Secondo le prime stime, la legge di bilancio 2026 avrà un costo di 16 miliardi finanziati per il 40%, ovvero 6,5 miliardi, con nuove entrate e il resto con tagli alla spesa (9,5 miliardi). Il 60% della Legge di bilancio sarà finanziato quindi con i tagli.
Il Documento programmatico di finanza pubblica è stato presentato venerdì 3 ottobre alla Camera, e delinea il quadro della prossima legge di Bilancio, confermando il percorso di riduzione del deficit al 3%, che potrebbe portare il Paese fuori dalla procedura di infrazione Ue un anno prima del tempo. La crescita del Pil è confermata allo 0,5% per il 2025.
Il DPFP arriverà in Parlamento il 9 ottobre per l’approvazione. Poi il Documento programmatico di bilancio passerà al vaglio della Commissione UE. Entro il 20 ottobre il Governo presenterà in Parlamento la Manovra, a seguito dell’approvazione del Disegno di legge di bilancio in Consiglio dei Ministri dove comincerà l’iter di approvazione definitiva da concludere entro dicembre.
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Riduzione dell’Irpef per il ceto medio e rottamazione quinquies
I nodi più costosi riguardano il taglio dell’IRPEF per il ceto medio e la rottamazione quinquies. Nel documento programmatico si punta alla riduzione delle tasse sui redditi da lavoro. L’ipotesi è di alleggerire l’aliquota intermedia dal 33% al 32% per i redditi fino a 50mila euro.
Nessuna novità riguardo la rottamazione quinquies delle cartelle, che secondo il presidente della commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia, quasi sicuramente sarà previsto nella prossima Manovra.
IRES premiale
Resta confermata l’Ires premiale alle imprese, con un taglio dell’imposta del 4% per chi destina gli utili ad assunzioni e investimenti. Per le imprese è previsto anche un cosidetto “incentivo orizzontale” che potrà contare su circa 4 miliardi non spesi del piano Transizione 5.0, oltre a nuove risorse derivanti dalla rimodulazione del Pnrr.
Fondo sanitario nazionale
La manovra punta anche ad un rifinanziamento del Fondo sanitario nazionale. L’obiettivo del governo è incrementarlo di 2,5 miliardi rispetto ai 4 già stanziati, prevedendo un piano di 27mila assunzioni di medici e infermieri, investimenti in prevenzione e l’aumento del tetto di spesa per la farmaceutica.
Bonus mamme
Tra gli interventi a favore delle famiglie troviamo il bonus mamme. Sono arrivate nelle ultime settimane anche intenzione di incrementare le agevolazioni per la casa e delle detrazioni legate alla composizione del nucleo familiare.