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Bonus libri per l’a.s 2024/25: requisiti e dettagli

NewsBonus libri per l'a.s 2024/25: requisiti e dettagli

Anche per l'a.s 2024/25 quasi tutte le regioni italiane hanno previsto il bonus libri, un sostegno per fronteggiare gli elevati costi cui le famiglie sono chiamate a sostenere per la scuola.

Per aiutare le famiglie ad avvertire meno il peso dei costi proibitivi legati alla scuola, anche per questo nuovo anno scolastico è previsto il bonus libri, sebbene solo in alcune regioni. Per accedere è necessario rispettare un ISEE generalmente inferiore a 15.748,78 euro, sebbene l’importo possa variare a seconda della regione.

Anche quest’anno centrale è il problema dei rincari. L’O.N.F., l’Osservatorio nazionale Federconsumatori, ha registrato come i prodotti dedicati alla scuola hanno subìto forti aumenti, con un rincaro medio che si attesta sul 6,6% rispetto al 2023. È stato calcolato che le spese legate al ‘corredo’ scolastico ammonteranno quest’anno a circa 647 euro per alunno.

Sono molte le regioni che hanno pensato di mettere a disposizione questo aiuto per poter andare incontro proprio al rincaro che sta investendo anche il settore scolastico. Per poterne beneficiare è però necessario rispettare alcune condizioni. Vediamo di seguito i dettagli.

Quanto costa la scuola alle famiglie italiane?

L’osservatorio nazionale Federconsumatori, nel determinare i costi legati alla scuola, ha analizzato le spese che vengono effettuate per la maggiore dalle famiglie, sia nei negozi fisici (supermercati e cartolibrerie) sia online. Tramite questo secondo canale, negli ultimi tempi prediletto, si riesce anche a risparmiare fino al 20% dei costi.

La voci che incidono maggiormente sono lo zaino, soprattutto se si opta per la versione trolley, per evitare di portare sulle spalle pesi eccessivi, oppure la versione hi-tech, con power bank integrato, per ricaricare i dispositivi. A parte poi la varia cancelleria e i vari accessori scolastici, un peso di non poco conto è rivestito dai libri di testo. Per ogni studente in media si spenderanno 591,44 euro per i testi obbligatori, più due dizionari. Si sta parlando quindi di un aumento del +18% rispetto al 2023. In particolare quest’anno si è registrato un aumento notevole dei costi relativi ai testi delle scuole superiori di secondo grado, mentre segnano una discesa quelli delle medie.

Le ultime statistiche parlano di spese particolarmente alte per gli alunni delle classi prime: uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo e dizionari 461,81 euro (con un calo del 5,4% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti 647 euro per il corredo scolastico e i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 1.108,81 euro. Un ragazzo di prima liceo spenderà per i libri di testo e 4 dizionari 715,30 euro (+3% rispetto allo scorso anno) e 647 euro per il corredo scolastico e i ricambi, per un totale di ben 1.362,30 euro.

Ammortizzare il rincaro-scuola

Alla luce di tutti questi dati, per aiutare le famiglie ad avvertire meno il peso dei costi proibitivi legati alla scuola, anche per questo nuovo anno scolastico è prevista l’agevolazione sebbene solo in alcune regioni.

Nello specifico Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto, offrono bonus per l’acquisto di libri di testo e materiale didattico, rivolti a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, istituti paritari e percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP). Per poter beneficiare del bonus in questione le famiglie devono rientrare in precisi parametri reddituali. Lo scopo è infatti quello di andare incontro ai nuclei che versano in condizioni economiche più disagiate.

Per accedere è infatti necessario rispettare un ISEE generalmente inferiore a 15.748,78 euro, sebbene l’importo possa variare a seconda della regione.

Le modalità di richiesta sono gestite tramite portali online regionali a cui gli interessati devono collegarsi, registrarsi, compilare i dati richiesti e inoltrare la richiesta. Anche i termini per la presentazione delle domande variano in base alla regione.

I dettagli nelle varie regioni che lo prevedono

Per quanto riguardo la Lombardia la regione offre il programma “Dote Scuola” con 4 tipologie di bonus:

  • Buono scuola: per il pagamento delle rette di scuole primarie e secondarie, sia paritarie che statali;
  • Bonus sostegno disabili: destinato agli istituti scolastici per supportare l’attività didattica di sostegno;
  • Bonus libri e materiale didattico: per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti didattici;
  • Bonus merito: per premiare gli studenti più meritevoli.

Per i libri di testo è previsto un buono da 150 a 500 euro, incluse anche dotazioni tecnologiche e strumenti didattici. La misura riguarda gli studenti entro i 21 anni e residenti in Lombardia, frequentanti l’a.s. 2024/2025 di corsi a gestione ordinaria (istruzione o istruzione e formazione professionale) in scuole secondarie di I e II grado (o 2023/2024 ultimo anno scuola second. II grado), statali o paritarie, o istituzioni formative accreditate, in Lombardia o Regioni confinanti con rientro quotidiano presso la residenza. ISEE massimo 15.748,78.

Per quanto riguarda il Lazio, invece, ha stanziato 13 milioni di euro in favore delle famiglie con un Isee inferiore a 15.493,71 euro. L’agevolazione è dedicata all’acquisto di libri di testo per scuole secondarie di primo e secondo grado. Le domande devono essere presentate al comune di residenza secondo le indicazioni del bando comunale. Il comune stesso decide le scadenze, quindi gli interessati devono rifarsi al sito del proprio comune di residenza.

In regione Emilia Romagna le agevolazioni a disposizione sono invece due:

  • Bonus libri: per gli studenti delle scuole secondarie con Isee inferiore a 15.748,78 euro;
  • Bonus scuola: offre diverse agevolazioni, dettagliate sul sito regionale.

Anche in questa regione è erogato dal comune di residenza, con una suddivisione in 2 fasce: la prima da 0 a 10.632,94 euro, e la seconda da 10.632,95 euro a € 15.748,78euro. Il beneficio sarà erogato con priorità a chi rientra nella fascia 1, e poi eventualmente alla fascia 2. La domanda potrà essere presentata dal 4 settembre al 25 ottobre 2024.

Quanto al Piemonte sono previsti 2 tipi di bonus:

  • Bonus iscrizione e frequenza: per le rette delle scuole paritarie;
  • Bonus f materiale didattico: per libri, materiali e dotazioni tecnologiche.

I bonus sono riservati a famiglie con Isee fino a 26mila euro. Le domande per l’anno scolastico 2023-2024 dovevano essere presentate entro il 28 giugno 2024.

Anche il Friuli Venezia Giulia offre il bonus “Dote Scuola” per studenti delle scuole secondarie con un Isee fino a 35mila euro, con domande per l’anno scolastico 2023-2024 presentabili fino al 4 giugno 2024.

Riguardo le altre regioni in Abruzzo per ottenere il contributo, l’Isee valido non deve essere superiore ai 15.493,71 euro; in Campania chi fa richiesta sarà inserito in una fascia a seconda del suo livello Isee: la fascia 1, da 0 a 10.633,00 di Isee, e la fascia 2 da 10.633,01 a 13.300,00 euro. Verrà dapprima privilegiato chi si ritrova nella prima fascia. E ancora in Puglia l’Isee della famiglia deve essere al di sotto degli 11mila euro, e il limite si può alzare a 14mila euro solamente se la famiglia è numerosa (con tre o più figli). Una prima finestra per presentare le domande si è già chiusa il 31 luglio, ma la seconda e ultima aprirà alle ore 12 del 5 settembre 2024 e resterà aperta fino al 16 settembre, sempre alle ore 12.

In Sardegna il requisito Isee per la famiglia che fa richiesta non deve superare i 20mila euro. Rispettando la stessa soglia Isee è possibile anche richiedere una borsa di studio, che è allargata anche agli studenti delle scuole elementari. Le informazioni più dettagliate saranno fornite dai Comuni che gestiscono i bandi. In Sicilia la richiesta va inoltrata sul ‘Portale cedole librarie’, e per la prima volta coinvolgerà direttamente i Comuni nella gestione e nel pagamento del bonus. Le famiglie che vogliono ricevere il beneficio devono avere un Isee fino a 10.632,94 euro.

In Toscana saranno i singoli Comuni a gestire l’agevolazione, che può andare da 130 a 300 a seconda di specifici criteri che verranno stabiliti dalle amministrazioni comunali. In ogni caso, l’Isee di chi fa domanda non dovrà essere al di sopra dei 15.748,78 euro. La richiesta dovrà essere presentata direttamente al Comune di residenza entro la data di scadenza del 20 settembre 2024.

In Veneto spetta a chi frequenta la scuola secondaria, e possono richiederlo le famiglie con un Isee valido che non supera i 15.748,78 euro. Sarà possibile inviare, direttamente dal sito della Regione, le domande a partire dal 16 settembre 2024. La possibilità di fare richiesta finirà il 18 ottobre. In Umbria dovrà essere richiesto, anche qui, al Comune in cui si risiede. Il tetto del requisito Isee è fissato a 15.493,71 euro. La scadenza ultima per fare richiesta è il 3 ottobre 2024.

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    Sabrina Maestri
    Sabrina Maestri
    Classe 1986, vogherese, aspirante consulente del lavoro. Appassionata di giornalismo, scrivo da anni per portali di informazione e testate giornalistiche online occupandomi di temi legati al mondo del lavoro, al fisco e bonus fiscali.
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