Bonus ISCRO 2025: al via alle domande

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Da oggi è possibile presentare la domanda di accesso all’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) dell’INPS. L’indennità è rivolta ai lavoratori autonomi, titolari di partita Iva e connessa all’esercizio di arti e di professioni, iscritti alla gestione separata.

E’ possibile presentare domanda da oggi fino al 31 ottobre 2025. Il bonus è rivolto alle partite Iva che hanno subito un calo dei guadagni e hanno incassato meno di 12mila euro. L’erogazione dura per sei mesi, e l’importo è pari un quarto dell’ultimo reddito dichiarato. Il limite massimo è fissato a 800 euro al mese.

L’indennità Iscro viene erogata per sei mesi, a partire dal giorno successivo alla data di invio della domanda. Non può essere richiesta nel biennio successivo all’anno di inizio di fruizione dell’indennità.

Beneficiari

Per poter beneficiare dell’indennità occorre:

  • Non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti;
  • Non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
  • Non essere beneficiari dell’Assegno di Inclusione;
  • Aver prodotto un reddito di lavoro autonomo, durante l’anno precedente la presentazione della domanda, inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda;
  • Aver dichiarato, nell’anno precedente, un reddito non superiore a 12.000 euro;
  • Essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
  • Avere la partita Iva da almeno tre anni alla data di presentazione della domanda.

Si sottolinea che si suddetti requisiti e condizioni devono essere mantenuti per l’intero periodo della percezione dell’indennità.

Come presentare la domanda?

La domanda potrà essere presentata in via telematica, entro il 31 ottobre di ciascun anno di fruizione. In alternativa il bonus può essere richiesto tramite il servizio di Contact center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) o al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Ci si può anche rivolgere agli enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Chi non può beneficiarne?

L’indennità non può essere richiesta nel biennio successivo all’anno di inizio di fruizione della stessa. Pertanto, non possono beneficiarne coloro che ne hanno già fruito per l’anno 2024.

La domanda per l’anno 2025 può essere presentata da chi non ha presentato domanda per l’anno 2024 e da chi, pur avendo presentato domanda nelle precedenti annualità, non ha avuto accesso alla prestazione perché la domanda è stata respinta e/o la prestazione revocata dall’origine.

L’importo

L’importo è pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda. L’INPS, ha chiarito che: “Se il reddito dichiarato per gli anni 2021 e 2022 è pari rispettivamente a 6mila euro e a 5mila euro, si deve determinare la media del reddito (6.000 euro + 5.000 euro = 11.000 euro/2 = 5.500 euro); dividere il risultato per due (base semestrale 5.500 euro /2 = 2.750 euro) e moltiplicare il risultato per il 25% (2.750 euro x 25% = 687,50 euro)”.

L’importo mensile non deve essere inferiore a 250 euro e non deve superare gli 800 euro.. Gli importi sono calcolati ogni anno sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente

Decadenza

  • Cessazione della partita Iva nel corso dell’erogazione dell’indennità;
  • Titolarità di trattamento pensionistico diretto;
  • Iscrizione ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • Titolarità dell’Assegno di inclusione

Incompatibilità

L’indennità Iscro è incompatibile con:

  • Pensioni dirette;
  • Indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, ALAS e dell’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo;
  • Cariche elettive e/o politiche che prevedono, come compensi, indennità di funzione e/o altri emolumenti diversi dal solo gettone di presenza
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Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
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