Un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera prevede che il tetto massimo del Bonus mobili salga a 16.000 euro.
Il tetto massimo del Bonus mobili sale da 10.000 a 16.000 euro, a prevederlo è un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera.
Il Bonus mobili ed elettrodomestici consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e elettrodomestici di classe almeno A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Indice degli Argomenti
Cos’è il Bonus mobili?
Per Bonus mobili ed elettrodomestici si intende la detrazione Irpef del 50% riconosciuta ai contribuenti per le spese di acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo di immobili oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia.
Per poter beneficiare del Bonus mobili è necessario realizzare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.
La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un
ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
Quando si effettua un intervento sulle parti condominiali (per esempio, guardiole,
appartamento del portiere, lavatoi), i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno
per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Il bonus non è concesso, invece, se acquistano arredi per la propria abitazione.
L’esistenza del Bonus è subordinata all’esecuzione di alcuni lavori di edilizia, come:
- Manutenzione straordinaria;
- Ristrutturazione edilizia;
- Restauro e risanamento conservativo.
Per ottenere il bonus mobili, la data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve precedere quella di acquisto dei mobili o grandi elettrodomestici. Non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
A chi spetta il bonus mobili?
Per poter beneficiare del Bonus mobili è necessario realizzare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.
La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un
ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
Quando si effettua un intervento sulle parti condominiali (per esempio, guardiole,
appartamento del portiere, lavatoi), i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno
per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Il bonus non è concesso, invece, se acquistano arredi per la propria abitazione.
Per ottenere il bonus mobili, la data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve precedere quella di acquisto dei mobili o grandi elettrodomestici. Non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
Quali sono i requisiti per beneficiare del bonus mobili e elettrodomestici?
Per ottenere l’agevolazione è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), sia per le singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.
La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.
Quando si effettua un intervento sulle parti condominiali, i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Il Bonus non è usufruibile, qualora si acquistano arredi per la propria abitazione.
Per beneficiare del Bonus, la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni.
Deve essere effettuata, poi, la comunicazione all’Enea degli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del Bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici).
La mancata o tardiva trasmissione non comporta la perdita del diritto alle detrazioni.
Gli interventi edilizi necessari per beneficiare del bonus mobili e elettrodomestici:
Gli interventi edilizi che danno diritto al Bonus mobili ed elettrodomestici:
- Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al Bonus;
- Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- Il Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
- La manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Per maggiori informazioni sul Bonus mobili: “Bonus mobili e elettrodomestici”.
Quali sono i documenti necessari?
I documenti da conservare ai fini della detrazione fiscale sono:
- Ricevuta del bonifico bancario,
- Ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti con carta di credito o di debito,
- Scontrini con il codice fiscale dell’acquirente,
- Fatture di acquisto dei beni, riportanti la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
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Volevo chiedere una informazione sul “Bonus ristrutturazioni 2021”; io ho iniziato i lavori di manutenzione straordinaria con CILA a settembre 2020.
Sto acquistando i mobili ed ho già speso oltre i 10.000 euro, altre spese per il mobilio verranno sostenute ad inizio 2021. Avendo iniziato i lavori nel 2020 ho diritto al bonus da 10 mila o da posso accedere a quello da 16 mila non avendo ancora terminato i lavori?
Grazie