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Come aprire un albergo: aspetti amministrativi e fiscali

Fisco NazionaleProfessioniCome aprire un albergo: aspetti amministrativi e fiscali

Aspetti amministrativi legati all'avvio di un'attività turistica nel settore alberghiero. Pratiche ed aspetti legati all'avvio dell'attività.

Il settore turistico è uno dei motori dell’economia del Paese. Il settore turistico è un settore molto competitivo, pertanto prima di aprire un albergo e generare profitti è importante individuare la propria nicchia di mercato, si spazia dai luxury hotel, agli hotel di media categoria e gli hotel low cost

Dall’analisi di mercato alla scelta della giusta location, dalle autorizzazioni necessarie ai piani di finanziamento, questa breve guida è utile per comprendere l’insieme di decisioni e requisiti legali per la vostra idea di business in realtà. Vediamo tutto ciò che c’è da sapere in merito alla disciplina civilistica e fiscale sull’argomento.

Aprire un albergo: da dove iniziare?

Un albergo è un tipo di struttura ricettiva che offre servizi di alloggio e, spesso, altri servizi correlati come ristorazione, servizio in camera, pulizia e manutenzione delle stanze, strutture per riunioni e conferenze, e talvolta servizi aggiuntivi come piscine, palestre, spa e intrattenimento. Gli alberghi sono progettati per fornire un alloggio temporaneo ai viaggiatori, sia essi in viaggio per affari, turismo o altri motivi.

Classificazione

Gli alberghi possono variare notevolmente in termini di dimensioni, stile, costo e livello di servizio offerto. Essi possono essere classificati in vari modi, come per esempio:

  1. Alberghi di lusso: Offrono un’ampia gamma di servizi e comfort di alta qualità, come ristoranti gourmet, concierge, servizio in camera 24 ore su 24, e spesso anche servizi come spa e centri benessere;
  2. Alberghi business: Orientati verso i viaggiatori d’affari, questi alberghi offrono servizi come sale riunioni, accesso a Internet ad alta velocità e spazi per conferenze;
  3. Alberghi budget o economici: Offrono servizi di base a un prezzo inferiore, con meno comfort e servizi extra;
  4. Boutique hotel: Sono alberghi più piccoli che offrono un’atmosfera più intima e spesso vantano un design unico e servizi personalizzati;
  5. Alberghi resort: Situati spesso in località turistiche, offrono una gamma di servizi ricreativi come piscine, attività sportive, intrattenimento e molto altro;
  6. Ostelli: Offrono alloggi più economici e spesso condivisi, generalmente mirati a un pubblico più giovane o ai viaggiatori con un budget limitato;
  7. Alberghi storici: Sono alberghi che hanno un’importanza storica o architettonica, e che spesso offrono un’esperienza unica.

L’albergo è quella struttura ricettiva organizzata per fornire al pubblico alloggio, in camere o in appartamenti, ed eventualmente altri servizi come il ristorante. Prima di aprire un hotel è necessario seguire alcuni step che cerchiamo di elencare brevemente di seguito e approfondiremo nel corso dell’articolo:

Preparazione e lancio

  1. Acquisto o costruzione: Acquistare o costruire la struttura alberghiera in base al budget e alle necessità;
  2. Ristrutturazione e arredamento: Se necessario, ristrutturare e arredare gli spazi in accordo con le normative e il tema dell’albergo;
  3. Assunzioni: Assumere il personale necessario, che può includere manager, addetti alla reception, personale di pulizia, ecc;
  4. Formazione del personale: Fornire formazione al personale su aspetti come servizio clienti, procedure di sicurezza e gestione delle prenotazioni;
  5. Sistemi di prenotazione: Implementare un sistema di prenotazione online e/o fisico;
  6. Marketing e pubblicità: Creare e implementare una strategia di marketing per promuovere l’albergo, che può includere pubblicità online, eventi di lancio e partnership.

Ci sono regole sulle dimensioni?

No, la legge non stabilisce una dimensione minima o massima. Un albergo può essere sia una grande struttura sia una piccola struttura a conduzione familiare.

Aprire un albergo: requisiti

Aprire un albergo in Italia richiede una serie di requisiti legali, burocratici e finanziari. Di seguito un elenco non esaustivo di alcuni dei principali requisiti e passaggi da seguire.

Requisiti legali e burocratici

Chi ha intenzione di avviare un business complesso come quello degli hotel deve comprendere quali sono gli obblighi amministrativi previsti dalla normativa italiana. Tali adempimenti possono essere riassunti come di seguito:

  1. Partita IVA e iscrizione alla Camera di Commercio: Prima di iniziare qualsiasi attività, è necessario aprire una partita IVA e registrarsi presso la Camera di Commercio competente;
  2. Scelta della forma giuridica: Scegliere la forma giuridica più adatta per l’attività (es. SRL, SPA, impresa individuale). Solitamente per la gestione alberghiera vengono preferite soluzioni come la SRL e la SPA;
  3. Autorizzazioni e licenze: Richiedere le varie autorizzazioni dal Comune, dalla Regione e, a volte, anche dallo Stato. Ciò include l’autorizzazione edilizia, l’autorizzazione sanitaria, licenze commerciali e permessi per la vendita di alcol e cibi;
  4. SCIA: Occorre presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune;
  5. Registrazione INPS e INAIL: Iscrizione agli enti previdenziali e assicurativi per i dipendenti;
  6. Normative di sicurezza: Ottenere certificazioni di sicurezza per gli impianti (elettrici, idraulici, ecc.) e rispettare le norme anti-incendio;
  7. Categoria alberghiera: Definire la categoria dell’albergo (da 1 a 5 stelle) secondo i criteri stabiliti dalla normativa nazionale e regionale;
  8. Registrazione presso le autorità turistiche: Registrazione dell’albergo presso gli uffici del turismo locali e/o nazionali.

Scegliere la forma giuridica

Una delle prime decisioni da prendere riguarda la forma giuridica sotto la quale avviare l’attività. In Italia, una delle opzioni più comuni per gli alberghi è la Società a Responsabilità Limitata (SRL). La SRL offre una chiara separazione tra i beni personali e quelli dell’azienda e permette una gestione flessibile dell’impresa. Oltre all’SRL, altre forme giuridiche come la Società per Azioni (SPA) o la Società a Nome Collettivo (SNC) possono essere considerate, ma ciascuna ha implicazioni fiscali e di responsabilità diverse che devono essere valutate attentamente.

Codice ATECO

Per avviare un albergo, è necessario utilizzare il corretto codice ATECO (Attività Economica e Commerciale), che in Italia serve a classificare l’attività dell’impresa. Per gli alberghi, il codice ATECO più comunemente utilizzato è 55.10.00Alberghi e strutture simili“. Questo codice dovrà essere indicato in vari documenti ufficiali e registri, e serve anche per determinare quali sono gli obblighi normativi e fiscali a cui l’attività è soggetta.

CODICE ATECODESCRIZIONE
55.10.00Alberghi e strutture simili

Altri aspetti fiscali

Altri aspetti fiscali includono la necessità di tenere una contabilità ordinata e dettagliata, l’obbligo di emettere fatture elettroniche per tutte le transazioni commerciali e la presentazione di varie dichiarazioni fiscali, come il modello Redditi. È anche importante considerare la possibilità di accedere a detrazioni fiscali o incentivi, come quelli per la ristrutturazione di immobili storici o per l’adozione di misure eco-sostenibili.

Data la complessità degli aspetti fiscali e legali legati all’avvio di un albergo, è vivamente consigliato consultare un commercialista o un avvocato esperto in diritto commerciale e turistico per assicurarsi di essere in regola con tutte le normative applicabili.

Requisiti finanziari: il business plan

La realizzazione di un business plan è una fase cruciale per l’apertura di un albergo. Il documento serve non solo a pianificare gli aspetti pratici e finanziari dell’attività, ma è anche un requisito essenziale per ottenere finanziamenti e investitori. Ecco alcuni elementi chiave che dovrebbero essere inclusi nel business plan di un albergo:

Sintesi esecutiva

Questo è un riassunto dei punti salienti del business plan, inclusi gli obiettivi aziendali, la missione e la visione. Dovrebbe fornire un quadro rapido del progetto al lettore, includendo dettagli come il capitale richiesto, i rendimenti attesi e il periodo di tempo previsto per il raggiungimento degli obiettivi.

Analisi di mercato

In questa sezione, è necessario effettuare un’analisi approfondita del mercato di riferimento. Questo include l’identificazione del target di clientela, la dimensione del mercato, le tendenze in corso e la concorrenza. È fondamentale anche condurre un’analisi SWOT (Punti di Forza, Punti di Debolezza, Opportunità e Minacce) per identificare i fattori interni ed esterni che possono influenzare il successo dell’impresa.

Organizzazione e gestione

Qui si entra nei dettagli su come l’hotel sarà gestito. Questo include la struttura organizzativa, i membri chiave del team di gestione e le loro responsabilità, e il modello di gestione che verrà adottato. Potrebbe essere utile anche inserire un organigramma.

Servizi offerti

Descrizione dettagliata dei servizi che l’albergo offrirà. Questo può includere tipi di camere, ristorazione, eventi, e qualsiasi altra attività o servizio aggiuntivo, come spa, centro benessere, ecc.

Pianificazione finanziaria

Questa è spesso la parte più dettagliata e complessa del business plan. Includerà previsioni di vendita, proiezioni di flusso di cassa, bilancio previsionale e analisi di punto di pareggio. Queste cifre sono fondamentali sia per la gestione interna sia per eventuali investitori.

Marketing e strategia di vendita

In questa sezione, dovete delineare come intendete attirare e mantenere i clienti. Questo può includere piani di prezzo, strategie di promozione, pubblicità, e altre tattiche di marketing.

Appendice

Questa sezione può includere qualsiasi altra informazione rilevante, come ricerche di mercato, curricula dei membri chiave del team, o dettagli su licenze e permessi necessari.

Data la complessità e l’importanza del business plan, è consigliabile consultare esperti in ambito finanziario, legale e di settore alberghiero per assicurarsi che il piano sia sia realistico che completo.

Altri requisiti

  1. Personale: Assumere e formare il personale necessario, come manager, receptionist, addetti alle pulizie e altro;
  2. Servizi: Decidere i tipi di servizi da offrire (es. ristorante, piscina, spa) e assicurarsi di ottenere le licenze necessarie;
  3. Software di Gestione: Implementare un sistema di prenotazione e gestione alberghiera;
  4. Marketing: Creare e attuare una strategia di marketing, inclusa la presenza online e offline;
  5. Assicurazione: Stipulare le polizze assicurative necessarie per coprire responsabilità civile, danni alla proprietà e altri rischi.

È consigliato consultare esperti legali, contabili e consulenti specializzati nel settore alberghiero per una guida dettagliata e personalizzata.

Inoltre, l’imprenditore dovrà dichiarare di essere in possesso di alcuni requisiti di tipo morale, ossia non deve essere stato condannato per reati di qualunque tipo e non deve trovarsi in situazioni di incapacità ad obbligarsi, per quanto riguarda la formazione occorre aver terminato gli studi obbligatori.

Quali sono i costi da sostenere per avviare l’attività?

Non è possibile rispondere a questa domanda con precisione, in quanto ci sono diversi fattori da considerare, tra cui la tipologia di struttura ricettiva ad esempio se vorrai aprire un luxury hotel oppure un hotel di media categoria o un hotel low cost.

I costi possono variare dai 100.000 euro per un piccolo hotel fino a diversi milioni di euro per hotel di lusso. Rientrano tra le spese quelle necessarie agli arredamenti, alla parte tecnologica come frigoriferi, lavatrici ecc… Occorre considerare anche i costi di gestione e del personale.

Se hai intenzione o ti piacerebbe di aprire un albergo ma non hai grandi disponibilità esistono vari metodi di finanziamento. La concessione del finanziamento, accertata la presenza delle dovute garanzie, è soggetta al versamento di tassi d’interesse variabili a seconda della banca o finanziaria. Altrimenti un’alternativa valida è affiliarsi ad un franchising.

Costi di gestione di un hotel

I costi per la gestione di un hotel possono essere ingenti perché oltre alle spese per le utenze e le pulizie ci sono anche i costi del personale della reception, in portineria, al centralino uno chef e almeno un cameriere. Eccezione fanno gli hotel a conduzione familiare grazie alla riduzione dei costi del personale.

Quali sono i vantaggi di aprire un hotel in franchising?

Il franchising è una formula commerciale che ti permette di diventare imprenditore avvalendoti del know-how del marketing e della visibilità di un marchio già affermato nel settore di attività che prescelto. 

I vantaggi per un albergatore alle includono:

  • Allestimento della struttura da parte dell’hotel principale;
  • Pagina web già esistente e disponibile per il nuovo circuito informatico di prenotazione;
  • Supporto in ambito amministrativo;
  • Supporto in ambito promozionale;
  • Assistenza e formazione del nuovo personale.

Chi decide di aprire un’attività deve essere capace di rispondere efficacemente ai reali bisogni del target di riferimento nonché e avere un buon grado di innovazione e soprattutto di dinamicità ed adattabilità ai cambiamenti del mercato per questo molti imprenditori decidono di affidarsi al franchising.

Quanto costa Booking?

Le commissioni Booking si aggirano intorno al 15% sul totale della prenotazione. Considerando che ormai in media il 50% delle prenotazioni è effettuato tramite Booking, il costo si aggira intorno il 7,5% del nostro fatturato annuo.

Classificazione hotel in Italia

La classificazione degli hotel varia da nazione a nazione e, anche all’interno del territorio italiano, esistono differenze regionali.

Il regio decreto legge del 1937, n. 975 ha reso obbligatoria una classificazione delle strutture ricettive, suddividendo gli alberghi in 5 categorie (dalla prima alla quarta, più una categoria lusso), le pensioni in 3 diverse categorie e le locande in una sola categoria. Nel 1983, con la legge 217, viene assegnata la competenza in materia alle regioni e viene introdotto il sistema di classificazione con le stelle.

L’ultimo intervento legislativo in materia risale al 2001, quando con la legge 135 viene ridefinita la cubatura delle stanze degli alberghi.

Soltanto nel 2008 è stato introdotto il sistema Italy Stars & Rating con il DPCM 21/10/2008. Il sistema è entrato in vigore per gli hotel di nuova costruzione o per quelli che ristrutturano.

Requisiti hotel ad una stella

Per l’hotel ad una stella sono previsti un numero minimo di servizi essenziali, i principali sono:

  • Reception in presenza 12 ore su 24;
  • Camera matrimoniale di almeno 14 mq e bagno di almeno 3 mq;
  • Pulizia delle camere una volta al giorno;
  • Il cambio della biancheria deve essere fatto almeno una volta a settimana.

Requisiti hotel a 2 stelle

Oltre ai servizi presenti nel punto precedente vi sono anche i seguenti:

  • Reception in presenza 12 ore su 24;
  • Camera matrimoniale di almeno 14 mq e bagno di almeno 3 mq;
  • Pulizia delle camere una volta al giorno;
  • Il cambio della biancheria deve essere fatto almeno 2 volte a settimana;
  • Presenza di un ascensore;
  • 80% delle camere deve avere un bagno privato.

Requisiti hotel a 3 stelle

Oltre ai servizi presenti nel punto precedente vi sono anche i seguenti:

  • Reception in presenza 16 ore su 24 e conoscenza di almeno una lingua straniera da parte del personale;
  • Servizio bar con la presenza di almeno un addetto per minimo 12 ore al giorno;
  • Pulizia delle camere una volta al giorno;
  • Camera matrimoniale di almeno 14 mq e bagno di almeno 3 mq;
  • Cambio della biancheria deve essere fatto almeno 2 volte a settimana;
  • Presenza di un telefono in camera;
  • Presenza di un ascensore;
  • Tutte le camere devono avere un bagno privato;
  • Il personale deve indossare una divisa;
  • Presenza di un servizio di connessione ad internet;
  • Presenza di un televisore in tutte le camere;
  • Presenza di una cassaforte in almeno il 50% delle camere.

Requisiti hotel a 4 stelle

Oltre ai servizi presenti nel punto precedente vi sono anche i seguenti:

  • Reception e bar in presenza 16 ore su 24 e conoscenza di almeno due lingue straniere da parte del personale;
  • Pulizia delle camere una volta al giorno e riassetto pomeridiano;
  • Camera matrimoniale di almeno 15 mq e bagno di almeno 4 mq;
  • Presenza di un telefono in camera;
  • Il cambio della biancheria deve essere fatto quotidianamente;
  • Presenza di un ascensore;
  • Tutte le camere devono avere un bagno privato;
  • Il personale deve indossare una divisa;
  • Presenza di un servizio di connessione ad internet;
  • Presenza di un televisore satellitare in tutte le camere;
  • Presenza di una cassaforte in tutte le camere;
  • Servizio di trasporto bagagli;
  • Servizio di lavaggio e stiratura indumenti per gli ospiti;
  • Presenza di un asciugacapelli, linea cortesia e accappatoio in bagno.
  • Presenza di un parcheggio per almeno il 50% delle camere;
  • Presenza in camera di un frigobar e una poltrona;
  • Presenza di una palestra, una piscina e almeno un ristorante;
  • Presenza di almeno una sala congressi.

Requisiti hotel a 5 stelle

Oltre ai servizi presenti nel punto precedente vi sono anche i seguenti:

  • Reception e bar in presenza 24 ore su 24 e conoscenza di almeno tre lingue straniere da parte del personale;
  • Pulizia delle camere una volta al giorno e riassetto pomeridiano;
  • Camera matrimoniale di almeno 16 mq e bagno di almeno 5 mq;
  • Presenza di un telefono in camera;
  • Il cambio della biancheria deve essere fatto quotidianamente;
  • Presenza di un ascensore;
  • Tutte le camere devono avere un bagno privato;
  • Il personale deve indossare una divisa;
  • Presenza di un servizio di connessione ad internet;
  • Presenza di un televisore satellitare in tutte le camere;
  • Presenza di una cassaforte in tutte le camere;
  • Servizio di trasporto bagagli;
  • Servizio di lavaggio e stiratura indumenti per gli ospiti;
  • Presenza di un asciugacapelli, linea cortesia e accappatoio in bagno.
  • Presenza di un parcheggio per almeno il 50% delle camere;
  • – Presenza in camera di un frigobar e una poltrona;
  • Presenza di una palestra, una piscina e almeno un ristorante;
  • Presenza di almeno una sala congressi;
  • Presenza di camere di alto livello, denominate suite;
  • Accortezze per la riduzione dei rumori interni.
1 stella2 stelle3 stelle4 stelle5 stelle
Reception12h/2412h/2416h/2416h/2424h/24
camera matrimoniale14 mq14 mq15 mq16 mq14 mq
bagno3 mq3 mq3 mq4 mq5 mq
Pulizia camere1 alla settimana1 alla giorno1 alla giorno1 alla giorno1 alla giorno
Bagno privato80% delle camereTutte le camereTutte le camereTutte le camereTutte le camere
Servizio barXX12h/2416h/2424h/24
Cambio biancheria1 a settimana2 a settimana1 al giorno1 al giorno1 al giorno
AscensoreX
Connessione ad internetXX
CassaforteXX50% delle camere
Obbligo divisaX
TelevisoreXX
AsciugacapelliXXX
Linea cortesiaXXX
AccappatoioXXX
Trasporto bagagliXXX
ParcheggioXXX50% delle camere50% delle camere
Lavaggio e stiratura indumentiXXX
PalestraXXX
PiscinaXXX
RistoranteXXX
FrigobarXXX
PoltronaXXX
Sala congressiXXX
SuiteXXX
JacuzziXXXX

Cosa significa hotel 3 stelle S o 4 stelle superior?

Si tratta di un hotel che ha raggiunto un punteggio superiore a quello richiesto per l’accesso a quella categoria ma non raggiunge comunque il punteggio necessario per l’accesso alla categoria successiva.

La gestione di un hotel

Molto spesso quando si pensa all’avvio di una struttura ricettiva di tipo alberghiero l’aspetto che maggiormente spaventa riguarda la struttura immobiliare. L’idea comune è quella che la possibilità di acquisire immobili di dimensioni rilevanti possa essere costoso e quindi scoraggiante.

L’aspetto da considerare è che la struttura dell’hotel non è detto che debba essere di proprietà. Infatti, possono esserci soluzioni che consentono di gestire come alberghi strutture edilizie di proprietà altrui. In questo ambito, la struttura potrebbe essere presa attraverso un contratto di affitto commerciale (9 + 9 anni), oppure anche attraverso un leasing immobiliare.

La modalità con la quale si possono avviare attività turistico ricettive sono le più disparate, non si deve pensare sempre all’acquisto delle mura. La cosa importante è quella si saper riconoscere la formula migliore alle proprie esigenze. Inoltre, la suddivisione tra proprietà della struttura e gestione è sempre un’operazione da valutare in ottica di protezione del patrimonio.

Conclusioni

L’apertura di un albergo è un’impresa complessa che richiede una pianificazione meticolosa e una comprensione profonda del mercato, delle leggi e delle regolamentazioni. Un business plan ben scritto è indispensabile sia per mettere a punto una strategia efficace sia per attrarre investitori o finanziamenti.

Dal definire la giusta forma giuridica all’identificare il codice ATECO appropriato, dalla pianificazione finanziaria alla strategia di marketing, ogni aspetto deve essere attentamente studiato e analizzato. Consultare professionisti in vari campi può aiutare a evitare errori costosi e a garantire che il vostro albergo sia avviato nel modo più efficiente e redditizio possibile.

Domande frequenti

Qual è la forma giuridica più comune per un hotel in Italia?

La forma giuridica più comune è la Società a Responsabilità Limitata (SRL), che offre una separazione tra i beni personali e quelli dell’azienda e una gestione flessibile.

Qual è il codice ATECO che dovrei utilizzare per un hotel?

Il codice ATECO più comunemente utilizzato per gli alberghi è 55.10.00, che copre “Alberghi e strutture simili”.

Sono soggetto all’IVA come hotel?

Sì, la maggior parte dei servizi alberghieri in Italia sono soggetti a un’aliquota IVA del 10%, anche se alcune specifiche categorie possono beneficiare di un’aliquota ridotta.

Cos’è un’analisi SWOT e perché è importante?

Un’analisi SWOT è un’analisi dei Punti di Forza, Punti di Debolezza, Opportunità e Minacce relative al vostro progetto alberghiero. È importante perché aiuta a identificare le aree in cui la struttura può eccellere e quelle in cui potrebbe incontrare difficoltà.

Quali sono i principali elementi di un business plan?

I principali elementi includono una sintesi esecutiva, un’analisi di mercato, un piano organizzativo e di gestione, una descrizione dei servizi offerti, una pianificazione finanziaria e una strategia di marketing.

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    Marco Corti
    Marco Cortihttps://fiscomania.com/
    Laureato in economia e commercio all'Universita di Pisa nel 2015 ha nel tempo approfondito temi a carattere fiscale per diversi quotidiani online. Attualmente consulente aziendale nel settore della finanza agevolata. Appassionato da sempre di economia e finanza ha iniziato la collaborazione con Fiscomania.com dal 2018.
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