Regime Forfettario: cosa cambia dal 2025?

Nuovi limiti di reddito: aumento della soglia...

IRES premiale imprese: come funziona?

Aliquota ridotta al 20%: Riservata a chi...

Rivalutazione pensioni 2025

La rivalutazione delle pensioni è un meccanismo...

La cartella esattoriale notificata all’erede è valida

Fisco NazionaleRiscossione dei tributiLa cartella esattoriale notificata all’erede è valida

La Corte di Cassazione si è espressa: la cartella esattoriale notificata direttamente all’erede è valida, anche se non è stata inviata all’ultimo domicilio del defunto.

È quanto affermato con l’ordinanza n. 12964 del 13 maggio 2024, accogliendo un ricorso proposto all’Amministrazione finanziaria. In caso di decesso del contribuente, anche se gli eredi non hanno comunicato il proprio domicilio fiscale, la cartella notificata ad uno di essi è comunque regolare.

Sempre nella stessa ordinanza, la Cassazione ha evidenziato che la formazione del ruolo deve essere operata comunque al nome del contribuente deceduto.

Nel testo, tutti i dettagli.

Valida la cartella esattoriale notificata direttamente all’erede

La cartella esattoriale notificata direttamente all’erede è valida secondo la Corte di Cassazione, anche se è non è stata inviata all’ultimo domicilio del defunto.

È quanto affermato dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 12696, del 13 maggio 2024. La Corte ha sottolineato che il recapito impersonale e collettivo dell’ultimo indirizzo del defunto sia una mera facoltà d’ufficio.

Ciò ha validità anche qualora gli eredi non abbiano comunicato il proprio domicilio fiscale. Inoltre, la formazione del ruolo viene eseguita a nome del contribuente anche dopo il suo decesso. Si tratta di un pronunciamento che va a ribaltare le precedenti sentenze che, appunto, andavano ad imporre una diversa procedura.

Il fatto e il ricorso

Analizziamo il fatto accaduto per capire meglio il perché della pronuncia della Cassazione. L’Agenzia delle entrate aveva notificato all’erede un’intimazione di pagamento relativa a debiti facenti capo al defunto.

La cartella esattoriale veniva emessa personalmente all’erede e non all’ultimo domicilio del defunto. Proprio per questo l’erede al quale era stata notificata la cartella esattoriale aveva fatto ricorso.

I magistrati tributari di secondo grado avevano ritenuto nulle, per violazione dell’articolo 65 del DPR n. 600/73, le notificazioni, in quanto atti intestati al defunto e non agli eredi e notificati tre anni dopo la morte del titolare degli stessi.

Il citato articolo dispone che gli li eredi rispondono in solido delle obbligazioni tributarie il cui presupposto si è verificato anteriormente alla morte del titolare dei debiti. Inoltre, al quarto comma la notifica degli atti può essere effettuata nei confronti degli eredi che, almeno 30 giorni prima, non abbiano effettuato la comunicazione.

Tornando al fatto, l’Agenzia delle entrate, da parte sua, proponeva ricorso alla Corte di Cassazione. L’Agenzia, infatti, sottolineava l’erroneità della sentenza impugnata, laddove aveva decretato la nullità degli atti per essere stati notificati all’erede senza il rispetto del sopra comma 4.

Ordinanza n. 12964/2024

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’Amministrazione finanziaria. I giudici hanno chiarito che laddove gli eredi non abbiano assolto all’adempimento di comunicare il proprio domicilio alla morte del titolare di debiti, allora la notifica effettuata d’ufficio è pienamente legittima.

Come abbiamo anticipato, la notifica impersonale e collettiva agli eredi è una facoltà d’ufficio. Come precisato:

“la notificazione di una cartella contenente il debito iscritto a ruolo a carico del de cuius effettuata direttamente nei confronti del soggetto che ha reso noto all’Amministrazione finanziaria di essere subentrato nella posizione ereditaria del de cuius (rendendola edotta dei propri dati anagrafici), appare non meno irrispettosa del diritto di difesa rispetto alla notificazione della cartella eseguita presso l’ultimo domicilio del de cuius impersonalmente nei confronti degli eredi, peraltro già palesatisi con la dichiarazione di successione.”.

Per concludere il quadro, ricordiamo che la Corte di Cassazione ha, altresì, precisato che la formazione del ruolo va operata al nome del contribuente, anche dopo la sua morte.

Conclusioni

L’ordinanza n. 12964/2024 della Corte di Cassazione, accogliendo un ricorso proposto dall’Amministrazione finanziaria, decreta che la cartella esattoriale notificata direttamente all’erede sia valida.

La Cassazione afferma la validità della cartella esattoriale effettuata direttamente all’erede e non, impersonalmente e collettivamente, all’ultimo domicilio del defunto.

Modulo di contatto

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    I più letti della settimana

    Abbonati a Fiscomania

    Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

    I nostri tools
    Advertising

     

    Sara Bellanza
    Sara Bellanza
    Classe 1995, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche. Appassionata di scrittura online da sempre, collaborando per la redazione di articoli in materia di diritto, fiscalità e lavoro.
    Leggi anche

    Regime Forfettario: cosa cambia dal 2025?

    Nuovi limiti di reddito: aumento della soglia per i redditi di lavoro dipendente da 30.000 a 35.000 euro. Causa ostativa...

    IRES premiale imprese: come funziona?

    Aliquota ridotta al 20%: Riservata a chi rispetta specifiche condizioni. Requisiti principali: Mantenimento occupazionale, incremento forza lavoro, investimenti in beni...

    Pensione anticipata: cos’è e come ottenerla?

    Negli ultimi anni, il tema delle pensioni anticipate ha guadagnato sempre più attenzione, sia tra i lavoratori che tra...

    Inventario di magazzino: la rilevanza fiscale

    Cos'è l'inventario di magazzino: registrazione e controllo delle merci. Perché è importante: garantisce efficienza operativa e decisioni strategiche. Metodi principali: FIFO,...

    Conto corrente per non residenti

    Cos'è un conto corrente per non residenti: Un conto dedicato a chi risiede all'estero ma necessita di servizi bancari...

    Rivalutazione pensioni 2025

    La rivalutazione delle pensioni è un meccanismo fondamentale per adeguare gli importi degli assegni al costo della vita, preservando...