È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 182 del 5 agosto 2024 il Decreto correttivo della riforma fiscale, recante Disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale.
Un decreto abbastanza corposo, composto da 8 articoli, contenenti importanti novità in materia fiscale.
Esprime soddisfazione il Consiglio nazionale dei commercialisti: si tratta di un ottimo risultato raggiunto dopo l’interlocuzione avvenuta con l’Esecutivo, il Parlamento e l’Agenzia delle entrate.
Le misure e le novità del decreto sono diverse: nel testo, vediamo quali sono i punti.
Decreto correttivo della riforma fiscale in Gazzetta Ufficiale
Nella Gazzetta Ufficiale del 5 agosto 2024 è stato pubblicato il Decreto legislativo n. 108, in vigore a partire dal 6 agosto.
Si tratta del decreto correttivo della riforma fiscale, contente disposizioni integrative e correttive in materia di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e sul concordato preventivo biennale.
A sorpresa, nel decreto è stata inserita anche la proroga della quinta rata della rottamazione quater delle cartelle esattoriali al 15 settembre 2024.
Tra le diverse novità, il decreto prevede modifiche alla disciplina della determinazione sintetica del reddito. In particolare, si riferisce al reddito delle persone fisiche per cui la determinazione sintetica del reddito complessivo è effettuata a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno 1/5 di quello dichiarato e almeno 10 volte l’importo corrispondente all’assegno sociale annuo.
Il concordato preventivo biennale
Una dei principali punti del decreto è quello sul concordato preventivo biennale. Il contribuente può aderire alla proposta di concordato entro l’ultimo giorno del settimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta per tutti quei soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare.
In particolare, per il primo anno di applicazione, il contribuente può aderire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Per quanto riguarda, invece, i criteri di accesso, si prevede che possono accedere al concordato i contribuenti che non hanno debiti per tributi amministrativi dall’Agenzia delle entrate o altri debiti contributivi.
Hanno comunque la possibilità di accedere al concordato, i contribuenti che, rispettando i requisiti, hanno estinto i debiti, ma solo se l’ammontare complessivo del debito residuo sia inferiore a 5000 euro (compresi gli interessi e le sanzioni).
Spostandoci all’aliquota, la tassa piatta sul reddito incrementale è pari al 10%, ovvero al 3% per le neoattività.
Novità sull’adempimento collaborativo
Il decreto contiene anche modifiche alla disciplina dell’adempimento collaborativo. Si prevede che, in caso di certificazione infedele, si applicano le disposizioni del Decreto legislativo n. 241/1997.
Quando la certificazione è infedele? Se resa in assenza dei requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità indicati nel regolamento e in tutti i casi in cui non vi sia corrispondenza tra i dati contenuti nella certificazione e quelli esibiti dal contribuente. Inoltre, è infedele anche se il certificatore attesti falsamente di aver eseguito i compiti e gli adempimenti previsti.
Quinta rata della rottamazione quater al 15 settembre
A sorpresa, nel decreto ha trovato spazio nel decreto correttivo della riforma fiscale pubblicato in Gazzetta Ufficiale anche la proroga del pagamento della quinta rata della rottamazione quater, in scadenza entro il 31 luglio.
Il pagamento è stato differito al 15 settembre 2024: la proroga, già nell’aria, è stata ufficializzata proprio con la pubblicazione del decreto legislativo in Gazzetta Ufficiale.
Ovviamente, la rata potrà essere versata senza sanzioni né interessi di mora aggiuntivi e senza che il ritardo determini la decadenza dalle agevolazioni.
Come sempre, sarà possibile usufruire di ulteriori cinque giorni di tolleranza e dei differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi. Quindi, cadendo di domenica, e considerando la tolleranza, la scadenza si sposta addirittura al 23 settembre 2024.
Ricordiamo che per i pagamenti deve essere utilizzato il modulo allegato alla Comunicazione delle somme dovute relativo alla quinta rata della Definizione agevolata.
Conclusioni
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 182/2024, il decreto correttivo della riforma fiscale.
Il decreto si compone di 8 articoli, contenenti diverse novità. I temi principali riguardano il concordato preventivo biennale, la proroga dei termini per il pagamento della quinta rata della rottamazione quater e l’adempimento collaborativo.