Compenso amministratore di società estera: tassazione

HomeFiscalità InternazionaleTassazione di redditi esteriCompenso amministratore di società estera: tassazione

Il regime fiscale di tassazione dei compensi esteri che derivano da attività di amministrazione o sindaco di società percepiti da persone fisiche residenti. Disposizioni dell'art. 16 del modello OCSE, doppia imposizione e credito per imposte estere.

L'art. 50 co. 1 lett. c-bis) del TUIR considera redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione agli uffici di amministratore, sindaco o revisore di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica. Questo, anche quando il compenso amministratore è corrisposto da parte di una società non residente.
Questo, a meno che l'attività svolta dall'amministratore non richieda le competenze legate all'attività ordinariamente svolta come professionista autonomo da parte dell'amministratore. In questo caso i redditi percepiti rientrano tra quelli di lavoro autonomo. Detto questo, vediamo quali sono i criteri di collegamento per i compensi percepiti dall'amministratore residente in Italia che opera per una società non residente.
Verifica della residenza fiscale
Al fine di individuare i criteri di collegamento legati alla tassazione dei compensi esteri che derivano dall'attività di amministrazione di società estera, è necessario analizzare la residenza fiscale dell'amministratore. In questo caso, preliminarmente occorre analizzare se l'amministratore svolge la propria attività in uno Stato legato all'Italia da una Convenzione contro le doppie imposizioni. In questo caso qualora questi, pur dimorando stabilmente all'estero per lo svolgimento dell'attività, mantenga la residenza fiscale italiana occorre individuare se e come deve dichiarare il reddito percepito dallo svolgimento delle carica in Italia.
Per esemplificare, è necessario, affinché l'amministratore abbia residenza in Italia che questi mantenga in Italia un elemento tale da poterlo qualificare come residente. Ai sensi della normativa interna questo elemento potrebbe essere la mancata iscrizione AIRE. A livello convenzionale, invece, esempi di elementi di collegamento con l'Italia possono essere il mantenimento di un'abitazione permanente, la presenza di legami familiari in Italia (figli, coniuge, etc), un particolare radicamento in Italia, tale da mantenere in Italia il proprio "centro degli interessi vitali".
Qualora l'amministratore dimostri, invece, la propria residenza fiscale estera non si pongono problematiche di tassazione italiana del reddito. Questo, in quanto l'attività di amministratore è svolta da soggetto residente all'estero, senza obblighi di tassazione in Italia (ex art. 23 del TUIR). Per questo motivo è importante andare ad analizzare, preliminarmente, la residenza fiscale dell'amministratore al fine di individuare se la disciplina che viene delineata di seguito può concretamente trovare applicazione.
Criteri di collegamento del reddito estero da amministratore
Per quanto riguarda la normativa convenzionale il riferimento è dato dall'art. 16 del modello OCSE. La disposizione prevede che le retribuzioni ed i compensi ricevuti come membro del consiglio di amministrazione di società residente nell'altro Stato contraente siano i...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
Leggi anche

Pensioni tedesche in Italia: tassazione, esenzioni e problemi

Il trattamento fiscale delle pensioni tedesche erogate a residenti italiani segue i criteri di collegamento previsti dalle Convenzioni internazionali....

Ritenuta estera del professionista da chiedere a rimborso

Prendiamo il caso di un lavoratore autonomo (residente), che svolge abitualmente prestazioni professionali estere. Può essere il caso di...

Certificato di salario della Svizzera: guida alla lettura

Il percepimento di redditi da lavoro dipendente percepiti all'estero, determina un obbligo dichiarativo per il lavoratore fiscalmente residente in...

Fondi immobiliari: gestori esteri white list esenti da ritenuta

Con la risposta a interpello n. 143 del 28 maggio 2025, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito definitivamente il regime...

Cripto-attività in dichiarazione dei redditi 2025

Se sei un soggetto fiscalmente residente devi adempiere alla normativa che riguarda le cripto-attività. In particolare, per le imposte...

Ripartizione dell’onere della prova nel transfer pricing

La Corte di giustizia tributaria di Milano ha segnato un punto di svolta nel transfer pricing con la sentenza...