Check list per prepararsi a Redditi P.F.

Come arrivare preparati al momento della predisposizione del modello Redditi P.F.? Quali sono i documenti da predisporre? Quali i redditi da indicare e le informazioni necessarie alla compilazione? Sia che presentiate in forma autonoma o tramite intermediario il modello Redditi P.F. questa check list vi aiuterà ad arrivare preparati all'appuntamento con la dichiarazione dei redditi.

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La presentazione della propria dichiarazione annuale dei redditi non è mai una cosa da prendere alla leggera. In quel momento stai effettivamente calcolando quale sarà il tuo carico fiscale dell’anno, e scoprirai se e quante imposte dovrai pagare, oppure, potrai scoprire quanto rimborso potrai ottenere, o utilizzare in compensazione. Arrivare preparati all’appuntamento con il modello Redditi P.F. non è mai semplice, in quanto ogni anno parte della normativa viene aggiornata, rivista, modificata e ogni anno ci si trovano di fronte nuovi oneri deducibili o nuove modalità di tassazione di alcuni redditi.

Per evitare di farvi arrivare impreparati a questo momento abbiamo di scrivere una check list dedicata a tutta la documentazione utile per la predisposizione del mostro modello Redditi. Tale check list vi potrà essere utile sia se vorrete andare a compilare il modello autonomamente, tramite uno dei servizi online messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, sia nel caso in cui vorrete affidarvi ad un intermediario (dottore Commercialista), che predisporrà ed invierà la dichiarazione dei redditi per vostro conto.

Ovviamente non vi metterà del tutto al riparo da qualsiasi errore (tutti sbagliamo!), ma ridurrà sensibilmente il margine dell’errore e la possibilità di ritrovarvi in situazioni spinose da gestire.

Check list: quietanze F24

Ogni anno ci sono sempre degli F24 che devono essere versati dal contribuente, vuoi quelli relativi all’Imu, vuoi quelli delle imposte sui redditi, i pagamenti delle imposte purtroppo non mancano nel calendario fiscale di ogni contribuente. Andare, quindi, a recuperare tutte le quietanze dei modelli che avete presentato in pagamento vi sarà utile per due ordini di motivi:

  • Verificare il versamento degli acconti per l’anno che state andando a dichiarare (gli acconti sono dovuti, infatti, nell’anno di imposta precedente);
  • Verificare l’esatta compensazione di eventuali tributi, che negli anni precedenti erano a credito, e per i quali non si era chiesto il rimborso.

Le quietanze degli F24 che avete pagato potete trovarle sul vostro home banking se avete effettuato da li il pagamento, oppure nel vostro “cassetto fiscale“, se avete utilizzato per il pagamento il software di “Fisconline“. Per i contribuenti che ancora possono presentare l’F24 cartaceo in banca, la quietanza viene rilasciata direttamente allo sportello bancario.

Per approfondire: “Come pagare il modello F24 online: le regole“.

Check list: familiari a carico

Il numero dei familiari a carico è fondamentale in quanto permette al contribuente di beneficiare di una specifica detrazione di imposta, che aumenta più il reddito è basso. Ricordiamo che i familiari a carico sono quelli che nel corso del periodo di imposta oggetto della dichiarazione non hanno percepito redditi superiori alla soglia di €. 2.840,52.

Possono essere considerati familiari a carico il coniuge, i figli, fratelli, sorelle, le suocere le nuore e i generi, i figli adottati e altri parenti conviventi nel nucleo familiare. Se nel periodo di imposta si supera la soglia la detrazione è considerata persa per tutti e 12 i mesi del periodo di imposta, a prescindere dal momento in cui la soglia reddituale viene superata.

Cognome e nomeLegame di parentelaCodice fiscale% detrazione dichiarante% detrazione coniugeReddito complessivoMesi di carico
       
       
       

Per maggiori informazioni sulla detrazione per familiari a carico: “Familiari a carico: le detrazioni Irpef“.

Redditi dei terreni e fabbricati

I quadri RA ed RB del modello Redditi P.F. sono dedicati all’indicazione dei redditi derivanti dal  possesso di terreni e fabbricati. Per questi due quadri è fondamentale capire se nell’anno dichiarativo sono intervenute o meno variazioni sulla consistenza patrimoniale. Per ogni variazione intervenuta è opportuno tenere presenti i seguenti elementi, che sarebbe opportuno riepilogare:

Cat. fabbricato oUbicazioneAcquisto/Immobile vincolatoDataAllegato
 dati del terrenoVendita
  ¨  Acquisto¨ sì ¨  Atto
¨  Vendita¨ no¨  certificato
  ¨  Acquisto¨ sì ¨  Atto
¨  Vendita¨ no¨  certificato

Stessa cura dovrebbe essere riposta nel riepilogare i canoni di locazione che riguardano i beni immobili e che sono oggetto di contratto nel periodo dichiarativo. Per quanto riguarda i canoni di locazione ricordiamo che gli stessi sono dovuti per periodo di competenza (e non per “cassa“). Questo significa che anche nel caso in cui l’inquilino non provveda al pagamento del canone il proprietario è tenuto a dichiarare comunque l’importo del canone dovuto ma non percepito. Questo fino al momento in cui non interviene la sentenza si sfratto per morosità (per approfondire: “Tassazione dei canoni di locazione non riscossi“)

Dati fabbricato o terreno /Canone annuoCanoneImmobileCedolare secca
ubicazione e note varieconvenzionalevincolato
 Euro ____________,00¨ sì¨ sì¨
¨ no¨ no
 Euro ____________,00¨ sì¨ sì¨
¨ no¨ no

Estremi del contratto:

data di registrazione ________________________________________________

serie ___________________________________________________________

  1. ____________________________________________________________

codice ufficio _____________________________________________________

Codice identificativo del contratto: ______________________________________

Per approfondire vi segnaliamo la nostra sezione dedicata ai contratti di locazione: locazioni

Redditi di lavoro dipendente, assimilati e diversi

Per quanto riguarda i redditi di lavoro dipendente il documento da procurarsi è sicuramente la Certificazione Unica che il vostro datore di lavoro o ente pensionistico è tenuto a rilasciarvi entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui si è prodotto il reddito. In caso di mancata consegna della Certificazione Unica è vostro diritto richiederla e in caso di inerzia denunciare alle autorità competenti il fatto.

Sui redditi da lavoro dipendente e redditi diversi, dovete prestare attenzione ai seguenti aspetti, riepilogati in questa check list:

  • __________ mod. CU a seguito di lavoro dipendente o assimilato, pensione per l’anno oggetto di dichiarazione;
  • Verificare l’importo del bonus Irpef ricevuto nel corso del periodo di imposta;
  • Eventuali indennità di maternità, mobilità, disoccupazione, malattia, infortunio (anche Inail);
  • Eventuali assegni dal coniuge separato o divorziato, con esclusione di quelli destinati al mantenimento dei figli, con evidenze contabili o estratti conto in cui venga provato l’addebito;
  • Documentazione relativa all’assegno di mantenimento all’ex coniuge (atti tribunale, quietanze, ecc.);
  • Indennità e assegni percepiti per cariche pubbliche (consiglieri comunali, provinciali, ecc.);
  • Documentazione inerente prestazioni occasionali, cessioni di quote, plusvalenze su titoli, ecc.;
  • _______ certificazioni dei redditi di partecipazione in società semplici, Snc, Sas, Srl trasparenti;
  • _______ certificati degli utili percepiti da società;
  • _______ certificazioni inerenti le ritenute d’acconto subite;
  • Indennità per la perdita dell’avviamento corrisposte al conduttore per disposizione di legge a seguito di cessazione della locazione di immobili adibiti ad usi diversi da quello di abitazione.

Infine, se avete percepito più di una Certificazione Unica richiedete sempre se è stato effettuato il conguaglio.

Check list: oneri deducibili e detraibili

Questa parte è molto importante in quanto riguarda tutti gli oneri sostenuti nel periodo di imposta che danno diritto ad ottenere un bonus fiscale sotto forma di deduzione dal reddito o detrazione dall’imposta. In questa sede vi riepiloghiamo brevemente le tipologie di spesa agevolabili. Vi rimandiamoi poi per maggiori informazioni agli articoli dedicati all’interno del sito, che potete trovare a questo link: Agevolazioni Irpef.

CHECK LIST: ONERI DETRAIBILI
Spese sanitarie – (documentate da ricevute, fatture, scontrini parlanti, prescrizioni mediche).
Spese sanitarie relative a patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria, sostenute per conto di familiari non fiscalmente a carico. – Spese sanitarie sostenute per persone con disabilità, in particolare per i mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, locomozione e sollevamento e per i sussidi tecnici e informatici – Spese per l’acquisto di veicoli per persone con disabilità
– Spese per l’acquisto di cani guida per non vedenti
– Spese di mantenimento dei cani guida per non vedenti o ipo vedenti.
– Interessi passivi e relativi oneri accessori in dipendenza di mutui garantiti da ipoteca su immobili contratti per l’acquisto dell’abitazione principale entro un anno dall’acquisto, documentati dalle quietanze di pagamento e dalle copie dei contratti di mutuo e compravendita.
– Spese di intermediazione immobiliare per l’acquisto delle abitazioni di cui sopra.
– Interessi per prestiti o mutui agrari.
– Premi pagati per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni – Premi pagati per assicurazioni aventi ad oggetto il rischio di morte, di invalidità permanente superiore al 5%.
– Spese per la frequenza di corsi di istruzione dell’infanzia, primaria e secondaria.
– Spese funebri sostenute in dipendenza dalla morte di persone indipendentemente dal vincolo di parentela.
– Spese per attività sportive praticate da ragazzi di età compresa tra i 5 e 18 anni per max €. 210 a ragazzo.
– Spese veterinarie.
– Spese per frequenza di asili nido.
– Spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.
– Spese sostenute dagli studenti universitari iscritti a un corso di laurea di un’università situata in un Comune distante almeno 100 Km da quello di residenza per canoni di locazione.
– Spese di manutenzione, protezione e restauro di beni soggetti a regime vincolistico. – Spese sostenute dai sordi per i servizi di interpretariato. – Contributi versati per il riscatto di laurea per i familiari a carico.
– Erogazioni liberali a favore di: popolazioni colpite da calamità; società e associazioni sportive dilettantistiche; società di mutuo soccorso; associazioni di promozione sociale; “La Biennale di Venezia”; attività culturali ed artistiche; enti dello spettacolo; fondazioni operanti nel settore musicale; istituti scolastici di ogni ordine e grado; Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato; ONLUS; partiti politici. – Canoni di locazione pagati dagli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale (compresi gli alloggi sociali). – Canoni di locazione pagati dai lavoratori dipendenti (no assimilati) che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro a non meno di 100 Km di distanza dal precedente e comunque al di fuori della propria regione.
– Canoni di affitto di terreni agricoli (diversi da quelli di proprietà dei genitori) pagati dai giovani di età inferiore ai 35 anni che siano coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola.
– Borsa di studio assegnata dalle regioni o dalle province autonome di Trento e Bolzano, a sostegno delle famiglie per le spese di istruzione.
– Donazioni effettuate all’ente ospedaliero “Ospedali Galliera” di Genova finalizzate all’attività del Registro nazionale dei donatori di midollo osseo. DETRAZIONE SPESE PER INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO (65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 in poi)
– Riqualificazione energeticaInstallazione di pannelli solari
– Interventi sull’involucro degli edificiSostituzione di impianti di climatizzazione invernale (sono compresi anche gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria)
Per fruire dell’agevolazione fiscale è necessario conservare ed esibire l’asseverazione del tecnico abilitato, l’attestato di certificazione (o qualificazione) energetica, la scheda informativa, la ricevuta dell’invio della documentazione all’ENEA, le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate e le ricevute del bonifico che attesta il pagamento. Se gli interventi riguardano parti comuni di edifici, deve essere acquisita e conservata copia della delibera assembleare e della tabella millesimale di ripartizione delle spese.

CHECK LIST: DETRAZIONE SPESE PER INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO

(50% per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 in poi, su un tetto massimo di spesa di €. 96.000 per unità immobiliare)– interventi di manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze;

  • – interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali;
  • – interventi di restauro e risanamento conservativo;
  • – interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • – interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, all’esecuzione di opere interne, all’adozione di misure messa in sicurezza statica e antisismica degli edifici; con riguardo alle spese sostenute dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2014 per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica (articolo 16-bis, comma 1, lettera i, del Tuir), le cui procedure autorizzatorie sono attivate dopo il 4 agosto 2013, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) di cui all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, riferite a costruzioni adibite ad abitazione principale (nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente) o ad attività produttive, la detrazione d’imposta spetta nella misura più elevata del 65%, fino ad un ammontare complessivo di spesa non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare;
  • – interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune;
  • – ulteriori interventi quali, ad esempio, quelli di bonifica dall’amianto o quelli finalizzati alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi o all’eliminazione delle barriere architettoniche oppure interventi di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici;
  • – interventi finalizzati al conseguimento di risparmi energetici, compresa l’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia, tra i quali rientrano gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Per fruire dell’agevolazione fiscale è necessario conservare ed esibire:

  • copia dei pagamenti effettuati con bonifico bancario o postale da cui risultino:
    • causale del versamento (va indicato l’art. 16-bis del Tuir);
    • codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento;
    • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento;
  • le fatture e le ricevute fiscali relative alle spese sostenute.

Inoltre, occorre fornire i dati catastali identificativi degli immobili oggetto di interventi:

CHECK LIST: DETRAZIONE SPESE PER L’ARREDO DI IMMOBILI RISTRUTTURATI

(50% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 in poi, su un tetto massimo di spesa di € 10.000 per unità immobiliare)– acquisto (anche con finanziamento a rate) di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. (le spese sono computate indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione). Per fruire dell’agevolazione fiscale è necessario conservare ed esibire la documentazione attestante l’effettivo pagamento:

  • ricevute dei bonifici;
  • ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito o documentazione di addebito sul conto corrente;
  • fatture di acquisto dei beni con la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti.

CHECK LIST: ONERI DEDUCIBILI

– Contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari versati all’ente pensionistico di appartenenza.
– Assegni periodici corrisposti al coniuge.
– Contributi previdenziali e assistenziali per gli addetti ai servizi domestici e familiari.
– Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose.
– Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità.
– Contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali.
– Altri oneri deducibili diversi da quelli esposti nei precedenti righi: contributi ai fondi integrativi al S.S.N.; contributi, donazioni, oblazioni a favore di organizzazioni non governative O.N.G.; erogazioni liberali a favore di Onlus, associazioni di promozione sociale, alcune fondazioni e associazioni riconosciute; erogazioni liberali a favore di enti universitari, di ricerca pubblica e di quelli vigilati nonché degli enti parco regionali e nazionali; altri oneri deducibili diversi dai precedenti.
– Spese per l’acquisto o la costruzione di abitazioni date (entro 6 mesi) in locazione per almeno 8 anni: L’agevolazione riguarda: l’acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale di nuova costruzione, invendute al 12 novembre 2014, cedute da imprese di costruzione e da cooperative edilizie; l’acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia, o di restauro e di risanamento conservativo cedute da imprese di ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie; la costruzione di unità immobiliari a destinazione residenziale su aree edificabili già possedute dal contribuente prima dell’inizio dei lavori o sulle quali sono già riconosciuti diritti edificatori. La deduzione è pari al 20% del prezzo di acquisto dell’immobile risultante dall’atto di compravendita, nonché degli interessi passivi dipendenti da mutui contratti per l’acquisto delle unità immobiliari medesime, oppure, nel caso di costruzione, delle spese sostenute per prestazioni di servizi, dipendenti da contratti d’appalto, attestate dall’impresa che esegue i lavori. Il limite massimo complessivo di spesa, anche nel caso di acquisto o costruzione di più immobili, è pari a €. 300.000.

CHECK LIST: ART-BONUS (QUADRO G, Rigo G9)

Erogazioni liberali in denaro effettuate a sostegno della cultura, in particolare per: interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica e realizzazione di nuove strutture; restauro e potenziamento di strutture esistenti delle fondazioni lirico-sinfoniche o di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo. Il credito d’imposta è pari al 65% dell’importo erogato (da ripartire in 3 quote annuali di pari importo).

Check list: scelta del 2, 5 ed 8 per mille

Il contribuente ha a propria disposizione la possibilità di destinare il 2, il 5 e l’8 per mille dell’Irpef dovuta. La scelta può essere effettuata in dichiarazione dei redditi. Per questo motivo può essere utile avere a disposizione una check list dove indicare la propria scelta.

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’8‰
StatoChiesa cattolicaUnione Chiese Cristiane avventiste del 7° giornoAssemblee di Dio in Italia
Chiesa evangelica valdese (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi)Chiesa evangelica luterana in ItaliaUnione comunità ebraiche italianeSacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa meridionale
Chiesa Apostolica in ItaliaUnione Cristiana Evangelica Battista d’ItaliaUnione Buddhista italianaUnione Induista italiana
SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL 5‰
Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, co. 1, lett. a), del D. Lgs. n. 460/97 Firma………………………… Codice fiscale beneficiario (eventuale) _________________________Finanziamento della ricerca scientifica e della università   Firma……………………………………   Codice fiscale beneficiario (eventuale) ____________________________
Finanziamento della ricerca sanitaria     Firma……………………………………… Codice fiscale beneficiario (eventuale) _________________________Sostegno delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici Firma…………………………………… Codice fiscale beneficiario (eventuale) _________________________________
Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente   Firma…………………………………… Codice fiscale beneficiario (eventuale) ___________________________Sostegno alle Ass. sport. Dilett. riconosciute dal CONI a norma di legge che svolgono una importante attività di interesse sociale Firma…………………………………… Codice fiscale beneficiario (eventuale) _______________________________
SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL 2‰ AI PARTITI POLITICI
Codice partito prescelto: _____________________   Firma……………………………………………………

È prevista la possibilità di destinare il 2 per mille dell’Irpef a favore di un’associazione culturale. Deve essere iscritta in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Vi è stata utile questa check list? Fateci sapere lasciando il vostro commento.

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