica volta per entrambi gli enti, e per richiedere il documento è necessario inserire il codice fiscale del soggetto su cui si desidera svolgere il controllo.
Per poter effettuare la richiesta, è necessario anche avere a disposizione un indirizzo PEC, da cui è possibile ricavare un documento Pdf scaricabile, valido per un periodo di tempo di 120 giorni. In questo periodo, tutte le richieste della medesima documentazione potranno dare esito positivo.
Per presentare la richiesta di accesso è possibile anche rivolgersi ad intermediari abilitati, come banche e enti finanziari, tramite una delega del soggetto interessato. Per quanto riguarda la procedura online per chiedere il Durc, si possono seguire questi passaggi:
- Richiesta Durc tramite sito INPS: si può accedere al sito ufficiale dell’ente previdenziale e dalla home page cliccare su “Prestazioni e servizi”, poi su “Durc online”, scegliere il profilo corretto e selezionare la modalità per utenti con PIN oppure Stazioni appaltanti o SOA;
- Richiesta Durc online tramite sito INAIL: si può accedere al sito ufficiale dell’ente previdenziale e dalla home page selezionare “Servizi per te”, poi “Datore di lavoro” e “Gestione azienda”. A questo punto si può scegliere la dicitura “Durc online – Verifica la regolarità contributiva”.
Per effettuare l’accesso a questi portali, è necessario essere in possesso di una delle credenziali digitali come:
- SPID;
- CIE (Carta di Identità Elettronica);
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
In ogni caso per poter richiedere la certificazione è indispensabile procedere online, ed è quindi necessario utilizzare il sito ufficiale INPS o INAIL. Esiste anche la possibilità di utilizzare la procedura VERA, ovvero una simulazione online per il Durc.
Requisiti di regolarità contributiva
La verifica della regolarità riguarda i pagamenti dovuti dall’impresa in relazione:
- Lavoratori subordinati;
- Lavoratori impiegati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa che operano nell’impresa oggetto di verifica;
- Professionisti e lavoratori autonomi, relativamente ai pagamenti scaduti sino all’ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui è effettuata la verifica, a condizione che sia scaduto anche il termine di presentazione delle relative denunce retributive (compresi i lavoratori autonomi operanti nelle società che assolvono in proprio l’obbligo contributivo, come ad es. i soci lavoratori).
Quali condizioni consentono comunque regolarità?
La regolarità sussiste comunque nei seguenti casi (art. 3 del DM 30.1.2015):
1) | Rateizzazioni concesse dall’INPS, dall’INAIL o dalle Casse Edili ovvero dagli Agenti della Riscossione, sulla base delle disposizioni di legge; |
2) | Sospensione dei pagamenti in forza di disposizioni legislative; |
3) | Crediti in fase amministrativa oggetto di compensazione per la quale sia stato verificato il credito nelle forme previste dalla legge o dalle disposizioni emanate dagli enti preposti alla verifica e che sia stata accettata dagli enti stessi; |
4) | Credito in fase amministrativa in pendenza di contenzioso amministrativo, sino alla decisione che respinga il ricorso; |
5) | Credito in fase amministrativa in pendenza di contenzioso giudiziario, sino al passaggio in giudicato della sentenza; |
6) | Crediti affidati per il recupero agli Agenti della Riscossione per i quali sia stata disposta la sospensione della cartella di pagamento o dell’avviso di addebito a seguito di ricorso giudiziario; |
7) | L’esistenza di uno scostamento tra le somme dovute e quelle versate, con riferimento a ciascun Istituto e a ciascuna Cassa Edile, intendendosi per tale una differenza pari o inferiore a 150 euro, comprensivi di eventuali accessori di legge1. |
La regolarità può essere raggiunta anche in caso di debiti?
La lettera a) dell’art. 3del DM 30 gennaio 2015 secondo il quale il DURC può essere rilasciato in caso di rateizzazioni concesse dall’INPS, dall’INAIL o dalle Casse edili ovvero dagli Agenti della Riscossione, sulla base delle disposizioni di legge e dei rispettivi regolamenti.
Il riferimento va alla dilazione dei ruoli di cui all’art. 19 del DPR n. 602/73, la quale viene concessa in modo pressoché automatico – ossia senza dover dimostrare lo stato di difficoltà economica – in caso di importi sino a 60.000 euro. In particolare, il debitore che ha ottenuto la rateazione può chiedere il DURC (comunicato stampa Equitalia 8 maggio 2013) e, in particolare, l’attivazione della rateazione avviene esclusivamente in presenza del pagamento della prima delle rate accordate entro la data indicata nel piano di ammortamento (circolare INPS 26 giugno 2015 n. 126).
In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento dell’unica rata ovvero di una rata di quelle in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme dovute ai fini della predetta definizione agevolata, tutti i DURC rilasciati sarebbero stati annullati dagli Enti preposti alla verifica (circ. INPS 2 maggio 2017 n. 80 e circ. INAIL 28 aprile 2017 n. 18).
A livello generale, è possibile confermare la possibilità di ottenere il certificato di regolarità contributiva in caso di assolvimento della prima rata o addirittura per effetto della sola domanda. Il contribuente deve, tuttavia, tenere in considerazione tutte le posizioni debitorie vantate nei confronti di ciascun ente (Agenzia delle Entrate-Riscossione, INAIL, INPS e così via): solo ove l’intera posizione previdenziale sia regolare la procedura di rilascio del DURC avrà esito positivo.
Presenza di irregolarità contributiva – DURC negativo
In presenza di irregolarità il Durc online non viene emesso e l’INPS, l’INAIL e le Casse Edili trasmettono all’interessato o al soggetto delegato tramite PEC l’invito a regolarizzare – entro 15 giorni – la propria posizione, con l’indicazione analitica delle cause della irregolarità riscontrate.
L’invito a regolarizzare la posizione, conseguente ad una richiesta di DURC On Line, comporta la richiesta di fornire ogni elemento utile per l’esito positivo della verifica, entro 15 giorni dalla notifica. In caso di mancata regolarizzazione, entro il trentesimo giorno, l’esito negativo della verifica è comunicato ai soggetti che hanno effettuato l’interrogazione, con indicazione degli importi a debito e delle cause di irregolarità. In caso di irregolarità contributiva, le stazioni appaltanti e le amministrazioni procedenti attivano il procedimento previsto dall’art. 31, commi 3 e 8-bis del decreto legge n.69/2013 convertito dalla legge n. 98/2013 con pagamento diretto delle somme agli enti previdenziali.
L’invito a regolarizzare impedisce ulteriori verifiche e ha effetto per tutte le interrogazioni intervenute durante detto termine e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dalla data dell’interrogazione che lo ha originato (circ. INPS 26.6.2015 n. 126).
Le somme richieste devono essere interamente pagate, quindi verrà emesso un DURC non regolare in caso di regolarizzazione parziale, indipendentemente dall’importo delle somme residue anche se pari o inferiori a 150 euro (messaggio INPS 213/2021).
Decorso inutilmente il termine di 15 giorni per la regolarizzazione, verrà emesso un DURC on line non regolare che sarà comunicato ai soggetti che hanno effettuato l’interrogazione con l’indicazione degli importi a debito e delle cause di irregolarità.
Validità e rinnovo del DURC
Il DURC ha una validità limitata nel tempo, dopo la quale è necessario procedere al rinnovo per mantenere la regolarità contributiva attestata.
Periodo di validità
Il DURC è generalmente valido per un periodo che può variare da 90 a 120 giorni dalla data di emissione. È importante monitorare la scadenza per evitare problemi nelle procedure amministrative.
Procedura di rinnovo
Per rinnovare il DURC, è necessario ripetere il processo di richiesta prima della scadenza del documento corrente. Ecco i passaggi principali:
- Verifica della regolarità contributiva: Assicurarsi che tutti i versamenti siano stati effettuati regolarmente.
- Nuova richiesta online: Accedere nuovamente al portale e presentare una nuova richiesta di DURC.
- Aggiornamento della documentazione: Allegare la documentazione aggiornata, se richiesta.
Gestione delle Irregolarità
In caso di irregolarità rilevate nel DURC, è necessario intervenire tempestivamente per risolvere la situazione. Questo può comportare il pagamento di contributi arretrati o la correzione di errori nei dati forniti.
Consigli pratici
Ecco alcuni suggerimenti per facilitare il processo di ottenimento del DURC:
- Mantenere una regolarità contributiva costante;
- Verificare periodicamente la propria posizione contributiva;
- Aggiornarsi sulle ultime normative in materia.
Conclusioni
Il DURC rappresenta un tassello fondamentale nella verifica della regolarità contributiva delle imprese in Italia. La sua importanza va ben oltre un semplice documento amministrativo; è un attestato di responsabilità sociale e fiscale, cruciale per operare con integrità e trasparenza nel panorama economico e legale del paese.
- Il DURC garantisce che le imprese operino in conformità con le normative vigenti, un aspetto essenziale in particolare nelle gare d’appalto e nelle relazioni con la pubblica amministrazione;
- La gestione attenta della documentazione e la comprensione dei processi di rinnovo del DURC sono essenziali per mantenere la regolarità contributiva;
- Il DURC rappresenta un elemento di fiducia e affidabilità per le aziende, fondamentale per stabilire relazioni di lavoro durature e proficue.
Domande frequenti
Il DURC è il Documento Unico di Regolarità Contributiva, che attesta la regolarità contributiva di un’impresa.
Puoi richiedere il DURC online accedendo al sito dell’INPS con le tue credenziali e compilando il modulo di richiesta.
Sì, hai bisogno delle credenziali di accesso SPID, CNS, carta di identità elettronica, etc.
Dopo aver inviato la richiesta, dovrai attendere la conferma dell’INPS.
Se incontri problemi con la richiesta del DURC online, puoi contattare l’INPS per ottenere assistenza.
Se non riesci a trovare la sezione per la richiesta del DURC, prova a utilizzare la funzione di ricerca del sito o a contattare l’INPS per ottenere assistenza.
Se la tua richiesta del DURC viene rifiutata, dovresti ricevere una comunicazione dall’INPS con le motivazioni del rifiuto.
No, il DURC attesta la regolarità contributiva, quindi non può essere rilasciato se non sei in regola con i contributi.
Se hai bisogno del DURC ma non sei in regola con i contributi, dovresti cercare di risolvere la tua situazione contributiva prima di richiedere il DURC.
Note
1 – Ai fini INPS, con uno scostamento non grave la regolarità sussiste solo in fase di rilascio del DURC on line al momento della richiesta (messaggio INPS 213/2021).