Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari è un professionista responsabile della creazione, verifica e integrità dei documenti contabili di un'azienda. Il ruolo implica garantire che i bilanci e le relazioni finanziarie siano accurati, conformi alle normative vigenti e riflettano fedelmente la posizione finanziaria dell'azienda.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari rappresenta una delle innovazioni più significative introdotte dalla riforma del risparmio. Questa figura nasce per rafforzare i controlli interni delle società quotate e garantire maggiore trasparenza nelle comunicazioni finanziarie al mercato. La normativa nazionale si è ispirata al modello statunitense del Sarbanes-Oxley Act, che dopo gli scandali finanziari dei primi anni duemila ha imposto ai vertici aziendali responsabilità dirette sull'affidabilità dei dati contabili.
Capisci subito se questa figura ti riguarda. Le società per azioni quotate in mercati regolamentati italiani o europei devono obbligatoriamente nominare il dirigente preposto. Le società non quotate possono farlo su base volontaria, ma attenzione: se stai preparando la tua società alla quotazione, devi provvedere alla nomina prima di presentare la domanda a Borsa Italiana. La normativa impone infatti che lo statuto contenga già i requisiti di professionalità e le modalità di nomina quando presenti l'istanza.
La Legge 28 dicembre 2005, n. 262 ha introdotto nel Testo Unico della Finanza l'articolo 154-bis, dedicato specificamente a questa figura. Il legislatore ha poi perfezionato la disciplina con il D.Lgs. n. 303/2006 e il D.Lgs. n. 195/2007, risolvendo diverse incertezze interpretative emerse nella prima applicazione. L'ultimo intervento normativo risale al 2024: il D.Lgs. n. 125/2024 ha esteso le competenze di questa figura anche alla rendicontazione di sostenibilità, riconoscendo l'importanza crescente dei temi ESG nella comunicazione aziendale.
Chi può essere nominato dirigente preposto
Scegli un professionista che possieda requisiti adeguati di competenza contabile e amministrativa. Lo statuto della tua società deve indicare questi requisiti in modo specifico, perché la nomina senza una previsione statutaria è illegittima. In genere coincide con il Chief Financial Officer o con il responsabile dell'amministrazione e bilancio, figure che già operano quotidianamente nella predisposizione dei documenti contabili.
Il rapporto di lavoro con la società riveste particolare importanza. La dottrina prevalente ritiene che il dirigente preposto debba essere legato alla società da un rapporto di lavoro subordinato, per garantire quella continuità e quella dipendenza gerarchica necessarie all'esercizio delle funzioni. Tuttavia alcuni orientamenti ammettono anche contratti di collaborazione coordinata e continuativa, purché il soggetto disponga dei poteri e dei mezzi adeguati per svolgere le sue mansioni.
La nomina spetta al consiglio di amministrazione, che d...
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