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Reddito energetico nazionale per le famiglie in disagio economico

NewsReddito energetico nazionale per le famiglie in disagio economico

Nell'ambito della svolta green si inserisce il reddito energetico, un incentivo volto a sostenere le famiglie con basso ISEE nell'installazione dei pannelli fotovoltaici.

Il reddito energetico nazionale è una misura destinata ai nuclei familiari in disagio economico per consentire loro di realizzare impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo.

Il contributo economico è riconosciuto per coprire i costi di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica a uso domestico in assetto di autoconsumo.

Reddito energetico nazionale

E’ una misura che ha lo scopo di promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici ad uso domestico per le unità immobiliari residenziali di nuclei familiari meno abbienti. Infatti, la misura si rivolge alle famiglie in condizione di disagio economico con un duplice obiettivo:

  • Sostenere l’autoconsumo energetico;
  • Favorire la diffusione delle energie non rinnovabili.

Dal 20 gennaio 2025 gli installatori degli impianti fotovoltaici ammessi al Reddito Energetico Nazionale, possono procedere, tramite l’area GSE ad inviare le richieste di erogazione del contributo in conto capitale a copertura dei costi sostenuti nel 2024. A seguito dell’invio della richiesta il GSE comunicherà entro 30 giorni l’esito della valutazione.

La richiesta deve essere inviata entro 60 giorni dall’entrata in esercizio dell’impianto, mentre, per gli impianti entrati in esercizio prima del 20 gennaio i 60 giorni verranno calcolati in relazione alla data di attivazione del portale.

Dopo l’ammissione al beneficio, deve avvenire entro 60 giorni dalla richiesta, i soggetti hanno fino a 12 mesi per mettere in esercizio l’impianto. Una volta attivato l’impianto, i soggetti realizzatori procedono con la richiesta di contributo, il cui accoglimento avviene entro 60 giorni. Dopodiché, il contributo viene erogato entro un massimo di 60 giorni, divisi in due tranche da 30 giorni ciascuna.

La finestra per l’invio delle domande si è aperta il 5 luglio 2024 ma al momento è chiusa per esaurimento dei fondi a disposizione. Un nuovo bando per l’accesso ai fondi sarà aperto entro il 1° marzo 2025.

Condizioni e importo del contributo

Il contributo economica spetta ai nuclei familiari con:

  • ISEE inferiore a 15.000 euro;
  • Isee inferiore a 30.000 euro e con almeno quattro figli a carico.

Si tratta di una misura che spetta previa presentazione della domanda, sull’apposita piattaforma online dal sito internet del Gestore servizi energetici (GSE), gestore dell’agevolazione.

Le richieste saranno accolte secondo una procedura a sportello che seguirà l’ordine cronologico di presentazione. Anche se non c’è scadenza, è bene presentare la domanda il prima possibile.

Il contributo viene riconosciuto direttamente dal GSE al Soggetto Realizzatore e la quota massima erogabile è calcolata mediante una quota fissa di 2.000 euro più una quota variabile di 1.500 euro per ogni kW di potenza installata.

Impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo

Nell’ambito di applicazione sono ammessi gli interventi di installazione di impianti fotovoltaici realizzati in assetto di autoconsumo.

Inoltre, gli impianti devono essere collegati a utenze di consumo intestate al beneficiario della misura oppure ad un altro componente del nucleo familiare.

Cosa vuol dire impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo? Precisiamo che per autoconsumo ci si riferisce alla possibilità di consumare nelle abitazioni l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico per far fronte ai propri fabbisogni energetici.

Quindi, gli impianti ammessi devono essere realizzati in assetto di autoconsumo, ovvero a servizio dell’utenza di consumo associata all’unità immobiliare di residenza anagrafica del nucleo familiare.

Requisiti impianti fotovoltaici

Gli stessi impianti devono rispettare una serie di requisiti. Eccoli elencati:

  • Realizzati su coperture oppure superfici di edifici, unità immobiliari o relative pertinenze, per i quali il beneficio è titolare di un diritto reale;
  • Devono rispettare i requisiti tecnici definiti nell’ambito del Regolamento del Fondo;
  • Devono prevedere una potenza nominale degli impianti fotovoltaici non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW;
  • Non devono essere entrati in esercizio prima della data di presentazione della richiesta di accesso al beneficio;
  • Devono prevedere che gli impianti fotovoltaici risultino censiti sul sistema GAUDI di Terna con il “GSE” quale “Utente del Dispacciamento” e il “Ritiro Dedicato” quale regime commerciale di cessione dell’energia;
  • Devono comprendere, per almeno dieci anni, una polizza multi-rischi, il servizio di manutenzione e il servizio di monitoraggio delle performance dell’impianto.

Requisiti unità immobiliari

Per quanto riguarda, invece, le unità immobiliari, anche per rientrare nell’ambito di applicazione dei benefici, è necessario il rispetto di alcuni requisiti.

Devono essere connesse a utenze di consumo per le quali è attivo, al momento della presentazione della domanda, un contratto di fornitura di energia elettrica intestato al beneficiario o ad altro componente del nucleo familiare ai fini Isee.

Inoltre, le unità immobiliari devono essere accatastate nel gruppo A. Sono escluse le seguenti categorie:

  • A/1;
  • A/8;
  • A/9;
  • A/10.

Come richiedere il contributo?

Per poterne beneficiare occorre effettuare richiesta di accesso al beneficio. Il soggetto beneficiario, eventualmente assistito dal realizzatore, effettua la richiesta di accesso impegnandosi a realizzare l’impianto. Il beneficiario può effettuare la richiesta di accesso al beneficio solamente se ha già individuato chi realizzerà l’impianto e abbia fornito un preventivo.

  • Successivamente occorre effettuare la richiesta di erogazione del contributo in conto capitale. Il realizzatore effettua la richiesta di erogazione del contributo, a seguito dell’entrata in esercizio dell’impianto, al fine di ricevere l’accredito sul proprio conto corrente.

Il beneficiario e colui che realizza l’impianto devono registrarsi al portale informatico GSE attraverso il link e seguendo le indicazioni ivi riportate. La richiesta deve essere trasmessa per via telematica.

La richiesta di accesso deve essere inoltrata al GSE prima dell’entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico, pena la non ammissibilità della stessa. Le istanze vengono analizzate in ordine cronologico. La finestra per l’invio delle domande si è aperta il 5 luglio 2024 ma al momento è chiusa per esaurimento dei fondi a disposizione. Un nuovo bando per l’accesso ai fondi del reddito energetico sarà aperto entro il 1° marzo 2025.

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    Andrea Baldini
    Andrea Baldinihttps://fiscomania.com/
    Laurea in Economia Aziendale nel 2014 presso l'Università degli Studi di Firenze. Collabora stabilmente nella redazione di Fiscomania nel ambito fiscale. Appassionato da sempre di Start-up, ha il sogno di diventare business angel per il momento opera come consulente azienda nel mondo delle Start up. [email protected]
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