Il Dirigente Preposto

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari è un professionista responsabile della creazione, verifica e integrità dei documenti contabili di un'azienda. Questo ruolo implica garantire che i bilanci e le relazioni finanziarie siano accurati, conformi alle normative vigenti e riflettano fedelmente la posizione finanziaria dell'azienda. Il dirigente collabora strettamente con la gestione aziendale per fornire dati essenziali per la pianificazione strategica e la presa di decisioni.

La figura del "dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari" è entrata nel nostro ordinamento grazie all'art. 14 co. 1 lett. n) della L. 28.12.2005 n. 262 (c.d. "legge sulla tutela del risparmio"), che ha inserito nel DLgs. 24.2.98 n. 58 l'art. 154-bis. A questo articolo, poi, sono state apportate modifiche ad opera dei seguenti provvedimenti normativi:

D.Lgs. 29.12.2006 n. 303, recante "Coordinamento con la legge 28 dicembre 2005, n. 262, del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (T.U.B.) e del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (T.U.F.)";
D.Lgs. 6.11.2007 n. 195, recante "Attuazione della direttiva 2004/109/CE sull'armonizzazione degli obblighi di trasparenza riguardanti le informazioni sugli emittenti i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato, e che modifica la direttiva 2001/34/CE".

Chi è il dirigente preposto?
L'articolo 14, comma 1, lettera n) della suddetta legge ha inserito nel Testo Unico della Finanza (D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58) l'articolo 154-bis, che disciplina la nomina e le responsabilità del dirigente preposto. Questo dirigente ha il compito di garantire l'accuratezza e la completezza dei documenti contabili e delle comunicazioni finanziarie della società. In particolare, è responsabile della predisposizione di adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato e di ogni altra comunicazione di carattere finanziario.
La nomina del dirigente preposto è obbligatoria per le società con azioni quotate in mercati regolamentati italiani o di altri paesi dell'Unione Europea. Lo statuto societario deve prevedere i requisiti di professionalità e le modalità di nomina, che avviene previo parere obbligatorio dell'organo di controllo. È fondamentale che il dirigente preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio delle sue funzioni, e il consiglio di amministrazione è tenuto a vigilare su questo aspetto.
Quando deve essere nominato il dirigente preposto?
L'obbligo di nominare il "dirigente contabile" ricade sugli emittenti quotati aventi l'Italia come Stato membro d'origine (emittenti definiti dall'art. 1 co. 1 lett. w-quater) del DLgs. 58/98). A tali fini l'art. 154-bis co. 1 del DLgs. 58/98 stabilisce che lo statuto dei suddetti emittenti prevede i requisiti di professionalità e le modalità di nomina di un dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, previo parere obbligatorio dell'organo di controllo. Posto che si tende a configurare in termini di necessarietà o, quanto meno, di opportunità la nomina di un "unico" dirigente contabile, si osserva come le indicazioni normative ricordate debbano essere ulteriormente specificate nello statuto, ad esempio specificando:

L'organo competente ad effettuare la nomina e, correlativamente, a disporne la revoca, salva l'indicazione di un organo diverso da quello che provvede alla...

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