Spese per attività sportive per ragazzi nel 730

Tra le spese detraibili in dichiarazione dei...

Bonus decoder TV 2024: come funziona?

Il Bonus decoder TV 2024 prevede la consegna...

Carta Dedicata a te 2024: le istruzioni operative

Dopo una lunga attesa che va dalla...

Numerazione parziale progressiva delle fatture

IVA nei rapporti con l'esteroNumerazione parziale progressiva delle fatture

L'art. 21, co. 2, lett. b) del DPR n. 633/72 prevede che la fattura deve contenere un numero progressivo che la identifichi in modo univoco. Non è necessario che la numerazione delle fatture sia progressiva per "anno solare" (ripartendo ogni anno dalla fattura numero 1). È sufficiente che la numerazione progressiva identifichi la fattura in modo univoco ed eviti sovrapposizioni con altre fatture emesse dal medesimo soggetto.

La numerazione progressiva della fattura elettronica è un elemento indispensabile richiesto dalla norma, che permette il corretto adempimento e con esso anche quelli collegati come la Lipe e la dichiarazione Iva. Su questo tema particolare attenzione deve essere posta alla Risposta ad interpello n. 505 del 29 ottobre 2020. Nel documento l’Amministrazione finanziaria ha fornito indicazioni sulla numerazione progressiva delle fatture elettroniche.

Il documento di prassi esamina la situazione di una società che, per esigenze personali si trova nella condizione di non voler rendere evidente la numerazione totale delle sue fatture a dipendenti e clienti. In particolare, per garantire univocità e progressività la società istante ha scelto di inserire, all’interno del numero della fattura elettronica, il giorno di emissione (es. 20200601) seguito da un codice parziale giornaliero in formato esadecimale (es. 000A).

In questo contesto la società vuole chiarire se la numerazione parziale giornaliera possa essere considerata progressiva pur contenendo cifre esadecimali e se, con il passaggio al giorno successivo, il salto di numerazione del codice parziale giornaliero possa essere considerato valido (a titolo di esempio si passa direttamente dalla fattura n. 20200601001F alla fattura n. 202006020000).

L’importanza della numerazione progressiva delle fatture per l’Agenzia delle Entrate

Il punto di partenza dell’analisi effettuata dall’Agenzia delle Entrate è l’art. 21, co. 2, lett. b) del DPR n. 633/72. Ai sensi di questa disposizione, per ultimo modificata dall’art. 1, co. 325, lettera d) della Legge n. 228/12, la fattura deve contenere un numero progressivo che la identifichi in modo univoco.

Sostanzialmente, non è necessario che la numerazione delle fatture sia progressiva peranno solare” (ripartendo ogni anno dalla fattura numero 1). È sufficiente, invece, che la numerazione progressiva identifichi la fattura in modo univoco ed eviti sovrapposizioni con altre fatture emesse dal medesimo soggetto.

L’eliminazione del riferimento all’anno solare nella numerazione delle fatture, mantenendo però l’obbligo della progressività, si è resa necessaria per adeguare la legislazione interna a quella comunitaria. In particolare, si è trattato di uniformarsi all’articolo 226 della Direttiva 2006/112/CE, recante il contenuto delle fatture, secondo cui:

Salvo le disposizioni speciali previste dalla presente direttiva, nelle fatture emesse a norma degli articoli 220 e 221 sono obbligatorie ai fini dell’IVA soltanto le indicazioni seguenti:
1) la data di emissione della fattura;
2) un numero sequenziale, con una o più serie, che identifichi la fattura in modo unico; […omissis…].
“.
Sul punto, la risoluzione n. 1/E del 10 gennaio 2013 precisa che “è compatibile con l’identificazione univoca prevista dalla formulazione attuale della norma qualsiasi tipologia di numerazione progressiva che garantisca l’identificazione univoca della fattura, se del caso, anche mediante riferimento alla data della fattura stessa

Nel caso di specie, l’asserita indicazione della data di emissione nel numero della fattura appare difficilmente praticabile, posto che tale data è quella di trasmissione al Sistema di Interscambio (S.d.I.), nota per definizione solo dopo la trasmissione medesima e potenzialmente diversa dalla data di effettuazione dell’operazione, che è la data da indicare nell’apposito campo della fattura.

La Circolare n. 14/E/2019

Questa indicazione è di senso conforme a quanto già chiarito dalla stessa Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 14/E/2019 (§ 3.1), secondo cui:

In considerazione del fatto che per una fattura elettronica veicolata attraverso lo SdI, quest’ultimo ne attesta inequivocabilmente e trasversalmente (all’emittente, al ricevente e all’Amministrazione finanziaria) la data (e l’orario) di avvenuta “trasmissione”, è possibile assumere che la data riportata nel campo “Data” della sezione “Dati Generali” del file della fattura elettronica sia sempre e comunque la data di effettuazione dell’operazione. Ciò significa che, anche se l’operatore decidesse di “emettere” la fattura elettronica via SdI non entro le ore 24 del giorno dell’operazione (caso tipico della fattura immediata) bensì in uno dei successivi 10 giorni [12 giorni nella formulazione vigente dell’articolo 21, comma 4, del decreto IVA, n.d.a.] previsti dal novellato articolo 21, comma 4, primo periodo, del decreto IVA, la data del documento dovrà sempre essere valorizzata con la data dell’operazione e i 10 [rectius 12, n.d.a.] giorni
citati potranno essere sfruttati per la trasmissione del file della fattura elettronica al Sistema di Interscambio
.”

Ciò premesso, l’ipotizzata numerazione esadecimale – dichiaratamente volta ad evitare “di esporre a clienti e collaboratori informazioni sul numero totale di fatture emesse” – sebbene sembri, in linea di principio, adeguata a garantire la univocità e la progressività delle fatture, appare, tuttavia, nel sistema proposto – strutturato sulla progressione della data di emissione – inidonea al rispetto della sequenzialità, richiesta dalla direttiva comunitaria, nell’arco temporale mensile o annuale – che restano i termini di riferimento della maggior parte degli adempimenti IVA – potendosi verificare il caso che in alcuni giorni non sia emessa alcuna fattura e che, quindi, si verifichi un “salto data“.

L’importanza dell’ordine progressivo delle fatture per gli adempimenti contabili e fiscali obbligatori

L’Agenzia delle Entrate osserva, infine, che l’ordine sequenziale dei documenti è essenziale per ottemperare alla predisposizione per conto dei contribuenti – a partire dalle operazioni IVA effettuate dal 1° gennaio 2021, a norma dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 – delle bozze dei seguenti documenti:

Tanto precisato, si è dell’avviso che il sistema di numerazione prospettato dall’istante presenti le criticità applicative sopra evidenziate e che, pertanto, non garantisca il rispetto della normativa nazionale e comunitaria.

Di seguito il link alla Risposta ad interpello n. 505 del 29 ottobre 2020 dell’Agenzia delle Entrate.

Potrebbe interessarti

Abbonati a Fiscomania

Oltre 500, tra studi e professionisti, hanno scelto di abbonarsi a Fiscomania per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi.
Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure
Accedi con il tuo account.

I più popolari

I nostri tools

Importante

Fiscomania.com ha raccolto, con ragionevole cura, le informazioni contenute nel sito. Il materiale offerto (coperto da leggi sul copyright) è destinato ai lettori, solo a scopo informativo. Non può in nessun caso sostituire una adeguata consulenza o parere professionale che resta indispensabile. Il portale non accetta alcuna responsabilità in relazione all’utilizzo di tale pubblicazioni senza la collaborazione dei suoi professionisti. Si prega di leggere Termini e condizioni e informativa sulla privacy.

Contattaci

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    Potrebbe interessarti da altre Categorie:

    Spese per attività sportive per ragazzi nel 730

    Tra le spese detraibili in dichiarazione dei redditi vi sono le spese sostenute per le attività sportive praticate da...

    Dimissioni amministratore SRL: come devono avvenire?

    L'amministratore di una SRL costituisce una carica importante, soprattutto se è unico con pieni poteri. Inoltre, accade in modo...

    Società di gestione immobiliare: quando e perché aprirla?

    Una società di gestione immobiliare è una società (di persone o di capitali) utilizzata come veicolo per la gestione...

    Sportivi e tassazione dei compensi transnazionali

    Qual è il regime fiscale di tassazione per gli sportivi italiani che effettuano prestazioni o eventi sportivi all'estero? Voglio partire...

    NASPI: indennità di disoccupazione 2024

    Naspi è l’acronimo di “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego”. Si tratta di una misura di sostegno al reddito, erogata mensilmente in favore...

    Revoca donazione: quando si può fare e come farla

    Una donazione è una azione unilaterale che un soggetto può compiere nei confronti di un altro soggetto, impoverendosi per...