La Legge di Bilancio 2021 ha confermato il Bonus pubblicità anche per il 2021, consistente in un credito d’imposta pari al 50%, sugli investimenti pubblicitari, sui giornali quotidiani e periodici, anche online.
Il Bonus pubblicità consiste in un credito d’imposta pari al 50% sugli investimenti pubblicitari su giornali quotidiani e periodici, anche online. La Legge di Bilancio ha prorogato per il 2021 e per il 2022 la disciplina prevista dal Decreto Rilancio, introdotta per il 2020.
Il credito d’imposta del 50% è previsto per gli investimenti pubblicitari sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, entro il limite di 50 milioni di euro per ciascuno anno. Si tratta di una misura volta a sostenere tutto il comparto degli editori, tradizionali ed online che basano la loro attività sulla raccolta pubblicitaria.
La proroga viene introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 per far fronte alla riduzione degli investimenti pubblicitari a seguito dell’emergenza Covid-19. Rimane confermata l’esclusione da questo tipo di incentivo per gli investimenti pubblicitari dedicati alle emittenti radio-televisive.
Bonus pubblicità nella Legge di Bilancio 2021
Il bonus pubblicità previsto dal Decreto Rilancio, per il 2020, riguarda gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, ed inoltre, trova applicazione sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. Tuttavia, la Legge di Bilancio 2021 esclude le emittenti radio-televisive.
Il credito di imposta è stato stabilito nel 50% sulla spesa complessiva (e non del 75% sulla spesa incrementale come avveniva in precedenza).
Il bonus pubblicità può essere concesso entro il limite massimo di 50 milioni di euro per ciascuno anno. Di conseguenza, il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione sarà incrementato di 50 milioni di euro sia per il 2021 che per il 2022.
Per sostenere il settore, per i prossimi due anni è confermato lo sgravio per edicole e distributori di carta stampata che lavorano nei comuni con meno di 5.000 abitanti e anche quelli che hanno una sola edicola.
Il testo della Legge di Bilancio 2021, su cui si attende l’approvazione definitiva, aggiungerebbe il comma 1-quater all’articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50:
Per la copertura si procede con una riduzione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, per quanto riguarda la quota che spetta alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Occorre comunque ricordare che, il testo non è ancora definitivo, pertanto potrebbe cambiare.
Quando è possibile beneficiare del credito di imposta?
E’ possibile beneficiare del credito di imposta:
- Prenotazione con la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta“;
- “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati“.
Per beneficiare del bonus pubblicità occorre aspettare la pubblicazione di un apposito provvedimento del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sarà direttamente l’Agenzia delle Entrate a gestire la procedura legata all’ottenimento del bonus. Una volta ottenuto, trascorsi 5 giorni lavorativi, è possibile utilizzare il credito di imposta tramite il modello F24 per la compensazione con tributi erariali e contributi.
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