Sui bonus casa si è discusso molto negli ultimi mesi, in particolare per il ritorno delle agevolazioni per l’edilizia per il 2022. Si tratta di un ritorno dei bonus molto atteso, ma che ha portato a non poche perplessità, specialmente per i molti controlli che verranno introdotti per l’accesso alle agevolazioni.

I nuovi controlli che dal 2022 verranno applicati per l’accesso ai bonus per la casa coinvolgono tutte le agevolazioni per l’edilizia: si va dall’obbligo di presentazione del Visto di Conformità o dell’asseverazione, fino alla possibilità per il fisco di intervenire bloccando l’erogazione tramite cessione del credito e sconto in fattura.

In realtà tutti gli obblighi previsti per il prossimo anno sono stati introdotti in previsione di limitare gli illeciti che vanno a danneggiare lo stato oppure i cittadini stessi, compiuti intorno alle agevolazioni fiscali. Le nuove strette arriveranno a partire dal 2022, come conseguenza del Decreto Antifrodi messo a punto dal governo proprio per garantire maggiore tutela contro gli illeciti.

Vediamo nell’articolo in cosa consistono i nuovi controlli previsti sui bonus a partire dal prossimo anno, che per molti versi porteranno inevitabilmente ad un aumento della burocrazia intorno a questi sostegni.

Controlli bonus casa 2022: il Decreto Antifrode

Il Decreto Antifrode è stato introdotto con urgenza a seguito di un riscontro particolarmente negativo che riguarda da vicino gli illeciti compiuti intorno alle vantaggiose agevolazioni fiscali introdotte dallo stato per il 2021. Le truffe su queste agevolazioni raggiungono cifre impressionanti, che riguardano richieste falsificate di accesso, per fatture su lavori mai svolti, e così via.

Il Decreto Antifrode è stato emanato con urgenza per limitare questo tipo di illecito, che va a danneggiare sia lo stato che eroga le agevolazioni, sia i cittadini stessi. Una delle problematiche collegate ai bonus è risultata essere quella dei prezzi per svolgere lavori in materia edilizia.

Molti lavori infatti hanno raggiunto prezzi, stabiliti dalle aziende dell’edilizia, mai visti prima, proprio in concomitanza con le agevolazioni fiscali, a danno dei cittadini stessi. Lo stato a questo proposito è intervenuto proponendo un prezziario unico per tutta Italia, anche se questa misura almeno inizialmente ha destato molte incognite.

I controlli sui bonus casa verranno applicati nel 2022 per limitare l’accesso alle agevolazioni unicamente a chi effettivamente ne ha diritto, per questo motivo lo stato ha introdotto misure specifiche per garantire la veridicità delle informazioni contenute nelle richieste ai bonus.

Prima di tutto i cittadini che si avvalgono delle agevolazioni dovranno documentare tramite certificazioni specifiche che i lavori svolti rientrano appieno nelle agevolazioni. Si tratta del Visto di Conformità e dell’asseverazione, che stabilisce anche la congruità delle spese sostenute per i lavori specifici. Inoltre i prezzi dei lavori proposti dalle aziende nell’edilizia dovranno essere congrui rispetto al prezzario unico.

Visto di Conformità e asseverazione: come funzionano

Per tutelare maggiormente gli accessi ai bonus (a tutti i bonus, dal Superbonus 110% al Bonus Facciate, a tutti i bonus per la casa previsti) i cittadini dovranno provare effettivamente di poter accedere alle agevolazioni.

Il Visto di Conformità e dovrà essere presentato obbligatoriamente per tutti i bonus per la casa, per attestare che effettivamente gli interventi effettuati siano agevolabili. Si tratta di un obbligo che secondo i nuovi controlli viene esteso sia nel caso in cui il cittadino richieda l’accesso allo sconto in fattura, sia per la cessione del credito, sia per la ricezione ordinaria del credito nell’arco di 10 anni.

Ma come funziona il Visto di Conformità? Si tratta di un documento che viene erogato da chi trasmette le dichiarazioni telematicamente: dottori commercialisti, centri CAF autorizzati, consulenti del lavoro e così via. Questo documento si può richiedere a chi lavora come intermediario tra cittadini e fisco, e contiene tutte le informazioni che riguardano da vicino i soggetti coinvolti, i lavori svolti e la congruità degli stessi.

Il Visto di Conformità è stato introdotto come obbligo dal Decreto Antifrode, per garantire un maggiore controllo e una tutela aggiuntiva per l’accesso ai bonus, tuttavia si tratta di una procedura burocratica ulteriore per chi vuole richiedere le agevolazioni fiscali.

Il Visto di Conformità non va confuso con l’asseverazione, perché non si tratta della stessa cosa. L’asseverazione tecnica è un documento che viene erogato da tecnici come geometri, architetti o ingegneri, che confermano che sono rispettati tutti i requisiti tecnici dei lavori svolti per poter accedere alle agevolazioni. Attesta quindi che i costi sostenuti per cui si chiede l’agevolazione sono effettivamente congrui ai lavori svolti e alla possibilità di accedere ai bonus.

Controlli bonus casa 2022: nuova burocrazia?

Molti sono spaventati dalla mole di burocrazia necessaria per accedere a questi sostegni fiscali: dall’asseverazione tecnica al Visto di Conformità, fino al mantenimento dei prezzi corretti per i lavori specifici. Molti continuano ad avere dubbi sul funzionamento di questi bonus e soprattutto sui prezzi validi.

Per quanto riguarda questo punto, il governo ha proposto di unificare i prezzi di tutti i lavori svolti in tutta Italia che riguardano da vicino i lavori per la ristrutturazione degli immobili per cui si richiedono le agevolazioni. Il problema principale scaturito da questa decisione è l’impossibilità di utilizzare i prezzari DEI che sono stati usati precedentemente per moltissimi lavori.

L’introduzione di queste nuove misure come controlli per i bonus casa ha portato ad effetti collaterali non di facile gestione, e ad un blocco dell’edilizia scaturito dalla difficoltà di reperire le giuste informazioni sui prezzi da applicare nei diversi casi.

I dubbi sorti intorno ai nuovi controlli sono molti, e la preoccupazione sale a proposito della burocrazia a cui presto le aziende e i cittadini andranno incontro. Recentemente una circolare dell’Agenzia delle Entrate ha dichiarato espressamente che le spese sostenute dai cittadini per richiedere il Visto di Conformità sono detraibili, anche con il Superbonus 110% con agevolazione in dichiarazione dei redditi.

Si tratta di una agevolazione ulteriore per chi sarà presto obbligato a presentare un Visto di Conformità per accedere ai bonus casa 2022. Tuttavia uno dei problemi che si potrà riscontrare nel prossimo anno è una progressiva riduzione dell’interesse generale verso questi sostegni erogati all’edilizia, a causa di una complessità dell’aspetto burocratico che precedentemente non era prevista.

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