Fatture elettroniche a disposizione dell’AdER per i pignoramenti, le novità

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La bozza della Legge di Bilancio 2026 estende il patrimonio informativo dell’AdER, che potrà accedere ai dati relativi ai corrispettivi delle fatture emesse ai fini dell’avvio di procedure esecutive presso terzi.

La bozza delle Legge di bilancio prevede che le fatture elettroniche saranno condivise con l’Agenzia delle Entrate Riscossione. Accedendo ai dati relativi ai corrispettivi delle fatture emesse, si potranno avviare le procedure esecutive presso terzi. Sarà possibile pignorare i crediti vantati dal titolare della cartella, realizzando il blocco dei pagamenti.

La manovra, nel pacchetto relativo ai controlli fiscali, prevede all’art. 27, l’estensione del patrimonio informativo dell’Agenzia delle Entrate. L’articolo prevede che i file delle fatture elettroniche sono conservati fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione di riferimento per essere utilizzati da per essere utilizzati dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate per le attività di controllo ai fini fiscali.

L’Agenzia delle Entrate può mettere a disposizione dell’Agenzia delle Entrate Riscossione i dati che riguardano le somme dei corrispettivi delle fatture emesse da coloro che hanno debiti iscritti a ruolo nei sei mesi precedenti, per consentire pignoramenti presso terzi.

La norma non sarà immediatamente operativa, ma occorrerà un altro provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per definirne i criteri, da emanare entro tre mesi dalla sua entrata in vigore.

Fatture elettroniche a disposizione dell’AdER

L’Agenzia delle Entrate Riscossione potrà accedere ai dati che transitano nel Sistema di Interscambio e riguarderà i pagamenti periodici effettuati nei confronti del titolare di partita IVA con debiti iscritti a ruolo o dei soggetti coobbligati al pagamento.

Per imprese e professionisti arriverà un meccanismo di pignoramento simile a quanto previsto sugli stipendi e sulle pensioni.

Al momento resta fuori dai radar l’ulteriore richiesta di consentire alla Riscossione il pieno accesso ai dati dei conti correnti.

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Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
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