Per ora si tratterebbe solo di un’ipotesi, ma il Governo starebbe seriamente pensando di attuare una rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali.
Lo scopo sarebbe quello di portare maggiori entrate nelle casse dello Stato, dopo che la rottamazione quater, tuttora in corso, non ha portato i risultati sperati. Con questa sanatoria si è arrivati infatti solo a 200 milioni di euro (l’obiettivo era invece di almeno 300 milioni di euro), con solo poco più della metà dei contribuenti che ha approfittato dell’occasione, rivelandosi in definitiva un vero e proprio flop.
Vediamo dunque di seguito maggiori dettagli sulla probabile rottamazione quinquies.
Rottamazione quater
La legge 18 del 23 febbraio 2024 ha disposto la proroga della rottamazione quater, iniziata nel 2023, per coloro che non hanno pagato tasse e debiti al fisco, senza applicazione di sanzioni o interessi, per il periodo compreso da gennaio 2000 al 30 giugno 2022, e con la possibilità di pagare entro un massimo di 18 rate.
La quarta rata ha avuto la scadenza il 5 giugno, mentre la quinta rata è prevista entro il 31 luglio 2024 e la sesta rata entro il 30 novembre 2024. Tuttavia risulta che sono pochi i contribuenti che hanno effettivamente versato quanto dovuto per la quarta rata, solamente la metà di coloro che hanno avuto accesso alla misura. Nel complesso la rottamazione quater non ha dato i risultati attesi.
Verso una rottamazione quinquies
Il Governo sta pensando ad una nuova sanatoria, per recuperare i debiti non pagati dai contribuenti. Si affaccia quindi l’idea di una rottamazione quinquies.
Si sta parlando, in queste settimane anche di una ulteriore proroga che possa far rientrare nella rottamazione i contribuenti decaduti ma l’alternativa più probabile sembra essere una nuova sanatoria, sulla falsariga della rottamazione quater, che, oltre ai decaduti della rottamazione quater, riesca a coinvolgere anche chi da quest’ultima è rimasto escluso. Per l’esecutivo l’obiettivo è di rientrare dei 100 milioni di gettito mancante e, se va bene, anche di altre somme non preventivate.
Al Fisco serve una soluzione che vada in uno dei sensi indicati per finanziare la riforma fiscale (e rendere possibile un abbassamento delle tasse per tutti).
Al momento sembrerebbero solo voci di corridoio senza conferme o dichiarazioni ufficiali. Quel che è certo è che una proroga della rottamazione quater potrebbe essere attuata più rapidamente, mentre una nuova rottamazione richiederebbe sicuramente un lavoro maggiore e sicuramente non vedrebbe luce prima della fine dell’anno.
Rottamazione quinquies: le pressioni politiche
Mentre il Governo ci sta pensando non mancano pressioni sul fronte politico. In particolare è stata Forza Italia a spingere perchè si arrivi alla rottamazione quinquies: “Le politiche pubbliche devono essere orientare alla crescita, a cominciare dalle liberalizzazioni e dalle privatizzazioni, necessarie sia sul piano dell’efficienza che per ridurre lo stock del debito pubblico, e da un corretto uso della leva fiscale. Forza Italia non sosterrà mai leggi o provvedimenti che prevedano un aggravio dei carichi fiscali su famiglie o imprese. Al contrario, la progressiva riduzione del carico fiscale, nella prospettiva di legislatura della flat-tax, gia’ avviata con le ultime leggi di bilancio, deve continuare e consolidarsi, garantendo il rinnovo e la stabilizzazione dei tagli al cuneo fiscale e all’Irpef, rinnovando la rottamazione delle cartelle obsolete, inesigibili o insostenibili per famiglie e imprese, favorendo attraverso detrazioni mirate l’attività edilizia, che è un comparto con ricadute fondamentali sia dal punto di vista economico che sociale“. E’ quanto si legge nel documento politico votato dal Consiglio nazionale FI.
In pratica l’idea di Forza Italia è quella di una nuova sanatoria che, portando denaro nelle casse dello Stato, potrebbe aiutare a dare garanzie di finanziare, ad esempio, il taglio del cuneo fiscale anche per il 2025 (ricordiamo infatti che la misura sarebbe in scadenza al 31 dicembre 2024).
Conclusioni
Non è ancora detto che si vada verso la rottamazione quinquies. L’idea sarebbe però sul tavolo del Governo, insieme ad un ulteriore allungamento dei termini per quanto riguarda la rottamazione quater (ancora in corso).
La sanatoria che si sta ancora operando ha portato alle casse dello Stato meno entrate del previsto e serve un modo per poter far rientrare più debiti possibili, anche per poter finanziare anche per il prossimo anno misure come il taglio del cuneo fiscale, oltre che per cercare di abbassare le tasse ai cittadini italiani. In questo senso si è espressa anche Forza Italia, che sta facendo pressioni perchè si arrivi alla rottamazione quinquies.
Per ora non ci sono ancora certezze. Qualcosa di più concreto si potrà sapere solo verso la fine dell’anno, quando l’Esecutivo sarà costretto a prendere una decisione e quando verranno preparate le bozze della nuova manovra fiscale 2025.