Codice degli incentivi 2026 approvato dal Governo: le novità

HomeNewsCodice degli incentivi 2026 approvato dal Governo: le novità

Dal 1° gennaio 2026 entra in vigore il Codice degli Incentivi con una disciplina unitaria degli aiuti alle imprese.

In Italia gli incentivi per le imprese sono molteplici e distribuiti in base alle dimensioni, la localizzazione delle imprese (ZES Unica), il settore di appartenenza, pertanto con il nuovo Codice degli Incentivi queste norme vengono riunite. In questo modo per le imprese e più facile gestire al meglio gli aiuti.

Cos’è il nuovo Codice degli Incentivi 2026?

Il Codice degli Incentivi è un decreto legislativo, adottato su proposta del Ministro delle Imprese e del made in Italy in attuazione della Legge di Delega 160 del 2023 e riordina la materia. Entrerà in vigore dal 1 gennaio 2026.

Il codice prende il nome diRiforma per armonizzare le regole sugli incentivi e rafforzare un rapporto diretto tra Stato e impreseè composto da 28 articoli. Il provvedimento si fonda su questi tre pilastri:

  • Digitalizzazione;
  • Semplificazione;
  • Trasparenza.

La piattaforma incentivi.gov.it e il Registro Nazionale degli Aiuti costituiscono il cuore di questo nuovo sistema. Incentivi.gov è lo strumento mediante il quale presentare istanza telematicamente, il secondo è un registro che ha l’obiettivo di aiutare le imprese a capire quali sono gli aiuti disponibili e qual è lo strumento migliore a disposizione dell’impresa per raggiungere i propri obiettivi.

Cause di esclusione

L’articolo 9 del Codice prevede le cause di esclusione applicabili a tutti gli incentivi, tra queste:

  • Mancata certificazione antimafia;
  • Delocalizzazione o cessazione di attività;
  • Durc (Documento unico regolarità contributiva) irregolare;
  • Sanzioni interdittive per illeciti amministrativi;
  • Condanna penale dei legali rappresentanti o degli amministratori del proponente;
  • Condanna per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici vigente alla data di presentazione della domanda;
  • Inadempimento dell’obbligo di stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni previsto dall’articolo 1, comma 101 della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (polizza catastrofale).

L’articolo 16 prevede la decadenza dai benefici se la delocalizzazione avviene prima che siano trascorsi 5 anni dalla data del completamento dell’investimento agevolato.

Elementi di premialità

Gli elementi di premialità sono indicati nell’articolo 8:

  • Rating di legalità;
  • Possesso della certificazione della parità di genere;
  • Assunzione di persone con disabilità oltre la quota già prevista per legge;
  • Valorizzazione della quantità e qualità del lavoro giovanile e del lavoro femminile, del sostegno alla natalitàwelfare aziendaleparità salariale, tutela maternità e paternità, impiego di giovani.

Parità di accesso alle agevolazioni per i lavoratori autonomi

Una delle novità previste dal Codice, riguarda i lavoratori autonomi equiparati alle PMI per l’accesso agli incentivi.

L’art. 10 prevede che i lavoratori autonomi potranno partecipare alle stesse condizioni delle PMI e  saranno esclusi solo i requisiti non pertinenti alla loro attività. I bandi dovranno garantire disposizioni specifiche per un accesso effettivo e non discriminatorio.

Modalità di erogazione degli incentivi

L’articolo 12 indica quali sono le modalità con cui vengono erogati gli incentivi:

  • Contributi a fondo perduto;
  • Garanzie su operazioni finanziarie;
  • Finanziamenti agevolati e altri strumenti rimborsabili;
  • Interventi nel capitale di rischio;
  • Agevolazioni fiscali e contributive.
I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
Leggi anche

Bonus scuole paritarie 2026: fino a 1.500 euro, a chi spetta?

Arriva il bonus per le famiglie che scelgono di mandare i propri figli alle scuole paritarie. Si tratta di...

Bonifici tra parenti, cosa scrivere nella causale per evitare controlli del Fisco

Una sentenza della Cassazione ha chiarito quando i trasferimenti di denaro tra parenti possono essere oggetto di verifiche fiscali. E'...

Legge Bilancio 2026: taglio detrazioni redditi oltre 200mila euro

Il DDL Bilancio 2026, attualmente in esame al Senato, introduce una nuova limitazione alle detrazioni fiscali per i contribuenti...

Rottamazione quinquies: l’interesse sulle rate scende al 3%

Con un emendamento alla Manovra di bilancio viene riformulato il testo, il tasso di interesse applicato sulle rate passerà...

Manovra 2026: soglia 500k PEX dividendi, strategia conferimenti

Emendamento governativo al Ddl Bilancio 2026 (art. 18) introduce doppia soglia per esenzione dividendi: 5% capitale oppure 500.000 euro...

Esenzione bollo auto 2026 per redditi sotto 8 mila euro: come ottenerla?

A partire dal 1° gennaio 2026 arriveranno delle novità importanti sul bollo auto. Per le auto elettriche e ibride...