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22. Art. 22Scomputo degli acconti

1. Dall’imposta determinata a norma dei precedenti articoli si scomputano nell’ordine:

a) l’ammontare dei crediti per le imposte pagate all’estero secondo le modalita’ di cui all’articolo 165;

b) i versamenti eseguiti dal contribuente in acconto dell’imposta;

c) le ritenute alla fonte a titolo di acconto operate, anteriormente alla presentazione della dichiarazione dei redditi, sui redditi che concorrono a formare il reddito complessivo e su quelli tassati separatamente. Le ritenute operate dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi si scomputano dall’imposta relativa al periodo di imposta nel quale sono state operate. Le ritenute operate sui redditi delle società, associazioni e imprese indicate nell’articolo 5 si scomputano, nella proporzione ivi stabilita, dalle imposte dovute dai singoli soci, associati o partecipanti. (1)

2. Se l’ammontare complessivo dei crediti di imposta, dei versamenti e delle ritenute, è superiore a quello dell’imposta netta sul reddito complessivo, il contribuente ha diritto, a sua scelta, di computare l’eccedenza in diminuzione dell’imposta del periodo d’imposta successiva o di chiederne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi. Per i redditi tassati separatamente, se l’ammontare delle ritenute, dei versamenti e dei crediti è superiore a quello dell’imposta netta di cui agli articoli 19 e 21, il contribuente ha diritto al rimborso dell’eccedenza.

(1) Modificato dall’art. 5, comma 2 bis, D.L. 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, dalla L. 1° dicembre 2016, n. 225.

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