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Come abbassare la rata del mutuo: 3 soluzioni

Tutela del patrimonioCome abbassare la rata del mutuo: 3 soluzioni

A chi è titolare di un contratto di mutuo preoccupa molto il rincaro, sia di quelli a tasso fisso che di quelli a tasso variabile e, si chiede, come abbassare la rata.

Ci sono, in verità, almeno tre opzioni per abbassare la rata del mutuo, concedendo un po’ più di respiro, soprattutto in periodo molto difficile.

Nel testo, andremo proprio a spiegare quali sono queste soluzioni e quando sono possibili, non prima di aver spiegato, in linea generale, come funziona un contratto di mutuo.

Come abbassare la rata del mutuo

Con il passare del tempo e soprattutto a causa di alcuni fattori, le rate del mutuo accesso possono diventare molto onerose. Non solo a causa di fattori esterni, ma anche per altri motivi: la perdita del lavoro, spese improvvise per qualsivoglia emergenza.

Si può arrivare a situazioni insostenibili e non riuscire più a corrispondere quanto pattuito e, soprattutto, entro i termini stabili.

In queste situazioni, però, vengono in soccorso alcune comode soluzioni che, se applicabili, possono far abbassare la rata da corrispondere.

Come abbassare la rata del mutuo?

  • Surroga del mutuo;
  • Rinegoziazione del mutuo;
  • Estinzione del mutuo.

Surroga del mutuo

La prima opzione che permette di abbassare le rate del mutuo è la surroga. Chiamata anche portabilità del mutuo, la surroga è un contratto che permette di trasferire gratuitamente il debito residuo dalla banca originaria presso un altro istituto di credito che offre condizioni più vantaggiose.

Si tratta di una possibilità pensata proprio per far abbassare l’importo della rata attuale, risparmiando tramite la scelta di un mutuo a condizioni più convenienti.

La surroga, quindi, non permette l’estinzione completa del mutuo, quanto invece la possibilità di modificare senza alcun costo determinati parametri.

In definitiva, la vecchia ipoteca non viene cancellata, ma sostituita con il subentro della nuova banca, che si farà carico dei costi di trasferimento e delle spese notarili.

A chi è rivolta? Si tratta di una possibilità che può essere richiesta dagli intestatari di mutui, anche se questi siano già stati surrogati precedentemente. Conviene principalmente a chi ha un mutuo con una quota di interessi molto sostanziosa da pagare. Non conviene, invece, a chi è vicino all’estinzione del mutuo.

Rinegoziazione del mutuo

La seconda opzione è la rinegoziazione del mutuo. Si tratta di una pratica bancaria con cui il mutuatario chiede la variazione delle condizioni economiche del mutuo in essere. Si tratta, infatti, di un modo per tentare di abbassare la rata.

In sostanza, viene richiesta la revisione delle condizioni economiche praticate nel contratto, in seguito a:

  • Variazioni importanti negli indici di riferimento o ribassi significativi;
  • Variazioni importanti nella situazione economica dei mutuatari.

La rinegoziazione del mutuo non è solo vantaggiosa per il cliente, anche perché non richiedere nessun costo per l’operazione, ma anche per la banca. Con questa possibilità, infatti, la banca abbassa il profilo di rischio insoluti sul cliente e migliora anche la qualità del portafoglio crediti a lungo termine.

Optando per la rinegoziazione, è possibile cambiare la durata, l’indice di riferimento, se fisso o variabile.

Estinzione del mutuo

La terza e ultima possibilità è l’estinzione del mutuo che si distingue in parziale o totale e anticipata.

L’estinzione parziale o totale del mutuo è possibile quando una persona con un mutuo attivo decide di versare totalmente o in parte la quota restante del denaro dovuto alla banca.

Secondo la Legge Bersani, se il finanziamento è stato attivato successivamente al mese di febbraio 2007, allora l’estinzione, sia essa parziale o totale, non prevede nessun pagamento di penalità.

Distinguiamo meglio quella parziale e quella totale. Il primo caso prevede che il soggetto versi alla banca una parte del debito residuo. In questo modo, anticipando una parte del debito residuo, il soggetto può decidere in che modo gestire la parte di debito rimanente.

Il secondo caso, invece, prevede che il soggetto versi interamente la quota residua del mutuo.

Passando, infine, all’estinzione anticipata, si intende il rimborso del debito finanziario prima della scadenza prevista da contratto.

Conclusioni

In alcuni casi, si può avere qualche difficoltà in più a corrispondere le rate del mutuo. Ci sono, però, alcune soluzioni che permettono di abbassare la rata del mutuo.

Le opzioni possibili sono la surroga del mutuo, la rinegoziazione e l’estinzione totale o parziale e anticipato del finanziamento.

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    Sara Bellanza
    Sara Bellanza
    Classe 1995, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche. Appassionata di scrittura online da sempre, collaborando per la redazione di articoli in materia di diritto, fiscalità e lavoro.
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