Controlli fiscali sulla dichiarazione dei redditi: sono stai istituiti, con la Risoluzione n. 15/E del 26 marzo 2020 dell’Agenzie delle Entrate, i codici tributo per i contribuenti, destinatari delle comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate, che devono versare una quota delle somme dovute.
L’Agenzia delle Entrate, ha chiarito nella Risoluzione che i codici tributo, devono essere indicati nel Modello F24 per indirizzare il pagamento dovuto in caso di una difformità tra i valori indicati nella dichiarazione dei redditi e quelli apparsi dal controllo.
Si tratta dei codici tributo relativi ai versamenti dovuti dal contribuente a seguito di un controllo automatizzato sulla dichiarazione dei redditi. Si tratta dei controlli previsti dall’art. 36-bis del DPR n. 600/73. Vediamo in questo articolo le informazioni relative ai codici tributo da utilizzare.
I controlli fiscali sulla dichiarazione dei redditi
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta per indicare quali sono i codici tributo da utilizzare per i versamenti notificati al contribuente in relazione ai controlli automatizzati sulla dichiarazione.
I codici tributo, in particolare, sono stati istituti per effettuare il versamento delle somme dovute a seguito delle comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate, ai sensi dell’art. 36-bis del DPR n. 600/1973.
Il riferimento è ai meccanismi dei controlli automatizzati sulle dichiarazioni dei redditi e alle comunicazioni inviate ai contribuenti al centro delle verifiche.
Il testo del DPR n. 600/1973, stabilisce che:
Nel caso in cui, il contribuente rilevi dati o elementi non considerati o valutati in modo sbagliata, nel momento della liquidazione dei tributi, deve fornire i chiarimenti necessari all’amministrazione finanziaria entro i trenta giorni successivi al ricevimento della comunicazione.
I codici tributo per il versamento parziale degli importi dovuti dai controlli formali
L’Agenzia delle Entrate ha fornito l’indicazione dei codici tributo da utilizzare qualora il contribuente decida di versare solo una quota delle somme previste nella comunicazione di irregolarità.
In questo caso, qualora il contribuente abbia intenzione di versare solo una quota dell’importo richiesto deve indicare nel Modello F24:
Codici tributo per i versamenti parziali ai sensi dell’art. 36-bis DPR n. 600/1973 | Codice per versamento spontaneo |
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933D: Ritenuta operata all’atto del pagamento del beneficiario di canoni o corrispettivi, relativi ai contratti di locazione breve – Imposta | 1919 |
934D: Ritenuta operata all’atto del pagamento al beneficiario di canoni o corrispettivi, relativi ai contratti di locazione breve – Interessi | 1919 |
935D: Ritenuta operata all’atto del pagamento al beneficiario di canoni o corrispettivi, relativi ai contratti di locazione breve – Sanzioni | 1919 |
936D: Tax credit per il potenziamento dell’offerta cinematografica – Imposta | 1919 |
937D: Tax credit per il potenziamento dell’offerta cinematografica – Interessi | 6887 |
938D: Tax credit per il potenziamento dell’offerta cinematografica – sanzioni | 6887 |
939D: Credito d’imposta spettante alle FOB in relazione ai versamenti effettuati al FUN – Imposta | 6893 |
940D: Credito d’imposta spettante alle FOB in relazione ai versamenti effettuati al FUN – Interessi | 6893 |
941D: Credito d’imposta spettante alle FOB in relazione ai versamenti effettuati al FUN – Sanzioni | 6893 |
Controlli fiscali sulla dichiarazione: le istruzioni da seguire per effettuare il versamento
Le indicazioni fornite dalla Risoluzione in esame dall’Agenzia delle Entrate, per i versamenti dovuti, si aggiunge a quella prevista dalla Risoluzione n. 4 del 4 febbraio 2020, con cui l’Agenzia delle Entrate aveva istituito una prima lista di codici tributo.
Nella Risoluzione del 26 marzo, l’Agenzia ribadisce le istruzioni da seguire per effettuare correttamente il versamento di una quota del totale dovuto.
In particolare, per effettuare il versamento, il Modello F24 deve essere compilato, indicando:
- I codici tributo nella sezione Erario in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati“;
- Inserire nel campo dedicato il codice atto;
- Specificare l’anno di riferimento per esteso (es. 2019) riportato all’interno della comunicazione ricevuta.