Il Bonus Natale da 100 euro è una misura di sostegno introdotta dal governo italiano per aiutare economicamente lavoratori e famiglie durante le festività natalizie del 2024. Originariamente presentato come “bonus tredicesima” e successivamente denominato “bonus Befana”, il provvedimento è ora noto come Bonus Natale.
Tra le disposizioni contenute nel provvedimento attuativo della delega fiscale troviamo anche la corresponsione di quello che consisterà in un bonus di 100 euro in busta paga a gennaio 2025. Questo articolo analizza i dettagli del bonus, i requisiti necessari e le modalità per richiederlo.
Indice degli Argomenti
Cos’è il Bonus 100 euro: i requisiti
Il Bonus Natale consiste in un importo aggiuntivo di 100 euro che verrà erogato direttamente nella busta paga dei lavoratori che soddisfano i requisiti. Questa indennità è volta a fornire un aiuto immediato durante il periodo natalizio e rappresenta una risposta alle difficoltà economiche che molte famiglie affrontano in questo periodo dell’anno. L’ammontare del bonus è fisso e non dipende dal tipo di contratto di lavoro (determinato, indeterminato, part-time) o dall’orario lavorativo. Tuttavia, l’importo del bonus Natale deve essere parametrato ai giorni di lavoro.
Chi può richiederlo?
Per quanto riguarda i requisiti reddituali il bonus 100 euro è rivolto ai lavoratori dipendenti per i quali, nell’anno 2024, ricorrano congiuntamente alcune precise condizioni:
- Reddito complessivo: Il beneficiario deve avere un reddito complessivo annuo non superiore a 28.000 euro nel 2024;
- Situazione familiare: È necessario avere il coniuge (non separato legalmente) e almeno un figlio fiscalmente a carico. Il decreto si rivolge anche ai nuclei monogenitoriali prevedendo che il lavoratore deve avere almeno un figlio a carico e l’altro genitore manca o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato;
- Capienza fiscale: Il lavoratore deve avere una capienza fiscale, ossia un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente superiore alla detrazione per lavoro dipendente, per poter ottenere il contributo. L’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a queste equiparati), percepiti dal lavoratore, deve essere d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti al lavoratore. In pratica, il lavoratore non deve essere incapiente, ossia non deve ritrovarsi con un reddito inferiore a 8.500 euro.
Famiglie monogenitoriali e part-time
Una delle novità più importanti è l’estensione del bonus anche alle famiglie monogenitoriali e ai lavoratori part-time. Il nucleo monogenitoriale è definito come quello in cui l’altro genitore è deceduto, non ha riconosciuto il figlio, o in cui il figlio è stato adottato o affidato a un solo genitore. Inoltre, è specificato che la convivenza more uxorio non preclude l’accesso al bonus, se sono soddisfatti gli altri requisiti richiesti.
Per i lavoratori part-time, il bonus sarà proporzionale ai giorni di lavoro effettivi, ma la natura part-time del contratto non influisce sull’importo di 100 euro. Questo significa che anche i dipendenti part-time avranno diritto al bonus, in proporzione ai giorni di lavoro.
Applicazione della ritenuta d’acconto
In base a quanto emerso dalla conferenza stampa rilasciata a chiusura del Consiglio dei ministri, il bonus da 100 euro sarà soggetto a ritenute e dunque sarà a importo variabile a seconda dell’aliquota e delle detrazioni d’imposta spettanti al dipendente. Trattandosi di redditi complessivi fino a 28mila euro l’aliquota applicabile è quella marginale del 23 per cento. Non solo. L’importo spettante sarà rapportato al periodo di lavoro e dunque se un lavoratore sarà assunto il 1° luglio il bonus di partenza sarà di 50 euro e su questo saranno applicate le ritenute.
Come richiedere il Bonus Natale
Per ottenere il Bonus Natale da 100 euro, il lavoratore deve presentare una richiesta al datore di lavoro. La richiesta dovrà essere accompagnata da un’autocertificazione scritta, nella quale verranno specificati i requisiti di reddito e i dati relativi ai familiari a carico, inclusi i codici fiscali del coniuge e dei figli.
Il datore di lavoro, una volta ricevuta la richiesta, riconoscerà l’indennità direttamente insieme alla tredicesima mensilità . I sostituti d’imposta potranno recuperare il credito maturato in compensazione con le imposte e i contributi da versare. Inoltre, saranno sempre i sostituti d’imposta a verificare in sede di conguaglio il diritto all’indennità  e, se la stessa si riveli non spettante, saranno i datori di lavoro a recuperare l’importo già erogato.
Documentazione necessaria
- Autocertificazione: Deve includere le informazioni sul reddito del lavoratore e i dati fiscali dei familiari a carico;
- Codici fiscali: Codice fiscale del coniuge e dei figli, oppure dei soli figli nel caso di nuclei monogenitoria.
Conclusioni
Il Bonus Natale da 100 euro rappresenta un piccolo, ma significativo sostegno per le famiglie italiane, in particolare per quelle con redditi medio-bassi e situazioni familiari complesse, come le famiglie monogenitoriali. Grazie a questo bonus, il governo punta ad alleviare parte delle difficoltà finanziarie che molte persone affrontano durante il periodo delle festività . Se rientri tra i beneficiari, assicurati di presentare la tua richiesta al datore di lavoro entro le scadenze per non perdere questo contributo.
Per maggiori informazioni, è consigliabile consultare il sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi a un consulente fiscale che possa offrire assistenza nella procedura di richiesta.