Per molte persone non sono nient’altro che sinonimi, ma in realtà tra lo stato di famiglia e il nucleo familiare c’è un’importante differenza giuridica.
Si tratta di termini ben distinti, con funzioni e scopi differenti. Entrambi fanno riferimento ai componenti di una famiglia che vivono nella stessa casa. In molti casi, stato di famiglia e nucleo familiare coincidono anche, ma si tratta di una semplice probabilità che non deve indurre a pensare che siano termini sovrapponibili.
Andiamo subito a vedere qual è la differenza tra i due termini e, infine, occupiamoci anche di aspetti collaterali, per far sì di avere un quadro completo.
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Cos’è lo stato di famiglia?
Lo Stato di famiglia è un certificato rilasciato dal Comune di residenza. Nel documento sono indicati tutti i componenti della famiglia anagrafica: individua, in sostanza, l’insieme delle persone conviventi.
Cos’è la famiglia anagrafica? La legge definisce la famiglia anagrafica l’insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e avanti dimora abituale nello stesso Comune.
Tornando allo stato di famiglia, quindi, indica quali sono le persone presenti nell’abitazione posta all’indirizzo di residenza, segnalando gli eventuali rapporti tra di loro.
Si fa presente che le persone che vivono nella stessa casa possono anche dar luogo a stati di famiglia differenti. Possiamo fare l’esempio di due studenti universitari che convivono: non fanno parte dello stesso stato di famiglia, in quanto tra loro non c’è alcun vincolo né affittivo e né di parentela.
A cosa serve e come richiederlo
Lo stato di famiglia serve a certificare i componenti della famiglia anagrafica. È molto utile, se non necessario, nei rapporti con le amministrazioni o per accedere a benefici o adempimenti fiscali. Ma si tratta di un documento necessario anche per le questioni legali.
Il certificato può essere anche sostituito da un’autocertificazione a meno che non venga richiesto diversamente. Come richiederlo? È sufficiente recarsi presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di residenza e pagare una marca da bollo di 16 euro. La richiesta può essere effettuata anche online, completamente gratuita.
Nel caso delle successioni, per esempio, si può richiedere anche il documento storico, che indica tutte le diverse composizioni della famiglia anagrafica precedenti a quella attuale. Lo storico non ha scadenza, a differenza di quello ordinario che ha una durata massima di 6 mesi.
Come uscire dallo stato di famiglia
È possibile uscire dallo stato di famiglia. In che modo?
- Cambiando la propria residenza;
- Andando a vivere da soli.
Anche andando a vivere con altre persone è possibile costituire un nuovo stato di famiglia, ma solo recandosi presso l’Ufficio anagrafe del Comune di residenza e dichiarando la propria situazione.
Cos’è il nucleo familiare?
Il nucleo familiare riguarda i rapporti fiscali e non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica.
Cosa comprende? Potrebbe comprendere la famiglia anagrafica e i familiari fiscalmente a carico, anche nei casi in cui non siano conviventi.
Solitamente, il nucleo familiare è un documento che viene richiesto per l’attestazione Isee. Con questo documento, è possibile dimostrare le proprie condizioni economiche in modo veritiero, tenendo in considerazione le spese effettuate per i familiari a carico anche quando non sono conviventi.
Fanno parte del nucleo familiare, per esempio, gli universitari che studiano in un’altra città, ma continuano ad essere mantenuti dai genitori.
I coniugi fanno parte del nucleo familiare? Sì, ne fanno parte, anche quando non risultano nello stato di famiglia o hanno residenze diverse. Quindi, anche in caso di separazione, il nucleo non si divide.
Ci sono alcuni casi in cui due soggetti, pur essendo sposati, appartengono a nuclei familiari diversi:
- Separazione legale;
- Domanda di nullità di matrimonio;
- Divorzio;
- Decadenza della potestà genitoriale;
- Provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare;
- Conseguimento di diversa residenza a seguito di provvedimenti temporanei ed urgenti del giudice.
A cosa serve e come richiederlo
Come si può intuire, il nucleo familiare ha un rilievo prevalentemente economico. La sua certificazione serve per ottenere agevolazioni e benefici concessi dallo Stato alle persone meno abbienti.
Come si dimostra il nucleo familiare? È sufficiente esibire lo stato di famiglia e la documentazione relativa ai familiari non conviventi, ma a carico, anche tramite un’autocertificazione.
Differenza tra stato di famiglia e nucleo familiare
La principale differenza tra lo stato di famiglia e il nucleo familiare è che il primo riguarda strettamente i rapporti parentali o coniugali che intercorrono tra i conviventi, mentre il secondo riguarda prevalentemente gli aspetti fiscali.
Lo stato di famiglia attesta gli eventuali rapporti che ci sono tra persone che hanno una residenza comune. Per questo, anche persone che abitano nella stessa casa possono avere due stati di famiglia differenti.
Il nucleo familiare comprende la famiglia dal punto di vista economico-fiscale. Vi rientrano tutti i conviventi, ovvero la famiglia anagrafica presente nello stato di famiglia, ma anche tutti i familiari a carico ai fini Irpef, che hanno residenze diverse.
Chi convive ha lo stesso stato di famiglia?
Una questione che, solitamente, viene posta è la seguente: chi convive ha lo stesso stato di famiglia?
Nella stessa casa è possibile avere due stati di famiglia diversi, ogni qual volta in cui non esistono vincoli tra persone conviventi. Il caso simbolo è quello dei coinquilini.
Conclusioni
Stato di famiglia e nucleo familiare non sono la stessa cosa. Lo stato di famiglia fotografa la famiglia anagrafica, costituita da tutti i conviventi uniti tra loro da un vincolo parentale, coniugale o affettivo.
Invece, il nucleo familiare racchiude anche i soggetti non conviventi, purché fiscalmente a carico in quanto non sposati e senza figli.
Non tutte le persone che vivono sotto lo stesso tetto fanno necessariamente parte d