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Codice tributo 4034 modello F24: guida all’utilizzo

Codice tributo 4034: questo si riferisce alla seconda rata dell’acconto IRPEF, che va versata da chi è tenuto a presentare il Modello Redditi Persone Fisiche entro la fine del mese di novembre.

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Il codice tributo 4034 è un codice istituito dall’Agenzia delle Entrate. Deve essere utilizzato dal contribuente che ha presentato la dichiarazione dei redditi e deve effettuare l’acconto IRPEF, oppure per versare l’imposta dell’anno in corso.

Il codice tributo 4034 deve essere utilizzato da parte di contribuenti persone fisiche per il versamento dell’acconto relativo ai redditi percepiti nell’annualità in corso. Di seguito andiamo a vedere come deve essere utilizzato, la modalità di compilazione del modello F24 ed un esempio pratico di utilizzo del codice tributo 4034. Infine, uno sguardo al ravvedimento operoso per il ritardato od omesso versamento del codice tributo 4034.

Codice-tributo-4034
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Codice tributo 4034: cosa identifica?

Il codice tributo 4034 deve essere utilizzato nella sezione Erario del modello di pagamento F24 dai contribuenti, persone fisiche, che hanno compilato la dichiarazione, modello Redditi PF. Soggetti che si trovano a dover effettuare il versamento dell’acconto Irpef, per l’anno di imposta in corso. In particolare, il codice tributo 4034 identifica due diverse modalità di versamento dell’acconto Irpef:

  • Il versamento dell’acconto Irpef in unica soluzione;
  • Il versamento del secondo acconto Irpef.

Ricordo che il versamento con modello F24 dell’acconto Irpef in unica soluzione o del secondo acconto Irpef deve essere effettuato dal contribuente entro la scadenza del 30 novembre di ogni anno. Vediamo, quindi, in quali casi si deve versare l’acconto dell’Iperf, delle persone fisiche.

Acconti Irpef per le persone fisiche

L’Irpef è l’imposta sul reddito delle persone fisiche e rappresenta l’imposta cardine del nostro sistema tributario, basato sulla progressività dell’imposta (articolo 53 della Costituzione). L’Irpef, infatti, è un imposta progressiva per scaglioni di reddito (alla crescita del reddito cresce anche l’imposizione fiscale, in quanto si passa verso scaglioni con aliquote più elevate).

Il contribuente che ha presentato il modello 730 ha l’Irpef dovuta direttamente trattenuta dal datore di lavoro. Mentre il contribuente che presenta il modello redditi PF è chiamato a versare direttamente:

  • L’eventuale imposta a saldo per l’anno in corso (codice tributo “4001“) e
  • Gli acconti dovuti per l’anno di imposta in corso (codice tributo “4033” e “4034“).

Versamento degli acconti Irpef

L’Imposta sul reddito delle persone fisiche è disciplinata dal DPR n. 917/86. Questo prevede che il contribuente effettui il versamento degli acconti, utilizzando il metodo storico oppure il metodo previsionale. Il versamento deve avvenire attraverso una delle seguenti modalità:

  • Acconto in un’unica soluzione entro il 30 novembre (dell’anno di imposta corrente) se l’importo dovuto è inferiore ad €. 257,52. In questo caso il codice tributo da utilizzare è il “4034“;
  • In due rate, nel caso in cui l’importo dovuto sia pari o superiore ad €. 257,52, di cui:
    • La prima, nella misura del 40% del rigo RN 33, entro il 30 giugno (dell’anno di imposta corrente) ovvero entro il 30 luglio con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo. Per questo versamento il codice tributo da utilizzare è il “4033“;
    • La seconda, nella restante misura del 60 per cento del rigo RN 33, entro il 30 novembre, utilizzando il codice tributo “4034“.

Come verificare se l’acconto IRPEF risulta dovuto?

Per stabilire se è dovuto o meno l’acconto Irpef per l’anno di imposta corrente, secondo il metodo storico, occorre controllare l’importo indicato nel rigo RN 33 Differenza” del modello Redditi PF. Importo relativo all’anno di imposta precedente rispetto a quello attualmente corrente. Se questo importo non supera €. 51,65, non è dovuto alcun acconto Irpef. Se invece si vuole versare l’acconto con il metodo previsionale, la determinazione è lasciata alla vostra discrezione. Tenendo però ben presente il rispetto limite minimo degli acconti da versare, che comunque dovrà essere pari ad almeno il 100% dell’imposta effettiva per l’anno corrente (articolo 11 del D.L. n. 76/2013). Imposta che sarà determinata solo a giugno dell’anno di imposta successivo. In questo caso, utilizzate molta prudenza, e consultatevi con il vostro dottore Commercialista di fiducia prima di effettuare il versamento.

Codici tributo da utilizzare per il versamento, tramite modello F24 degli acconti Irpef:

  • Acconto Irpef prima rata – Codice tributo “4033“, riportando l’anno di imposta corrente;
  • Acconto Irpef seconda rata o in unica soluzione – Codice tributo “4034“, riportando l’anno di imposta corrente.
Per approfondire
Guida al versamento degli acconti delle persone fisiche
Secondo acconto imposte a scadenza variabile

Esempio di compilazione del modello F24 con codice tributo 4034

Nell’esempio di compilazione, tratto dal sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile vedere come l’importo a debito debba essere inserito nella sezione Erario del modello F24, nella colonna “Importi a debito” dovuti. Questo riportando l’anno di riferimento, che coincide sempre con l’anno di imposta in corso, lasciando in bianco la colonna rateazione (se si sta versando il codice 4034 con ravvedimento operoso, l’anno di imposta da indicare è quello per il quale si sarebbe dovuto effettuare il versamento). Tutti gli altri campi del modello di pagamento non devono essere compilati.

Il codice tributo 4034 può essere pagato direttamente oppure compensato con qualsiasi tributo erariale o contributivo a credito, compilando le apposite sezioni del modello F24.

Cosa succede se non pago quanto dovuto con il codice tributo 4034 entro la scadenza? – Ravvedimento operoso codice tributo 4034

Il contribuente può utilizzare il codice tributo 4034 anche per effettuare il versamento dell’acconto Irpef in unica soluzione o del secondo acconto Irpef, relativo agli anni di imposta precedenti. Qualora non venga effettuato il pagamento entro la scadenza prevista è possibile incorrere in sanzioni amministrative legate al ritardato versamento. La sanzione base, in questo caso, è del 30% dell’importo dovuto. Puoi effettuare il pagamento anche in ritardo, ma comunque prima della notifica di un atto di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso è possibile utilizzare l’istituto del ravvedimento operoso, ovvero provvedendo a pagare gli importi dovuti prima che l’Agenzia delle Entrate ne accerti e notifichi il mancato versamento.

In questo caso, andando a sanare un omesso versamento è necessario che assieme al versamento dell’imposta con codice 4034 sia compilato, sempre nella sezione Erario, del modello F24, un rigo per l’indicazione della sanzione. Per utilizzare il ravvedimento operoso è necessario compilare un modello F24 utilizzando:

  • Il codice tributo 4034 per identificare la cifra relativa all’imposta non pagata;
  • Il codice tributo 8901 per gli interessi;
  • Il codice tributo 1989 per la sanzione di ritardato versamento.

Per maggiori informazioni sul ravvedimento operoso dell’acconto Irpef in unica soluzione o del secondo acconto Irpef delle persone fisiche ti mando a questo specifico contributo di approfondimento: “Ravvedimento operoso per carenti od omessi versamenti“.

Codice tributo 4034: consulenza fiscale

In questo articolo ho cercato di approfondire tutti gli aspetti rilevanti del codice tributo 4034 per il versamento dell’IRPEF, in unica soluzione o in acconto. Il versamento deve essere effettuato entro la fine del mese di novembre con modello F24. In caso di ritardato o omesso versamento è possibile intervenire con ravvedimento operoso (prima della notifica di atti di accertamento). Se ti serve aiuto per la compilazione del modello F24 relativo alla corretta indicazione del codice tributo 4034, contattaci lasciandoci un messaggio. Potremo aiutarti anche nel calcolo e nella predisposizione del modello F24 relativi al ravvedimento operoso. Riceverai una nostra risposta nel più breve tempo.

Ti potrebbe interessare anche: “Codice tributo 4001: guida all’utilizzo“.

10 COMMENTI

  1. Il mio Commercialista mi ha presentato un modello di F24 in cui avrei dovuto pagare un acconto Irpef secondo il codice tributo 4034, entro il 30 novembre, di €. 84 per il semplice fatto che sono proprietaria di alcuni terreni da cui non ricavo alcun reddito, ma catastalmente risulta una rendita. A me non sembra dovuto dal momento che questo terreno non produce alcun reddito, anzi rappresenta un costo (vedi Imu, etc). E’ dovuto comunque il pagamento dal momento che il mio reddito attuale è pari a zero???

  2. Il possesso di immobili o terreni attribuisce al possessore una rendita catastale, che è un reddito figurativo, che concorre a determinare il suo reddito imponibile ai fini Irpef. Quindi non è corretto affermare che il suo reddito attuale è zero, ma è dato dalla rendita del terreno. Sulla base di questo reddito il suo Commercialista le sta facendo pagare l’acconto per l’anno in corso, ed è la procedura corretta da seguire. Se non paga l’acconto riceverà una comunicazione di irregolarità da parte dell’Agenzia delle Entrate ove le saranno applicate anche sanzioni del 10%.

  3. il 31.12.2016 c’è stata la cessazione del mio raopporto di lavoro, la mia società non ha potuto trattenere interamente l’imposta a debito scaturente dal mod. 730/2016. Si tratta della 2^ rata di acconto IRPEF della quale e’ rimasto un residuo di €.342,18, che dovranno essere versati autonomamente a mezzo F24. Siccome questo ritardo non e’ dipeso da me sono obbligato a versare anche la sanzione del 3,75% e gli interessi previsti? Tengo a precisare che il ritardo sarà calcolato in 100 giorni dal 1° dicembre al 10 marzo. La comunicazione della Società ha la data del 22 febbraio 2017. Nell’attesa di un cortese riscontro si porgono distinti saluti

  4. Anche se non è sua responsabilità diretta, è lei che deve pagare imposta sanzione e interessi, salvo poi chiedere il rimborso delle sanzioni alla società, agendo per vie legali.

  5. Ma se stiamo parlando dell’assistenza fiscale 2017 relativa ai redditi del 2016, nella compilazione dell’f24 alla voce anno di riferimento devo inserire 2016 o 2017?

  6. Ho già pagato l’IRPEF dovuta per l’anno 2017 ma il mio consulente mi ha dato da pagare due F24 con codice tributo 4033 e 4034 per l’anno di riferimento 2018. Perchè?

  7. Si tratta degli acconti per l’anno di imposta in corso. Oltre al saldo dell’anno precedente ogni anno si è tenuti a versare anche gli acconti.

  8. Buongiorno,
    a novembre 2018 abbiamo pagato tramite F24 l’acconto IRPEF in quanto l’azienda non aveva potuto trattenerla causa cessazione rapporto di lavoro.
    Questo pagamento va inserito nel 730/2019? In caso affermativo, dove e come va indicato?
    Grazie.

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