Aspetti contabili delle quote di emissione di GAS ad effetto Serra

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L’emergenza climatica, negli ultimi decenni, è diventata una delle questioni preminenti dei governi degli Stati ad economia avanzata, che ha indotto le principali autorità mondiali ad implementare diverse strategie per contrastare il surriscaldamento globale. Tra queste, nell’ambito del Protocollo di Kyoto - il trattato internazionale in materia ambientale siglato l’11 dicembre 1997 al fine di attenuare gli effetti derivanti dal cambiamento climatico -, riveste particolare importanza il sistema delle quote di emissione, che ha come obiettivo la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra nell’atmosfera, attraverso la promozione del miglioramento delle tecnologie impiegate nella produzione di energia e nei processi industriali, e l’uso più efficiente delle risorse energetiche.
Introdotto a livello europeo dalla Direttiva 2003/87/CE, che è stata recepita in Italia con D.LGS. n. 216/2006, il meccanismo si basa sul sistema di scambio di quote di emissione, in base al quale, mediante specifici piani nazionali, le autorità competenti assegnano, periodicamente e a titolo gratuito alle imprese interessate, delle quote corrispondenti alle emissioni massime di gas che possono immettere nell’atmosfera in un determinato periodo di tempo. Alle imprese, però, viene anche data la possibilità di sforare il limite di emissione loro assegnato, richiedendo l’acquisto di ulteriori quote al mercato, dove operano le cc.dd. “società trader”, o alle autorità nazionali. In tal modo, la disciplina tende a disincentivare sul piano economico l’utilizzo di tecnologie ad alto impatto ambientale, portando le imprese ad operare in modo più efficiente.
La disciplina sulla corretta contabilizzazione delle quote di emissione è contenuta nel principio contabile nazionale OIC 8, pubblicato a febbraio 2013, che fissa le regole ai fini della loro rilevazione contabile, classificazione e valutazione, e stabilisce le necessarie informazioni da riportare nella Nota Integrativa.
Meccanismo delle quote di emissione
Le quote di emissione di gas ad effetto serra rappresentano uno degli strumenti per contrastare il cambiamento climatico nato nell’ambito del Protocollo di Kyoto, il trattato internazionale in materia ambientale relativo al surriscaldamento globale siglato l’11 dicembre 1997. Introdotto a livello europeo dalla Direttiva 2003/87/CE, che è stata recepita in Italia con D.LGS. n. 216/2006, il meccanismo su cui si basano le quote di emissione si pone come primario obiettivo la riduzione in maniera economica ed efficiente delle emissioni di gas ad effetto serra, promuovendo il miglioramento delle tecnologie impiegate nella produzione di energia e nei processi industriali, e l’uso più efficiente delle risorse energetiche.
Lo strumento si basa sul sistema di scambio di quote di emissione: a livello comunitario, mediante il c.d. sistema ETS UE (acronimo European Emission Trading System), viene fissato un limite massimo alle emissioni di gas in relazione ad uno specifico arco tempo...

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Alfredo Stellato
Laureato in Economia Aziendale presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, svolge la sua attività come Consulente Amministrativo per imprese, privati ed enti non profit. Appassionato di gestione aziendale, approfondisce tematiche legate alla contabilità d'impresa, al bilancio d'esercizio e ai principi contabili.