Il Decreto Aiuti risale a maggio 2022, con diverse misure di sostegno per cittadini e imprese di fronte all’aumento dei costi di numerosi prodotti, materie prime e dell’energia elettrica. Il 14 luglio tuttavia è stata approvata l’applicazione di diverse modifiche al decreto, e il testo definitivo è stato approvato il 15 luglio 2022.

Questo decreto si concentra in particolare sulle misure contro il caro energia, e per contenere l’inflazione che prosegue ancora in questi mesi. Inoltre va a potenziare il settore dell’energia rinnovabile, e si concentra sia sui sostegni alle imprese che alle famiglie.

A questo proposito vengono prorogate misure come il bonus sociale per le bollette ad uso domestico, viene garantito un versamento una tantum di 200 euro a pensionati e lavoratori, e aumentato il credito di imposta per le aziende energivore. Altre modifiche vengono anche apportate ai bonus per l’edilizia, in particolare al superbonus 110%. Vediamo in questo articolo tutte le modifiche del decreto.

Bonus 200 euro

Tra le prime misure individuate dal Decreto Aiuti, troviamo il bonus da 200 euro, che viene garantito a tutti i cittadini pensionati, lavoratori autonomi o dipendenti, disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza. Si tratta di un sostegno erogato una tantum, che può essere ricevuto dagli interessati dal mese di luglio 2022 a ottobre 2022.

In particolare, in base alla categoria di appartenenza, il sostegno può essere ricevuto in un diverso momento e con modalità differenti:

  • Lavoratori dipendenti del settore privato: ricevono il bonus con la busta paga di luglio, previa autocertificazione di rispetto dei requisiti al datore di lavoro;
  • Lavoratori dipendenti del settore pubblico: ricevono il sostegno con la busta paga di luglio, senza dover presentare autocertificazione;
  • Pensionati: ricevono il sostegno con la pensione del mese di luglio, direttamente dall’ente previdenziale INPS;
  • Lavoratori autonomi: si attendono ancora le specifiche per poter richiedere il bonus;
  • Lavoratori stagionali e dello spettacolo nel 2021: è possibile richiedere il bonus direttamente all’INPS, rispettando i requisiti;
  • Lavoratori domestici: è possibile richiedere il bonus direttamente all’INPS, ed è possibile presentare la domanda fino al 30 settembre 2022;
  • Lavoratori co.co.co.: possono presentare domanda, rientrando nei requisiti, per accedere al bonus tramite INPS fino al 31 ottobre 2022, mese in cui verrà ricevuto il sostegno;
  • Disoccupati: chi riceve il reddito di cittadinanza, la Naspi o Dis-coll, o la disoccupazione agricola, riceverà il bonus con la mensilità del sussidio del mese di luglio 2022.

Va ricordato che il requisito generale, valido per tutti, è quello di rientrare entro 35.000 euro di reddito annuo, per poter beneficiare del sostegno. 

Bonus 550 euro lavoratori part time

Oltre al sostegno di 200 euro, viene confermato anche il bonus una tantum di 550 euro per i lavoratori part time a ciclo verticale. Si tratta di un bonus erogato ai lavoratori dipendenti del settore privato che nel 2021 hanno lavorato tramite contratto part time verticale, con periodi interamente non lavorati.

Per poter accedere a questo sostegno è necessario che i periodi di stop siano almeno di 7 settimane e non superino le 20 settimane, nel 2021. Si può chiedere questo sostegno se in contemporanea non si sta ricevendo altra forma di indennità come la Naspi, o non si sta lavorando con un rapporto dipendente o parasubordinato.

Inoltre, secondo le decisioni attuali, per chi riceve il bonus di 550 euro, non è preclusa la possibilità di ricevere anche quello una tantum di 200 euro.

Nuove misure per il pagamento delle cartelle esattoriali

Il Decreto Aiuti interviene anche sui debiti che i cittadini hanno contratto verso il fisco, in particolare per le cartelle esattoriali. Con le ultime modifiche infatti raddoppia il limite entro cui il cittadino non deve presentare alcuna documentazione di difficoltà economica per chiedere la rateizzazione delle cartelle esattoriali, passando da 60.000 a 120.000 euro di debito per singola istanza.

Inoltre, viene data la possibilità di mancare il pagamento di 8 rate senza perdere la rateizzazione, mentre in precedenza il limite massimo era di 5. Tuttavia arrivando a 8 rate non pagate, il piano di pagamento non può ulteriormente venire rateizzato.

Si tratta di misure volte a facilitare il saldo dei debiti da parte dei contribuenti, discusse negli ultimi mesi e confermate dalle recenti modifiche al Decreto Aiuti. Queste misure vengono rese strutturali, ovvero non hanno una scadenza e sono valide per tutti.

Bonus bollette per i cittadini

Il Decreto Aiuti conferma la proroga del bonus bollette, il sostegno sociale introdotto per contrastare gli aumenti del prezzo dell’energia elettrica e delle bollette domestiche. Il bonus bollette per i cittadini viene esteso anche al terzo trimestre del 2022, e viene confermato l’innalzamento del tetto ISEE per beneficiarne a 12.000 euro.

Questo sostegno non necessita della presentazione di una domanda apposita di accesso, ma viene erogato automaticamente nelle bollette dell’energia elettrica di chi ha presentato un ISEE aggiornato e si trova al di sotto di 12.000 euro.

Inoltre, il sostegno è retroattivo, ovvero per chi presenta una attestazione della propria situazione economica successivamente all’entrata in vigore del sostegno, può poi ricevere una compensazione in bolletta sui mesi precedenti, o un vero e proprio rimborso. La misura si accompagna all’azzeramento degli oneri di sistema per il terzo trimestre 2022.

Rafforzamento del credito di imposta per le imprese

Un altro aspetto che prende in considerazione l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica riguarda le imprese. In particolare viene estesa la misura del credito di imposta, già introdotto precedentemente per le imprese energivore, ovvero quelle che consumano una grande quantità di energia per produrre.

Per queste aziende salgono le percentuali relative al credito di imposta sulla spesa sostenuta per l’energia, mantenendo comunque il requisito effettivo dell’aumento della spesa complessiva almeno del 30% rispetto al 2019. Le percentuali del credito per il secondo trimestre 2022 cambiano in questo modo:

  • Imprese con contatori con potenza di almeno 16,5 kW: dal 12% al 15%;
  • Imprese che acquistano gas o con forte consumo di gas naturale: dal 20% al 25%.

Per contrastare l’aumento del prezzo del gas, viene contenuta l’IVA al 5% per gli usi civili e industriali per le fatture emesse da agosto a settembre 2022, e un credito di imposta viene riservato anche agli autotrasportatori.

Per questa categoria, per contrastare l’aumento del prezzo dei carburanti, viene riconosciuto un credito di imposta al 28% per le spese sostenute nei primi tre mesi dell’anno, per l’acquisto di gasolio per veicoli di peso superiore a 7,5 tonnellate, euro 5 o superiore.

Bonus per il trasporto pubblico

Un altro sostegno viene confermato dal Decreto Aiuti: il bonus di 60 euro per l’acquisto di un abbonamento per il trasporto pubblico, da utilizzare fino alla fine di dicembre 2022. Il sostegno può essere utilizzato per il servizio di trasporto locale, regionale, interregionale e nazionale e per il trasporto ferroviario.

Anche in questo caso è previsto un limite di reddito annuo di 35.000 euro, e il bonus ha valore nominativo e non può superare i 60 euro, né essere utilizzato per l’acquisto di singoli biglietti per le corse. Si attende il decreto attuativo che disponga le modalità di accesso a questo sostegno.

Sostegni per l’edilizia

Il Decreto Aiuti interviene anche su alcuni sostegni del mondo dell’edilizia, in particolare per ciò che riguarda il superbonus 110%. A questo proposito, vengono nuovamente prorogati alcuni termini per i lavori da svolgere sulle villette.

Il superbonus 110% viene quindi applicato anche per le villette per le spese sostenute entro la fine dell’anno, se sono stati svolti almeno il 30% dei lavori al 30 settembre 2022. Questa data è stata prorogata dalla precedente scadenza a giugno 2022, per garantire più tempo agli interessati.

Va ricordato che le misure per l’edilizia tengono conto dell’aumento dei prezzi delle materie prime dell’ultimo periodo, che hanno causato non pochi rallentamenti all’intero settore, insieme alla mancanza delle stesse materie prime a causa dell’inflazione.

Oltre ai provvedimenti sul superbonus 110%, viene anche estesa la possibilità di optare per la cessione del credito al quarto passaggio, cedendolo a imprese e Partite Iva, oltre alle banche e istituti similari. La quarta cessione quindi potrà essere fatta per chi svolge attività di impresa, commerciale o artigianale, e inoltre è garantito anche l’effetto retroattivo di questa misura.

Misura che con molta probabilità andrà a sbloccare alcune situazioni che hanno visto una sospensione o un rallentamento a causa delle limitazioni introdotte proprio sulla cessione del credito.  

Nuovo slancio alle energie rinnovabili

Insieme alle misure per cittadini e imprese, il Decreto Aiuti con le ultime modifiche conferma anche un nuovo impegno verso la produzione di energie rinnovabili. Vengono introdotte norme per la semplificazione delle procedure di autorizzazione per installare impianti per la produzione di energie rinnovabile, nelle zone adatte.

Vengono stabiliti criteri di tutela delle zone non idonee, in particolare:

  • Per gli impianti eolici va considerata una distanza dai beni tutelati di 7 chilometri;
  • Per gli impianti fotovoltaici la distanza da beni tutelati è di un chilometro.

Si dispone quindi un nuovo slancio all’adozione di impianti per l’energia rinnovabile, per aumentare la produzione di energia interna al paese da fonti rinnovabili. Vengono introdotte specifiche procedure anche per l’installazione di impianti fotovoltaici presso cave che non possono essere ulteriormente sfruttate.

Altre misure del Decreto Aiuti

Con il Decreto Aiuti, oltre alle misure viste fino ad ora, vengono introdotte anche agevolazioni e forme di sostegno per settori specifici, ad esempio:

  • Sostegno per le sale cinematografiche: il bonus per potenziare l’offerta cinematografica è aumentato dal 40% al 60% per le piccole e medie imprese nel settore. Il sostegno è garantito per la ristrutturazione di vecchie sale inutilizzate o la costruzione di nuove;
  • Sostegno per la partecipazione a fiere: per le imprese che partecipano a fiere, congressi o eventi, è possibile accedere ad un sostegno fino a 10.000 euro per ottenere un rimborso fino al 50% delle spese per parteciparvi;
  • Indennità una tantum per l’ispettorato del lavoro impegnato nel contrasto all’evasione fiscale;
  • Proroga al 30 novembre 2022 per il versamento dei contributi dello sport: si tratta di uno slittamento che coinvolge imposte e tasse di diverso tipo, contributi previdenziali e assistenziali, assicurazioni obbligatorie;
  • Nuovo fondo da 200 milioni di euro per le imprese che hanno registrato una perdita economica dalla crisi che ha coinvolto Russia e Ucraina;
  • Vengono introdotti nuovi fondi per il sostegno dell’accoglienza dei rifugiati ucraini;
  • Credito di imposta formazione 4.0: viene esteso il credito per la formazione dei lavoratori dipendenti dal 50% al 70%, per le piccole imprese, e dal 40% al 50% per le medie imprese.
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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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