Realizzo controllato per conferimento di società non residenti

HomeFisco NazionaleImmobili e Società immobiliariRealizzo controllato per conferimento di società non residenti

Scopri come funziona il realizzo controllato per società non residenti. Una guida completa su normativa, vantaggi fiscali e requisiti per operazioni transfrontaliere.

La disciplina fiscale del conferimento di partecipazioni a realizzo controllato applicata alle società non residenti rappresenta un argomento di grande interesse per gli imprenditori coinvolti in operazioni societarie transfrontaliere. Recenti modifiche normative, come quelle all'articolo 177 del TUIR, hanno esteso l'applicabilità del regime anche a conferimenti che coinvolgono partecipazioni in società estere. Questo articolo esplora in dettaglio il tema, analizzando requisiti, vantaggi e implicazioni fiscali per residenti e non residenti.
Cos'è il conferimento di partecipazioni a realizzo controllato?
Il conferimento di partecipazioni a realizzo controllato è un regime fiscale che consente di neutralizzare la tassazione delle plusvalenze derivanti da conferimenti di partecipazioni, trasferendo il carico fiscale su eventi futuri, come la cessione delle nuove partecipazioni ricevute.
L'articolo 177 comma 2 del TUIR disciplina questa modalità, includendo:

Operazioni di scambio partecipativo tramite conferimenti;
Determinazione delle plusvalenze basata sull'iscrizione contabile delle partecipazioni ricevute.

Di fatto, se la partecipazione di una società viene conferita in altra società di capitali al valore contabile, non si crea nessuna operazione fiscalmente rilevante. Non si parla di operazione neutrale ma, piuttosto, di realizzo controllato, legato al valore di iscrizione della partecipazione conferita nel bilancio della conferitaria.
Questo regime si inserisce in un quadro normativo più ampio che promuove la neutralità fiscale per operazioni societarie volte a riorganizzare e consolidare asset aziendali, sia a livello nazionale che internazionale.
Estensione ai conferimenti in società non residenti
La riforma approvata il 3 dicembre, legata all'approvazione del D.Lgs. di modifica dell'IRPEF e dell'IRES ha ampliato l'ambito di applicazione dei conferimenti a realizzo controllato, includendo anche società non residenti come soggetti "scambiati". Con maggiore dettaglio, è stato modificato il co. 2 dell'art. 177 del TUIR il quale richiama, per quanto concerne le società scambiate, quelle indicate dal co. 1, lett. d) dell'art. 73 del TUIR (quindi, le società fiscalmente non residenti). Da evidenziare che la disposizione in commento presuppone che la società conferitaria disponga della maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea della società scambiata.
Questa disciplina mira a:

Allinearsi con le libertà comunitarie (stabilimento e circolazione dei capitali).
Facilitare riorganizzazioni societarie transfrontaliere.

L'obiettivo è superare incompatibilità con le direttive europee e garantire maggiore flessibilità nelle operazioni tra entità di diversi Paesi. Questo rappresenta un passo importante per chi opera in un contesto globale, aumentando le opportunità di investimento e collaborazione.
Requisiti specifici
Affinché il conferimento sia valido, la società estera deve soddisfare alcune condizioni:

Presenza di un'assemblea ord...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
Modulo di contatto

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    I più letti della settimana

    Abbonati a Fiscomania

    Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

    I nostri tools

     

    Federico Migliorini
    Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
    Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
    Leggi anche

    Decreto bollette è legge: le novità e bonus approvati

    L'Aula di Palazzo Madama ha approvato con 99 si, 62 no e un astenuto il disegno di legge di...

    Bonus verde 2025: cos’è, come funziona e a chi spetta

    Il bonus verde consiste in una detrazione fiscale al 36% su un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro...

    Bonus tredicesima dichiarazione dei redditi: nuove FAQ Agenzia Entrate

    Il bonus tredicesima o anche chiamato bonus 100 euro, introdotto dal Decreto-Legge n. 113/2024 (DL Omnibus), poteva essere erogato...

    770 mensile: in scadenza i dati di gennaio e febbraio

    Il modello 770 semplificato mensile, riservato inizialmente ai sostituti d’imposta con non più di 5 dipendenti, è una delle novità...

    Ruling preventivo per le imprese con attività internazionale

    Nel contesto economico odierno, le imprese con attività internazionali affrontano sfide fiscali complesse. Il ruling internazionale emerge come uno...

    Amministratore con compensi reversibili: tassazione

    I compensi reversibili sono emolumenti erogati a dipendenti di società italiane per cariche di amministratore rivestite presso società estere....