L’innalzamento del tetto del contante a 10 mila euro non entra nella manovra di Bilancio 2026. È stato ritirato l’emendamento di FdI alla Manovra che prevedeva l’istituzione di “un’imposta speciale di bollo, nella misura fissa di euro 500, su ogni pagamento per l’acquisto di beni o servizi effettuato in denaro contante, nel territorio dello Stato, per un importo compreso tra 5.001 e 10.000 euro“.
Fratelli d’Italia ha ritirato l’emendamento alla legge di Bilancio che prevedeva l’aumento del tetto del contante da 5 mila a 10 mila euro. La proposta introduceva anche una speciale imposta di bollo, di 500 euro, sui pagamenti effettuati in denaro contante per un importo compreso tra 5.001 e 10.000 euro.
Limite ai contanti fermo a 5 mila euro
Nessuna novità, al momento, per l’innalzamento del tetto del contante, che era stato proposto da FdI con un emendamento alla manovra.
La soglia limite per effettuare pagamenti in contanti nel 2025, resta fissata a 5.000 euro. Nessuna novità, quindi rispetto allo scorso anno. La soglia riguarda il trasferimento di denaro e titoli al portatore in euro o valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo sia da persone fisiche che giuridiche. A prevedere tutto questo è il comma 3-bis dell’art. 49 del D.Lgs n. 231/07 (per come modificato dalla lettera b) del co. 384 art. 1 della Legge n. 197/22).
La soglia consentita per pagare in contanti è fissata ad 4.999,99 euro. Tale valore riguarda anche titoli al portatore in euro o in valuta estera.
Il limite si applica all’importo totale della transazione. Pertanto, non è possibile suddividere un pagamento superiore a 5.000 euro in più operazioni di minor valore per eludere la normativa
Come funziona negli altri Paesi europei
In Germania, Olanda e Svezia non è previsto nessun limite ai pagamenti in contanti, anche se in diversi casi per importi elevati sono previsti obblighi di identificazione o segnalazione.
In molti altri ci sono limiti vari, con soglie anche molto basse come i 1.000 in Francia e Spagna e i 500 in Grecia, fino al tetto di 15 mila in Croazia.
Nel 2024 l’Unione europea ha approvato un regolamento che introduce a partire dal 2027 un tetto del contante a 10 mila euro per gli Stati membri. Si tratta di una soglia massima, il nuovo regolamento Ue prevede il mantenimento o l’eventuale introduzione di soglie nazionali più basse, a discrezione dei singoli Stati. L’Italia e gli altri Paesi Ue non sono tenuti a portare a 10 mila euro il tetto del contante.