A partire dalla giornata del primo febbraio 2022 viene attivato un servizio online relativo all’Anagrafe Nazionale, che permette di modificare alcune informazioni direttamente sul web, a proposito della residenza o del domicilio dei cittadini.
Questa novità arriva dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, come misura ulteriore di digitalizzazione dei sistemi, per cui tutti i Comuni italiani sono inseriti all’interno dell’unica piattaforma fornita dall’Anagrafe Nazionale.
Secondo gli aggiornamenti recenti viene messa a disposizione dei cittadini una piattaforma online ufficiale per la gestione delle informazioni che riguardano la residenza. Si tratta del sito www.anagrafenazionale.interno.it ovvero di una banca dati con diversi tipi di servizi accessibili direttamente sul web ai cittadini. L’evoluzione verso la digitalizzazione dei sistemi ha coinvolto
anche tutte le procedure di tipo anagrafico, oltre a quelle già esistenti per il fisco e per le misure previdenziali. In ultima istanza in questi giorni arrivano le novità previste per il cambio di residenza tramite strumenti
online.
Vediamo nel dettaglio in questo articolo come funziona la nuova Anagrafe Digitale, e com’è possibile cambiare residenza facendo richiesta direttamente online.
Anagrafe digitale: di cosa si tratta
A partire dal 1 febbraio è disponibile la procedure online per il cambio di residenza. I primi comuni italiani, individuati d’intesa con ANCI, attiveranno il servizio per il cambio di residenza o dimora dal portale dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). Si tratta di una prima fase di applicazione, che durerà circa due mesi, al termine della quale il servizio verrà gradualmente esteso a tutti i comuni italiani.
La nuova modalità consente ai cittadini registrati in ANPR di effettuare le seguenti dichiarazioni anagrafiche online:
- cambio di residenza per il trasferimento da un qualsiasi comune, o dall’estero per i cittadini italiani iscritti all’AIRE, a uno dei comuni coinvolti;
- cambiamento di abitazione nell’ambito di uno dei comuni aderenti.
È possibile accedere al portale dell’anagrafe con la propria identità digitale (SPID, Carta d’Identità Elettronica o CNS) e compilare la dichiarazione anagrafica seguendo le indicazioni presenti nell’area riservata dei servizi al cittadino. La piattaforma dell’Anagrafe nazionale è accessibile dal sito www.anagrafenazionale.interno.it, disponibile anche all’indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it.
Questa nuova procedura consente ai cittadini registrati in ANPR il cambio di residenza per il trasferimento da un qualsiasi comune, o dall’estero per i cittadini italiani iscritti all’AIRE a uno dei comuni coinvolti e il cambiamento di abitazione nell’ambito di uno dei comuni aderenti.
L’Anagrafe Digitale garantirà a tutti i cittadini la possibilità di effettuare diversi adempimenti senza doversi presentare di persona agli uffici, ma unicamente accedendo alla propria area dedicata nel portale online, come già accade per altre realtà, come l’Agenzia delle Entrate oppure l’INPS. Nel database sono inserite tutte le informazioni anagrafiche relative ai cittadini italiani residenti entro i confini del paese oppure dei cittadini italiani iscritti all’AIRE.
Tuttavia l’anagrafe digitale arriverà secondo specifici step, perché a partire da questo mese i servizi verranno applicati solamente per 31 comuni italiani, secondo quanto stabilito per la fase iniziale. Questo significa che in questi 31 comuni italiani per i cittadini sarà possibile svolgere determinate azioni, come il cambio di residenza o di dimora.
Anagrafe Digitale: i comuni coinvolti
Il progetto di estendere l’Anagrafe Digitale a tutti i cittadini italiani comincia da un periodo di 2 mesi in cui i servizi saranno proposti in modo sperimentale ad un numero limitato di Comuni. Nello specifico si tratta di 31 Comuni italiani. I Comuni indicati ufficialmente, in ordine alfabetico, sono i seguenti:
- Alessandria;
- Altamura;
- Bagnacavallo;
- Bari;
- Bergamo;
- Bologna;
- Brescia;
- Carbonia;
- Castel San Pietro Terme;
- Cesena;
- Cuneo;
- Firenze;
- Forlì;
- Laives;
- Latina;
- Lecco;
- Lierna;
- Livorno;
- Oristano;
- Pesaro;
- Potenza;
- Prato;
- Rosignano Marittimo;
- San Lazzaro di Savena;
- San Severino Marche;
- Teramo;
- Trani;
- Treia;
- Trento;
- Valsamoggia;
- Venezia.
Per questi Comuni inizia oggi il periodo di prova per poter accedere ai servizi offerti dalla nuova Anagrafe Digitale. La prima fase di applicazione prevede quindi che per un periodo di 2 mesi in questi Comuni i cittadini residenti potranno procedere online per il cambio di residenza, e successivamente a questo periodo sarà possibile per tutti i cittadini accedere a questo servizio direttamente sul web in modo graduale.
Il servizio è rivolto in particolare sia ai cittadini italiani residenti in Italia, che decidono di cambiare residenza per trasferirsi in un qualsiasi altro Comune, sia per i cittadini all’estero che sono iscritti correttamente all’AIRE, ovvero l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero.
Anagrafe Digitale: come funziona
Per quanto riguarda il funzionamento dell’Anagrafe Digitale, è molto similare al funzionamento delle piattaforme web proposte attualmente dall’INPS o dall’Agenzia delle Entrate. Accedendo infatti al sito ufficiale dell’Anagrafe Digitale è possibile modificare le proprie informazioni prettamente anagrafiche, o ottenere alcune certificazioni, ma è necessario accedere tramite un metodo di accesso di identità digitale. Si tratta in particolare di:
Accesso tramite SPID;
Accesso tramite Carta di Identità Elettronica (CIE);
Accesso tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Nei primi due mesi dell’iniziativa sarà possibile solamente per i cittadini residenti nei Comuni visti sopra procedere alla richiesta di cambio di residenza o modificare alcuni dati di tipo anagrafico correlati. Secondo i recenti aggiornamenti infatti è possibile chiedere anche la correzione di dati anagrafici direttamente online qualora siano errati.
Inoltre già da novembre vengono erogati su richiesta alcuni certificati digitali, almeno 15, che vengono proposti tramite questa piattaforma in modo gratuito e che risultano essere facilmente accessibili ai cittadini. Si aggiunge attualmente a questi documenti anche la possibilità di cambiare la propria residenza.
Come spiega una comunicazione ufficiale del sito dell’anagrafe nazionale della popolazione residente, a partire dal giorno 17 gennaio 2022, tutte le informazioni relative ai Comuni e ai residenti dei Comuni italiani sono state confluite insieme in un unico database:
Il cambio di residenza quindi è un ulteriore step alla digitalizzazione di questi sistemi, che parte dal presupposto di avere un database unico dove sono confluiti tutti i dati dei cittadini italiani.
Cosa cambia con l’Anagrafe Digitale
Con l’anagrafe digitale cambia il numero di servizi che si possono svolgere direttamente online, riducendo la necessità di recarsi fisicamente agli uffici preposti. Tramite questa piattaforma web infatti vengono svolti dei processi semplici che altrimenti richiederebbero la presenza del cittadino nel Comune di riferimento, già da novembre 2021, e con l’aggiunta del cambio di residenza a partire da quest’anno.
Tramite questo servizio online è possibile richiedere alcuni certificati sia per i cittadini singoli che per i componenti della famiglia, ed è possibile scaricare tipi di 15 certificati diversi:
- Certificato anagrafico di nascita;
- Certificato anagrafico di matrimonio;
- Certificato anagrafico di cittadinanza;
- Certificato anagrafico di esistenza in vita;
- Certificato anagrafico di residenza;
- Certificato anagrafico di residenza AIRE;
- Certificato anagrafico di stato civile;
- Certificato di stato di famiglia;
- Certificato di stato di famiglia AIRE;
- Certificato di stato di famiglia con rapporti di parentela;
- Certificato di stato di famiglia e di stato civile;
- Certificato anagrafico di residenza in convivenza;
- Certificato anagrafico di stato libero;
- Certificato di unione civile;
- Certificato di contratto di convivenza.
L’Anagrafe Digitale comporta come conseguenza diretta lo snellimento della burocrazia di molte procedure in Italia, oltre ad una rapida accessibilità ai servizi tramite rete internet.