Il bonus cashback, consiste in un rimborso del 10% degli acquisti effettuati, con mezzi di pagamento tracciabili, fino ad un massimo di 1.500 euro ogni semestre.

Per poter beneficiare del Bonus è necessario registrarsi tramite l’App IO e potranno beneficiare del bonus, le persone fisiche maggiorenni, residenti in Italia, e fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione.

Una volta effettuata la registrazione, è necessario indicare il proprio codice fiscale ed i mezzi di pagamento elettronici tracciabili.

Per poter beneficiare del bonus cashback, è necessario:

  • Effettuare la registrazione sull’App IO, indicando codice fiscale e IBAN per l’accredito del rimborso,
  • Effettuare 50 transazioni con carte, bancomat o altri mezzi di pagamenti tracciabili.

Quali spese rientrano nel bonus cashback?

Il Cashback è possibile aderire per qualsiasi spesa, non è infatti, previsto un importo minimo.

Gli acquisti, devono, tuttavia, essere effettuati con carte, bancomat e app.

E’ possibile aderire con gli acquisti di qualsiasi genere, come in:

  • Supermercati;
  • Negozi;
  • Bar;
  • Ristoranti;
  • Pagamento di prestazioni di artigiani e professionisti come avvocati, architetti, idraulici.

Rientra tra le spese agevolate anche il pagamento della benzina o del carburante diesel se si salda il conto con bancomat, carte o App, anche al self service se l’esercente è tra quelli aderenti al programma. Si attendono invece chiarimenti per capire se il pagamento del pedaggio autostradale con bancomat o carta rientri o meno tra le transazioni valide per il cashback. Non è possibile richiedere il rimborso per le operazioni eseguite presso gli sportelli bancomat (quelli che in gergo si chiamano ATM) come ad esempio prelievi di contante, ricarica del telefono allo sportello automatico e via dicendo. Esclusi anche i pagamenti ricorrenti e le bollette con addebito su carta o su conto corrente. Tutti i dettagli è possibile trovarli andando sul sito Italia Cashless.

In generale, concorrono al cashback anche tutte le spese che concorrono alla formazione di oneri deducibili o detraibili in dichiarazione dei redditi. Ad esempio, è possibile ottenere il cashback acquistando farmaci, pagando visite mediche specialistiche. Secondo quanto è possibile ricavare dalle FAQ pubblicate sul sito istituzionale (Italiacashless), sono validi tutti gli acquisti effettuati effettuati sul territorio nazionale attraverso i metodi di pagamento elettronico preventivamente attivati per l’operazione tramite dispositivi fisici di accettazione, come i Pos, forniti dagli operatori convenzionati all’iniziativa statale.

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Cashback: sarà veramente abolito?

Molte forze politiche stanno chiedendo l’abolizione del Bonus cashback a partire dalla seconda parte dell’anno oppure dal 2022. E’ quasi impossibile la sua immediata eliminazione.

I dubbi sono sorti dopo le numerose segnalazioni di benzinai e altri esercenti che hanno denunciato la circostanza che molti clienti, al fine di accumulare pagamenti validi per riuscire ad accaparrarsi il Super cashback, ripetono decine di volte transazioni da pochi euro per ogni acquisto.

Il Super cashback è un premio di 1.500 euro erogato ogni 6 mesi per i primi 100.000 cittadini che effettuano il maggior numero di transazioni con pagamenti elettronici dal 1° gennaio 2021.

Il Bonus cashback è nato con l’obiettivo di incentivare i mezzi di pagamento tracciabili e le identità pubbliche digitali, tuttavia il rischio resta che le somme possano andare nelle mani dei “furbetti” che tentano di risalire la classifica.

Inoltre, è stato anche più volte segnalato l’utilizzo maggiore dei mezzi di pagamento tracciabili da coloro che hanno un reddito più elevato, con la conseguenza che i premi non finirebbero nelle mani di chi ne ha più bisogno.

I tecnici di PagoPa, ossia il sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni, stanno lavorando al fine di riuscire a cercare un algoritmo in grado di individuare eventuali movimenti sospetti.

Altri dubbi sono sorti circa le commissioni bancarie sui pagamenti elettronici, penalizzanti per le piccole imprese.

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