Il principio contabile OIC 25 definisce i criteri per la classificazione, la valutazione e rilevazione delle imposte sul reddito, nonché le informazioni da presentare nella nota integrativa. Tra queste disposizioni vi sono anche quelle che riguardano l'iscrizione di fiscalità anticipata o differita. Infatti, al momento della determinazione dell'imponibile fiscale dei soggetti che adottano la contabilità ordinaria possono sorgere delle differenze temporanee tra reddito civilistico e fiscale. Si tratta di differenze riassorbili nei periodi di imposta futuri che danno luogo alla necessità di iscrivere in contabilità imposte anticipate o differite.
Le imposte correnti ed i disallineamenti fiscali
Per capire le motivazioni che portano all'iscrizione della fiscalità anticipata e differita in bilancio è necessario individuare cosa si intende per imposte correnti e cosa si intende per principio di competenza economica.
Le imposte correnti sono le imposte calcolate sul reddito imponibile determinato dalle risultanze del conto economico per ciascun esercizio. Deve essere evidenziato che la diversità tra normativa civilistica e fiscale determina quasi sempre che l'ammontare delle imposte correnti (o dovute) non coincida con l'ammontare delle imposte di competenza dell'esercizio (da iscrivere in bilancio).
Risultato prima delle imposte (poste di C.E.)
≠
Reddito imponibile (valore determinato dalla dichiarazione dei redditi e rilevante per il calcolo delle imposte, secondo il TUIR
L'art. 83 del TUIR prevede che l'imponibile fiscale deve essere determinato apportando al risultato economico di bilancio ante imposte: variazioni in aumento permanenti e variazioni in diminuzione permanenti. Questa fattispecie determina il fatto che quando i valori riconosciuti di un'attività o una passività differiscono tra criteri civilistici e fiscali, si determina una differenza temporanea. Tale differenza, quando è temporanea, ovvero destinata ad annullarsi negli esercizi successivi, determina l'iscrizione di fiscalità anticipata o differita.
L'iscrizione in bilancio delle imposte anticipate e differite costituisce la diretta conseguenza dell’applicazione del principio di competenza che sovrintende alla formazione del bilancio: la rilevazione delle imposte anticipate e differite, consente di riallineare l'utile di conto economico al reddito tassabile ai fini fiscali mediante una “correzione” delle imposte liquidate per l'esercizio.
Per approfondire: "Quali sono i principi di redazione del bilancio?".
La voce 20 del Conto economico
Il citato OIC 25 prevede che la voce 20 del Conto economico "imposte correnti, differite o anticipate" sia suddivisa nelle seguenti quattro voci:
n°
VOCE
DESCRIZIONE
1
Imposte correnti
Si tratta di una voce che accoglie le imposte correnti dovute sul reddito imponibile dell'esercizio.
2
Imposte relative a esercizi precedenti
La voce è destinata ad includere interessi e sanzioni che derivano, ad esempio, da avvisi di liquidazion...
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