Tra le spese detraibili in dichiarazione dei redditi vi sono le spese sostenute per le attività sportive praticate da ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 18 anni. Si tratta di una detrazione dall’IRPEF nella misura del 19% delle spese sostenute dal genitore per conto dei figli che praticano attività sportive. La detrazione trova spazio nel quadro E del modello 730 (o nel quadro RP del modello Redditi PF), utilizzando l’apposito codice 16.
La detrazione in commento è soggetta a rimodulazione dell’importo all’aumentare del reddito (Legge n. 160/19, art. 1, co. 629). Inoltre, la detrazione spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con pagamento mezzi tracciabili.
Detrazione IRPEF 19% per le attività sportive praticate dai ragazzi
Il contribuente ha la possibilità di detrarre le spese sostenute nel periodo di imposta per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, piscine, palestre, altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica per ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 18 anni. La detrazione in commento spetta anche nel caso in cui le spese siano state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.
Chiarimenti sull’età
Per quanto riguarda il requisito dell’età occorre prendere a riferimento la Circolare n. 34/E/2008 dell’Agenzia Entrate. Questa ha indicato che tale requisito è verificato nel caso in cui l’età sussista anche solo per una parte del periodo d’imposta. Questo significa che i ragazzi che hanno compiuto nel corso del periodo di imposta i 5 o i 18 anni di età, la detrazione spetta per tutto il periodo di imposta di compimento delle suddette età, a prescindere dal fatto che le spese sportive siano state di fatto sostenute prima dei 5 anni o dopo i 18 anni.
Caratteristiche delle strutture sportive
Il D.M. 28 marzo 2007 ha indicato le caratteristiche che devono essere in possesso le strutture sportive affinché rientrino tra quelle agevolabili. In particolare:
- Associazioni sportive: Società ed associazioni (art. 90, co. 17 e ss, Legge n. 289/02) che devono riportare espressamente nella propria denominazione la dicitura della finalità sportiva dilettantistica;
- Palestre, piscine, altre strutture ed impianti sportivi: si tratta di impianti destinati ad attività sportiva destinati all’esercizio della pratica non professionale, agonistica e non (compresi gli impianti polisportivi). Devono essere gestiti da soggetti giuridici diversi da associazioni e sportive dilettantistiche, pubblici o privati, anche in forma di impresa.
Indirettamente, quindi, possiamo ricavare che non consentono la detrazione fiscale gli abbonamenti che riguardano associazioni che non rientrino nella definizione “sportiva dilettantistica“. Infatti, senza l’autorizzazione del CONI o delle Federazioni sportive nazionali non è possibile ottenere la qualifica di attività sportiva dilettantistica. Sono escluse anche le società che praticano sport professionistico, ed anche le associazioni non sportive che magari organizzano corsi legati all’attività motoria.
Detraibilità della spesa ai fini IRPEF
Le spese sostenute per le attività sportive praticate dai ragazzi sono deducibili ai fini IRPEF, con aliquota 19% e nella misura massima di spesa di 210 euro per ciascun ragazzo. Pertanto, il beneficio massimo ottenibile si attesta a 40 euro (ovvero il 19% di 210 euro), per ciascun ragazzo. Per ognuno di essi deve essere compilato un distinto rigo del modello dichiarativo.
La detrazione spetta anche nel caso in cui le spese siano state sostenute per conto di familiari fiscalmente a carico (es. i figli). La detrazione deve essere fruita dal soggetto che ha sostenuto la spesa, a favore del familiare a suo carico. Caso classico è quello legato al sostenimento della spesa da parte del genitore per conto del figlio.
Spesa sostenuta da parte di entrambi i genitori
Se la spesa è stata sostenuta da parte di entrambi i genitori, l’importo di 210 euro deve essere inteso come limite massimo per ogni figlio. I genitori devono ripartire l’importo tra di loro, considerando quanto riportato nel documento di spesa (si tratta della certificazione rilasciata dalla struttura sportiva). Questo è quanto chiarito dalla Risoluzione n. 50/E/2009.
Documentazione da conservare per i controlli
È importante evidenziare che le spese sostenute devono essere documentate. Questo deve avvenire attraverso bollettino bancario o postale, fattura, ricevuta o quietanza di pagamento rilasciata dalla struttura sportiva. Aspetto rilevante è che dal documento di spesa deve essere indicato che il pagamento è stato effettuato attraverso mezzi tracciabili.
La documentazione da conservare deve contenere:
- Le indicazioni ed i dati personali (ditta, denominazione o ragione sociale e sede legale ) dei soggetti che hanno effettuato la prestazione;
- La causale del versamento (es. abbonamento, iscrizione, etc);
- L’importo pagato;
- I dati anagrafi del ragazzo che pratica l’attività sportiva ed il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento;
- L’indicazione dell’attività sportiva esercitata (atletica, equitazione, nuoto, etc).
Come ottenere la detrazione
La detrazione deve essere indicata in dichiarazione dei redditi, ovvero:
- Attraverso la presentazione del modello 730 precompilato: l’Agenzia delle Entrate riporta in automatico le detrazioni spettanti (tra cui queste);
- Attraverso la presentazione del modello 730 ordinario: in questo caso è necessario andare a compilare direttamente (o tramite intermediario) la sezione dedicata alle detrazioni. Si tratta dei righi da E8 a E10 del modello 730 riportando il codice 16. Stessa cosa se si presenta il modello Redditi Persone Fisiche.
Scadenza per fruire della detrazione
La stagione dichiarativa ha scadenza diversa a seconda che venga presentato il modello 730 o il modello Redditi PF. In particolare, la scadenza è:
- Del 30 settembre per la presentazione del modello 730;
- Del 31 ottobre per la presentazione del modello Redditi PF.