Il bonus conto corrente è una misura di sostegno economico per le famiglie e i pensionati con redditi bassi. Grazie a questo incentivo, è possibile ottenere un conto corrente gratuito, utile per evitare spese bancarie onerose. Con la conferma della disponibilità per il 2024, in molti si chiedono se l’agevolazione sarà prorogata anche per il 2025. In questo articolo approfondiremo i dettagli su chi può richiederlo, come funziona e come verificarne l’idoneità.
Indice degli Argomenti
Bonus conto corrente: come funziona?
Il bonus conto corrente è un’agevolazione che permette alle persone con basso reddito di aprire e gestire un conto bancario senza sostenere i costi di gestione ordinari. Questo tipo di conto, noto anche come “conto corrente agevolato”, offre un’accessibilità finanziaria maggiore e semplifica la gestione delle finanze quotidiane.
Il conto corrente zero spese è esente da:
- Imposte di bollo;
- Canone annuo;
- Canone mensile di gestione.
Sono inoltre azzerate le spese variabili di solito ricollegate all’emissione di bonifici e al rilascio della carta di debito.
A chi è destinato
Per beneficiare di questo bonus è necessario rientrare in alcune fasce di reddito, misurate tramite l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Le categorie ammesse sono:
- Contribuenti con ISEE inferiore a 11.600 euro;
- Pensionati con trattamento lordo annuo non superiore a 18.000 euro.
Grazie a queste agevolazioni, i titolari possono risparmiare sulle spese bancarie annuali, evitando costi eccessivi legati alla gestione del conto corrente. Per poter beneficiare dell’agevolazione i contribuenti in possesso dei requisiti richiesti possono:
- Intestarsi un solo conto bancario a zero spese;
- Inserire un cointestatario del nucleo familiare, in quanto all’interno della stessa attestazione ISEE;
- Se già in possesso di un conto corrente, chiedere alla propria banca di passare al conto corrente a zero spese.
Vantaggi del bonus conto corrente
Eliminazione delle Spese di Gestione
Tra i vantaggi principali del bonus conto corrente troviamo la totale eliminazione dei costi di gestione, inclusi canoni annuali, imposte di bollo e le commissioni per le principali operazioni bancarie.
Inclusione di servizi bancari essenziali
Con l’attivazione del conto agevolato, il titolare potrà accedere a servizi come bonifici, prelievi e versamenti senza ulteriori costi. Questo garantisce una maggiore accessibilità e facilita la gestione del bilancio familiare per le fasce economicamente vulnerabili.
Come richiedere il bonus
Per accedere al bonus, è necessario presentare alla banca alcuni documenti. La documentazione richiesta include:
- Attestazione ISEE valida;
- Documento d’identità (CIE o passaporto);
- Codice fiscale;
- Certificato di residenza.
Procedura di attivazione
- Scegliere la Banca: Selezionare una banca che offre il conto corrente agevolato e comunicarle l’intenzione di aprire un conto gratuito;
- Presentare la documentazione: Fornire alla banca l’ISEE aggiornato e gli altri documenti richiesti;
- Verifica dei requisiti: La banca verifica l’idoneità del richiedente;
- Attivazione del conto: Dopo l’approvazione, la banca attiva il conto corrente a zero spese o converte un conto esistente.
Tempistiche
Per evitare ritardi, è consigliabile avviare la procedura nei primi mesi dell’anno. Inoltre, è fondamentale aggiornare l’ISEE entro il 31 maggio di ogni anno per mantenere il diritto all’agevolazione.
Il bonus conto corrente resterà attivo nel 2025?
Per ora, il bonus conto corrente è confermato per tutto il 2024. Non ci sono ancora indicazioni ufficiali riguardo al 2025, ma il successo e l’utilità dell’iniziativa suggeriscono una possibile proroga. In ogni caso, eventuali aggiornamenti verranno comunicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze verso la fine del 2024.
Se il bonus non dovesse essere rinnovato nel 2025, i contribuenti potranno accedere a conti agevolati offerti da varie banche, che pur non essendo gratuiti, mantengono costi di gestione contenuti.
Verifica dell’idoneità per il bonus
Per capire se vi sono i requisiti legati al bonus è possibile fare riferimento:
- Centri di assistenza fiscale (CAF): Offrono supporto per il calcolo dell’ISEE e la preparazione della documentazione;
- Servizio clienti bancario: Molte banche offrono assistenza per le domande relative all’idoneità e alla richiesta del bonus;
- Siti governativi (INPS e Ministero dell’Economia): I siti ufficiali forniscono aggiornamenti, guide e documenti relativi all’agevolazione.
Per non perdere il diritto al conto agevolato, è essenziale presentare l’ISEE aggiornato ogni anno, entro il 31 maggio. La mancata presentazione dell’ISEE può comportare l’interruzione dell’agevolazione e il ritorno alle normali spese di gestione.
Conclusioni
Il bonus conto corrente rappresenta un importante sostegno per le famiglie a basso reddito, permettendo loro di accedere ai servizi bancari essenziali senza costi. Per coloro che soddisfano i requisiti, questa agevolazione è confermata per il 2024, con buone probabilità di proroga nel 2025. Per chi fosse interessato a saperne di più o avesse dubbi sui requisiti, una consulenza fiscale può fornire il supporto necessario per sfruttare al meglio questa opportunità.
Domande frequenti
Sì, se il conto esistente soddisfa i requisiti, è possibile trasformarlo in un conto a zero spese.
La mancata presentazione dell’ISEE comporta la perdita dell’agevolazione e il ritorno ai normali costi di gestione del conto.
Il bonus elimina i costi di gestione e le commissioni per operazioni di base come bonifici e prelievi.