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Bonus giovani 2024: come ottenere 1.000 euro? I dettagli

Il bonus giovani 2024 avrà un valore totale di 1.000 euro e comprende la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito. Le richieste potranno essere presentate entro il 30 giugno 2024 rispettando i requisiti previsti dalla normativa.

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Anche il 2024 porta importanti bonus rivolti ai giovani. Il bonus 18App è andato pensione per essere sostituito da due nuovi aiuti per i giovani. Si tratta di due carte del valore totale di 1.000 euro. Stiamo parlando della Carta cultura giovani e della Carta del merito, ciascuna del valore di 500 euro. Le domande per ottenere questi due contributi, cumulabili tra di loro, vanno presentate entro il mese di giugno.

La previsione è contenuta nella legge di bilancio 2023, la quale ha stabilito che dal 1° gennaio 2024 il bonus 18App cambi forma assumendo la veste di bonus cultura e scindendosi nelle due carte citate. La nuova misura è finalizzata allo sviluppo della cultura e al potenziamento della sua diffusione tra i giovani. Il bonus 18App di 500 euro potrà essere usufruito dai ragazzi nati nel 2004 fino alla fine di aprile 2024. I giovani che sono nati a partire dal 2005 potranno invece godere della Carta Cultura Giovani e della Carta del Merito.

Di seguito tutti i dettagli e i requisiti.

Bonus giovani, chi può farne richiesta

La Carta cultura giovani e la Carta del merito, come abbiamo detto, sono due misure del valore di 500 euro l’una versate solo a coloro che sono in linea con i requisiti e secondo i limiti previsti nel decreto del 29 dicembre 2023, n. 225.

I beneficiari del bonus sono tutti gli studenti residenti in Italia o che, nei casi necessari, abbiano permesso di soggiorno in corso di validità e che siano parte di nuclei familiari con un indice Isee pari o inferiore a 35 mila euro. Ma bisogna fare una distinzione.

Per quanto riguarda la Carta della cultura giovani si tratta di una card che può essere impiegata l’anno successivo rispetto a quello di compimento dei 18 anni. Per la Carta del merito, invece, valgono allo stesso modo i termini di residenza o permesso di soggiorno, ma possono beneficiarne solo coloro che hanno conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma finale con una votazione di 100 o 100 e lode.

Ciò che accomuna le due è il valore di 500 euro e il fatto che sono cumulabili tra loro, per un massimo quindi di 1.000 euro.

Bonus giovani, come farne richiesta

La finestra per presentare la domanda di entrambe le carte si è aperta lo scorso 31 gennaio 2024 e rimarrà in vigore fino al prossimo 30 giugno. Per presentare la domanda basterà accedere alla piattaforma dedicata sul portale del Ministero della Cultura (cartegiovani.cultura.gov.it) tramite identità digitale, che sia Spid o Carta d’identità elettronica (Cie). Seguendo tutto l‘iter di presentazione, compilando il form con tutti i dati richiesti e inviando la richiesta, successivamente verrà reso noto se il bonus (o i bonus) saranno a disposizione del richiedente o meno.

Chi è interessato, anche se la scadenza per le nuove domande è fissata a fine giugno, farà bene a non indugiare ulteriormente perché entrambe le carte stando alla legge di Bilancio 2023 sono finanziate sino ad un massimo 190 milioni di euro. Ed una volta raggiunto questo tetto il sistema non accetterà più richieste.

Come spendere il bonus giovani

Sarà possibile utilizzare i due bonus, per un totale di 1.000 euro, per l’acquisto di beni o servizi legati alla cultura elencati nel programma fino al termine dell’anno in corso, quindi fino al 31 dicembre 2024 compreso. Sul portale è possibile consultare l’elenco di negozi convenzionati.

L’incentivo, nel dettaglio, può essere usato per comprare biglietti di spettacoli dal vivo, proiezioni al cinema, opere teatrali, ma è previsto anche l’acquisto di libri, abbonamenti, giornali (quotidiani e periodici) anche nel loro formato digitale e musica. La cifra può essere spesa anche per l’ingresso a musei, mostre, eventi culturali, aree archeologiche e parchi naturali.

Non sono compresi, invece, videogiochi e abbonamenti a canali o piattaforme di streaming. Sono altresì escluse dal novero dei prodotti acquistabili le opere a carattere videoludico, pornografico o che incitano alla violenza, all’odio razziale o alla discriminazione di genere. Il bonus può essere convertito anche in buoni spesa.

Va precisato che la quota non spesa si perde. Non si avranno a disposizione dei soldi fisici, ma per poter utilizzare il bonus bisognerà generare un buono da utilizzare per acquistare il bene o servizio desiderato. All’esercente presso cui si vuole spendere il bonus basterà mostrare il dettaglio del voucher, cioè il codice di 8 cifre, il QR code e il bar-code, direttamente dal proprio smartphone o tablet, accedendo all’area personale della piattaforma.

Ulteriori dettagli

Sia la carta cultura giovani che la carta del merito saranno spendibili esclusivamente dal titolare. Questi bonus infatti sono strettamente personali e non possono essere né venduti né scambiati. “Se lo cedi sei complice di un reato perseguibile dalla legge” specifica la guida pubblicata sul sito del ministero. I voucher generati una volta approvata la richiesta non possono inoltre essere convertiti in denaro.

I giovani che vogliano utilizzarli possono stamparli e presentarli direttamente alla cassa dei negozi convenzionati, oppure eventualmente possono spenderli online laddove possibile. La legge non vieta in ogni caso di integrare il valore del buono con denaro, qualora il bene o servizio da acquistare costi più della cifra che si ha a disposizione. Tuttavia, l’esercente non è obbligato ad accettare questa formula mista.

Conclusioni

Quello che comunemente viene definito bonus giovani comprende la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito, e va a sostituire il bonus 18App.

Le due card potranno essere richieste entro il 30 giugno 2024, ma occorre affrettarsi nel presentare la domanda perchè il Governo ha messo a disposizione solo 190 milioni di euro, e una volta esaurite le risorse ogni eventuale richiesta verrà rigettata.

Importante è il rispetto dei requisiti reddituali. La normativa fissa infatti il limite ISEE di 35 mila euro.

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