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Assegni Familiari 2020: guida alla richiesta

Assegni familiari: chi può chiederli? Il reddito del nucleo familiare ed i requisiti per la domanda. Tabelle assegni familiari 2020. Pagamento INPS assegno per il nucleo familiare. Guida con tutte le informazioni per la richiesta all'INPS dell'erogazione degli assegni familiari.

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Gli Assegni Familiari sono delle prestazioni sociali, erogate dall’INPS, a sostegno del reddito delle famiglie di lavoratori dipendenti, pensionati con una soglia di reddito inferiore a quella stabilita annualmente dall’INPS.

L’Assegno Familiare è quindi una sorta di bonus economico a sostegno del reddito della Famiglia.

Se sei un lavoratore dipendente, un pensionato, o un disoccupato e nella tua famiglia è presente un minore o un disabile, allora devi sapere che puoi avere diritto ad una misura a sostegno del reddito.

L’INPS annualmente stabilisce gli importi degli Assegni Familiari attraverso delle tabelle che suddividono componenti della famiglia e fasce di reddito.

La corresponsione dell’Assegno Familiare avviene con cadenza mensile su richiesta del lavoratore o del pensionato. In pratica l’assegno va ad aggiungersi alla retribuzione, alla pensione o al sussidio di disoccupazione (NASPI) percepito. Il tutto direttamente nella tua busta paga.

L’ultima importante novità sugli assegni al nucleo familiare riguarda la modalità di presentazione della domanda INPS. Anche per il 2020 è obbligatorio utilizzare la modalità telematica di richiesta.

Quindi, i beneficiari degli Assegni Familiari sono i nuclei familiari che presentano un reddito inferiore a quello stabilito dalla Legge.

Di seguito potete trovare tutte le informazioni utili per il calcolo degli Assegni Familiari.

Cominciamo!

Chi deve presentare la domanda per gli assegni familiari?

La prima cosa da sapere è che non tutti i soggetti possono avere il diritto di percepire gli Assegni Familiari.

L’Assegno per il nucleo familiare spetta soltanto ad alcune categorie di lavoratori.

Mi riferisco ai seguenti:

  • Lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato;
  • Pensionati (da lavoro dipendente);
  • Soggetti percettori di indennità di mobilità e disoccupazione (NASPI);
  • Lavoratori dipendenti del settore agricolo e ai coltivatori;
  • Lavoratori domestici;
  • Professionisti iscritti alla gestione separata (i professionisti iscritti a casse di previdenza autonome non ne hanno diritto);
  • Soggetti titolari di prestazioni previdenziali e ai lavoratori che versano in altre situazioni di pagamento diretto. Come i lavoratori dipendenti di società cessate o fallite, i lavoratori in malattia o in maternità.

Nel caso in cui un soggetto eserciti più attività lavorative, l’assegno familiare spetta soltanto il reddito da lavoro dipendente è almeno il 70% del reddito complessivo annuo della famiglia.

Gli assegni familiari sono una prestazione a sostegno del reddito che viene erogata ai cittadini in base alla composizione del nucleo familiare e ai redditi familiari.

Composizione del nucleo per gli assegni familiari

La composizione del nucleo familiare è di fondamentale importanza nel calcolo degli Assegni Familiari.

L’Assegno Familiare è calcolato, infatti, non sulla base della famiglia anagrafica, ma del nucleo fiscale. Con questo termine si intende indicare ogni familiare vivente a carico inserito in dichiarazione dei redditi.

E’ considerato familiare vivente “a carico” colui che abbia redditi personali mensili non superiori ad un determinato importo stabilito dalla legge e rivalutato annualmente.

Familiari per cui si può richiedere l’Assegno Familiare

I familiari per i quali possono essere richiesti gli assegni possono essere i seguenti:

  • Il richiedente lavoratore o il titolare della pensione;
  • Il coniuge che non sia legalmente ed effettivamente separato. Anche se non convivente, o che non abbia abbandonato la famiglia (gli stranieri poligami nel loro paese possono includere nel proprio nucleo familiare solo una moglie);
  • I figli ed equiparati di età inferiore a 18 anni, conviventi o meno;
  • I figli ed equiparati maggiorenni inabili. Purché non coniugati, previa autorizzazione. Sono considerati inabili i soggetti che, per difetto fisico o mentale, si trovano nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a proficuo lavoro;
  • Figli ed equiparati, studenti o apprendisti, di età superiore ai 18 anni compiuti ed inferiore ai 21 anni compiuti. Purché facenti parte di “nuclei numerosi”, cioè nuclei familiari con almeno 4 figli tutti di età inferiore ai 26 anni, previa autorizzazione;
  • I fratelli, le sorelle del richiedente e i nipoti (collaterali o in linea retta non a carico dell’ascendente), minori o maggiorenni inabili. Solo nel caso in cui essi siano orfani di entrambi i genitori, non abbiano conseguito il diritto alla pensione ai superstiti e non siano coniugati, previa autorizzazione;
  • I nipoti in linea retta di età inferiore a 18 anni, viventi a carico dell’ascendente, previa autorizzazione.

Familiari per cui non si può richiedere gli assegni familiari

Al contrario, invece, non possono e non devono essere ricompresi nel nucleo familiare fiscale i seguenti soggetti:

  • Il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
  • Il coniuge che ha abbandonato la famiglia;
  • I figli affidati all’altro coniuge o all’ex coniuge;
  • I figli ed equiparati coniugati;
  • Genitori ed equiparati e gli altri ascendenti, i fratelli, le sorelle e i nipoti maggiorenni non inabili;
  • I figli ed equiparati maggiorenni, non inabili;
  • Il coniuge, i figli ed equiparati di cittadini stranieri che non abbiano la residenza in Italia, salvo esistano accordi bilaterali in materia.

Nucleo familiare fiscale per le tabelle assegni familiari

In pratica, ai fini della richiesta degli Assegni Familiari, non deve essere considerato il nucleo familiare anagrafico (quello risultante dallo stato di famiglia) ma unicamente il nucleo fiscale. Ovvero i familiari indicati in dichiarazione dei redditi.

 I soggetti sopra citati compongono il nucleo familiare anche se non convivono con il richiedente e non sono a carico del richiedente.

Se il richiedente è straniero, questi può includere nel nucleo familiare i familiari residenti in Italia.

È possibile includere anche i familiari che vivono all’estero solo se lo Stato in cui risiedono ha stipulato con l’Italia apposita convenzione. Sempre a condizione che essi non godano già di trattamenti di famiglia pagati da tale Stato.

Eventuali variazioni del nucleo devono essere comunicate dal lavoratore al soggetto tenuto a corrispondere l’assegno, entro 30 giorni dal loro verificarsi, per mezzo dell’apposita modulistica allegando uno stato di famiglia o dichiarazione sostitutiva.

L’INPS vigila ogni anno sul rispetto dei requisiti da parte dei soggetti che effettuano richiesta di Assegni per il nucleo Familiare (ANF).

Tabelle INPS assegni familiari

È possibile ricevere gli Assegni Familiari soltanto se il reddito familiare (ossia la somma dei redditi percepiti da ciascun membro del nucleo familiare) non superi determinate soglie indicate ogni anno dalla legge.

Il reddito familiare è costituito dal reddito della persona che presenta la richiesta e dal reddito degli altri componenti del nucleo familiare.

I redditi che vengono presi in considerazione sono quelli dell’anno precedente a quello della richiesta.

Si ricorda che l’erogazione dell’assegno si basa sull’anno solare, che va dal 1 luglio al 30 giugno successivo.

Redditi validi per il calcolo degli assegni familiari

I redditi da prendere in considerazione per la verifica del diritto a ricevere gli Assegni Familiari sono:

  • Gli stipendi di tutti i componenti della nucleo familiare;
  • Redditi di lavoro autonomo del nucleo familiare (per gli iscritti alla Gestione Separata INPS);
  • redditi fondiari derivanti da fabbricati e terreni;
  • Gli assegni periodici corrisposti dal coniuge separato o divorziato;
  • I redditi esenti da imposta;
  • I redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o imposta sostitutiva se complessivamente superiori a €. 1.032,91. Ad esempio gli  interessi dei depositi e dei c/c bancari e postali, interessi di CCT, BOT, i proventi delle polizze vita, vincite di concorsi a premi e scommesse.

Sono, invece redditi da escludere dal computo delle Tabelle per gli Assegni al nucleo Familiare i seguenti:

  • Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR);
  • Le rendite vitalizie erogate dall’INAIL;
  • Le pensioni di guerra;
  • Le pensioni tabellari ai militari di leva vittime di infortunio;
  • Le indennità di accompagnamento;
  • Le indennità di comunicazione per sordi e le indennità speciali per i ciechi parziali;
  • Gli indennizzi per danni irreversibili da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati;
  • Gli arretrati di cassa integrazione riferiti ad anni precedenti quello di erogazione;
  • Le indennità di trasferta;
  • L’assegno di mantenimento dei figli.

Lavoro autonomo e dipendente per il calcolo degli assegni familiari

L’Assegno Familiare spetta solo se il reddito complessivo della famiglia è costituito almeno per il 70% da redditi da lavoro dipendente e/o assimilati, da pensione o da altra prestazione previdenziale derivante da lavoro dipendente.

Il valore degli Assegni Familiari dipende principalmente da due variabili:

  • Dal reddito familiare (più è alto, più il valore degli assegni familiari si abbassa);
  • Dalla tipologia (ad esempio, figlio con una inabilità) e dal numero di persone che compongono il nucleo familiare. Più si è numerosi, più il valore degli assegni familiari cresce.

Assegni familiari 2020: tabelle INPS

Una volta individuati i soggetti del tuo nucleo familiare che possono beneficiare degli Assegni Familiari e una volta individuato il tuo reddito, non resta che andare a verificare le tabelle INPS.

Si tratta di Tabelle che l’INPS pubblica ogni anno, attraverso apposita circolare, nelle quali sono individuati gli importi spettanti per l’Assegno al nucleo familiare. Si tratta di tabelle che contengono importi che possono variare ogni anno in base all’indice ISTAT, basato sull’inflazione.

Composizione delle tabelle per gli assegni

In particolare, hanno diritto agli Assegni Familiari solo i dipendenti che appartengono a nuclei familiari con una composizione specifica indicata nelle seguenti Tabelle:

  • Tabella 11: nuclei con entrambi i genitori e almeno un figlio minore (non sono presenti componenti inabili);
  • Tabella 12: nuclei con un solo genitore e almeno un figlio minore (non sono presenti componenti inabili);
  • La Tabella 13: nuclei familiari composti solo da minori non inabili;
  • Tabella 14: nuclei con entrambi i genitori, senza figli minori e almeno un figlio maggiorenne inabile. Oppure con almeno un figlio minore e almeno un componente inabile;
  • Tabella 15: nuclei con un solo genitore e almeno un figlio minore (e almeno un componente inabile), oppure senza figli minori e almeno un figlio maggiorenne inabile;
  • La Tabella 16: nuclei orfani con almeno un minore e almeno un inabile;
  • Tabella 19: riguarda i nuclei orfani con solo maggiorenni inabili;
  • Tabella 20 A: riguarda i nuclei con entrambi i coniugi e senza figli ed almeno un fratello, sorella o nipote inabile;
  • La Tabella 20 B: riguarda i nuclei monoparentali (richiedente celibe/nubile, separato/a, divorziato/a, vedovo/a, abbandonato/a) senza figli (e almeno un fratello, sorella o nipote inabile);
  • Tabella 21 A: nuclei senza figli, con i soli coniugi o con entrambi i coniugi e almeno un fratello, sorella o nipote senza componenti inabili;
  • Tabella 21 B: riguarda i nuclei monoparentali (richiedente celibe/nubile, separato/a, divorziato/a, vedovo/a, abbandonato/a) senza figli e con almeno un fratello, sorella o nipote, senza componenti inabili;
  • La Tabella 21 C: nuclei senza figli, con i soli coniugi o con entrambi i coniugi e almeno un fratello, sorella o nipote (almeno un coniuge inabile e nessun altro componente inabile);
  • Tabella 21 D: nuclei monoparentali (richiedente celibe/nubile, separato/a, divorziato/a, vedovo/a, abbandonato/a) senza figli e con almeno un fratello, sorella o nipote, nei quali solo il richiedente è inabile.

Ammontare degli assegni familiari per il nucleo familiare

L’ammontare mensile degli assegni familiari spettanti varia a seconda della Tabella, del numero dei componenti del nucleo e del reddito del nucleo.

Nello specifico si devono prendere, per stabilire l’importo dell’Assegno Familiare spettante, le tabelle pubblicate annualmente dall’INPS.

Tabelle che hanno validità dal 1° luglio di un determinato anno al 30 giugno dell’anno successivo.

Una volta individuata la tabella di riferimento, è necessario individuare la fascia in cui si colloca il reddito del nucleo familiare, nella colonna che corrisponde al numero dei componenti della famiglia.

Solo a questo punto è possibile verificare qual è l’assegno corrispondente indicato dall’INPS.

Presentazione della domanda per la richiesta degli assegni familiari

A partire dallo 1° aprile scorso è in vigore la nuova modalità di presentazione della domanda telematica per la richiesta degli assegni familiari.

Per richiedere gli assegni familiari 2020 i lavoratori dipendenti non possono più consegnare il modulo cartaceo al datore di lavoro. La presentazione della domanda dovrà essere inviata esclusivamente in modalità telematica all’INPS.

La domanda all’INPS può essere effettuata facendo ricorso ad una delle seguenti modalità:

  • WEB, tramite il servizio on-line dedicato, accessibile dal sito www.inps.it, se in possesso di PIN dispositivo, di una identità SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2 o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • Intermediari o patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN.

Gli addetti: ai servizi domestici, gli operai agricoli dipendenti a tempo determinato, gli iscritti alla gestione separata INPS o i titolari di prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto dovranno presentare domanda online attraverso il servizio dedicato.

In alternativa, la domanda può essere presentata tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • Intermediari, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

L’NPS, una volta ricevute le domande provvede a calcolare gli importi giornalieri degli assegni familiari e quelli mensili teoricamente riconosciuti in base:

  • Alla composizione del nucleo familiare;
  • Al reddito conseguito negli anni precedenti.

Se desideri approfondire la domanda per la presentazione degli assegni familiari ti lascio a questo articolo dedicato: “Domanda assegni familiari: requisiti e procedura“.

Erogazione degli assegni familiari

Gli assegni familiari vengono erogati direttamente dal datore di lavoro, per conto dell’INPS, per i lavoratori dipendenti, in occasione del pagamento della retribuzione.

In alternativa, è la stessa INPS nel caso in cui il richiedente sia addetto ai servizi domestici, operaio agricolo dipendente a tempo determinato, lavoratore di ditte cessate o fallite, lavoratore iscritto alla gestione separata ovvero abbia diritto agli assegni come beneficiario di altre prestazioni previdenziali.

Le somme corrisposte variano di anno in anno in base al reddito familiare e alle tabelle che annualmente aggiornano gli importi della prestazione in considerazione anche della rivalutazione Istat.

Lavoratore full time e part time

Gli assegni familiari spettano ai lavoratori dipendenti in misura intera.

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti con contratto a tempo parziale, gli assegni familiari spettano in misura intera qualora qualora abbiano lavorato 24 ore nella medesima settimana.

Qualora essi abbiano lavorato meno di 24 ore nella medesima settimana, spettano tanti assegni giornalieri quante sono le giornate lavorative effettivamente prestate ed indipendentemente dal numero di ore di lavoro effettuate in ciascuna giornata.

Presentazione degli assegni familiari in caso di imprese cessate o fallite

Per i lavoratori dipendenti di imprese cessate o fallite, la domanda per gli assegni familiari deve essere effettuata tramite il Mod. ANF/PREST e deve essere presentata:

  • Per via telematica all’INPS;
  • Tramite Intermediario o patronato.

Alla domanda di richiesta degli assegni familiari deve essere allegata un dichiarazione dell’impresa dalla quale risulti:

  • La data di cessazione dell’attività dell’impresa;
  • Il numero delle giornate effettivamente lavorate dal richiedente ed ogni elemento utile per determinare l’importo degli assegni familiari;
  • Versamento a favore del richiedente, per il periodo richiesto dei contributi;
  • Motivazioni della mancata erogazione degli assegni familiari;
  • Impegno dell’impresa a non provvedere al pagamento della prestazione successivamente alla presentazione della dichiarazione.

In caso di fallimento dell’impresa:

  • La dichiarazione del curatore fallimentare che attesti gli estremi del fallimento, il fallimento, l’esistenza del rapporto di lavoro;
  • Dichiarazione del lavoratore che attesti il mancato ricevimento dell’assegno familiare e l’impegno a non instaurare nel passivo fallimentare i crediti per la prestazione richiesta con pagamento diretto.

Assegni familiari: commenti e precisazioni

Commenti:
Considerata l’elevata quantità di commenti che ci arrivano ogni giorno è opportuno effettuare alcune precisazioni. Saranno pubblicati soltanto commenti che arricchiscono il testo dell’articolo con particolari situazioni, utili anche per altri lettori. Se non trovi il tuo commento pubblicato significa che abbiamo già fornito risposta al quesito e che, quindi, la risposta si trova nel testo dell’articolo o in altri commenti. Se comunque desideri una risposta o l’analisi della tua situazione personale, puoi contattarci attraverso il servizio di consulenza fiscale.

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58 COMMENTI

  1. Salve a tutti, io non sono sposato, ne lo sono stato, anzi io sarei celibe ai fini dello stato anche perchè non sto più insieme alla mia ragazza.
    Ora abbiamo avuto due bambine, io naturalmente le ho riconosciute, essendo figlie mie e chiedo a voi, come devo fare per:
    – Riempire il modulo per gli assegni famigliari, perché credo mi spettino, giusto??
    – Per il suo ISEE noi non stando insieme hanno chiesto anche i miei redditi, ma se non stiamo insieme perché io dovrei risultare nella sua economia? Io ci mancherebbe altro che non tratto e mantengo le mie bambine, ma lei da me non vede nulla, quindi perché dovrei risultare io??
    – Per quanto riguarda la compilazione del modulo degli assegni familiari inoltre ho letto che mi serve un’autorizzazione da parte sua, ho letto male? Perché quest’autorizzazione e come faccio a richiederla e soprattutto devo fargliela firmare??

    Attendo info da parte Vostra, ringraziandovi anticipatamente.

  2. Gli assegni familiari in questo caso spettano solo al genitore con il quale vive il figlio. All’altro genitore non spettano. Per quanto riguarda l’Isee se lei non ha residenza assieme alla sua ex compagna, lei non fa parte del loro nucleo familiare e quindi non deve fare l’Isee con loro.

  3. Salve, io sono spostato dal 2015 e per questioni personali non ho ancora cambiato residenza (figuro ancora con i miei genitori), attualmente mia moglie e disoccupata e io sono in apprendistato da giugno 2016 (richiedo nella mia busta paga la voce “moglie a carico”). Non abbiamo figli e ognuno ufficialmente non ha cambiato residenza. La mia domanda è: ci spettano degli assegni familiari? Dobbiamo presentare ISEE? (in quel caso l’ISEE comprende come nucleo famigliare io e mia moglie o in base a dove residiamo come i nostri genitori?) Quali sono i redditi da tenere a mente e il tetto da non superare annuo? (non abbiamo altre entrare da affitti, terreni ecc..) Grazie

  4. Lei e sua moglie fate parte di due nuclei familiari diversi, quindi ognuno deve verificare se per il suo nucleo spettano assegni familiari, e gli Isee da fare sono due a questo punto, uno per ogni nucleo.

  5. Salve,sono un impiegato per una azienda privata.risulto inquadrato come quadro.ho diritto agli assegni famigliari?ho 4 figli.grazie

  6. Buongiorno, mia mamma di anni 49, da circa 9 mesi ha perduto il lavoro e attualmente è in NASPI. Siamo conviventi e io ho un lavoro a tempo indeterminato nel settore privato. Volevo cortesemente sapere se e come posso fare la domanda per ottenere per lei l’assegno familiare, e achi rivolgermi. E’ possibile, inoltre, fare la domanda durante la corresponsione del suo assegno di disoccupazione? Grazie

  7. Salve,
    io sono una dipendente e mio marito una P.Iva, quale riquadro del Modello Unico di mio marito devo individuare come reddito da inserire nella domanda delgi assegni familari?
    Grazie

  8. Deve individuare il reddito complessivo di suo marito, che a seconda del suo regime fiscale può trovare o nel quadro RN o nel quadro dedicato al reddito delle attività in regime forfettario.

  9. Salve chiedo aiuto. Sono una mamma non sposata e non convivo. Il padre di mio figlio ha un’altra residenza. Il bimbo è invece nel mio stato di famiglia. Il mio isee è di 3.000 euro. Il.padre del bimbo lavora da operaio come devo fare x avere gli assegni familiari?devo richiederlo io o il padre del mio bimbo? Grazieeee

  10. LA domanda si presenta all’Inps per i pensionati oppure al datore di lavoro per i dipendenti.

  11. Buongiorno. sono un pensionato ( di vecchiaia ) residente in Italia
    il quale ha avuto un figlio che vive in un paese del centro america
    chiedo se posso avere l’assegno famigliare. il bambino ( minore )
    è regoralmente cittadino Italiano. Grazie mille

  12. Se il figlio non vive con lei, ma è un suo familiare a carico ha diritto a ricevere gli assegni familiari dall’Inps facendone richiesta.

  13. buonasera, vorrei sapere se è obbligatorio percepirtli in busta paga o se si può scegliere di riceverli sul conto corrente, sono lavoratrice tempo indeterminato privato

  14. Gli assegni familiari sono erogati dal datore di lavoro, e tramite la busta paga le vengono accreditati sul conto corrente assieme allo stipendio.

  15. Salve. Io lavoro in edilizia ho un contratto a tempo indeterminato ma dal mio datore di lavoro nn ricevo nulla compresi gli assegni familiari. E mi paga in nero. Come posso fare?

  16. Se mi licenzia x colpa della crisi posso denunciare tutto questo? E poi se mi licenzia c’è bisogna della mia firma? O no?

  17. Buonasera, mio marito è un dipendente ed io P.IVA. La domanda la fa mio marito. Il mio reddito, in quale riquadro lo deve inserire? Reddito da lavoro dipendente ed assimilati o in altri redditi? Grazie della risposta

  18. Buongiorno,
    ho un dubbio, sono da poco andato in pensione, e quando ero al lavoro presentavo ogni anno il modulo ANF per ottenere gli assegni per l’anno successivo, ora che sono in pensione devo continuare a presentarlo ogni anno?

  19. Buonasera un informazione mio marito vorrebbe aprire una p. Iva come ditta individuale mentre io ho sto per essere nuovamente assunta con un contratto part time a 6 mesi potrò io percepire gli assegni familiari relativi alle nostre 2 bambine di 11 e 8 anni o una volta aperta la p. Iva non potrò più accedere agli assegni per le bimbe? Grazie in anticipo per l’attenzione… In attesa di una sua cortese risposta le porgo cordiali saluti.

  20. Buongiorno io sono dipendente e presento la domanda, mio marito è una p IVA. Esattamente quale riquadro del modello persone fisiche devo considerare? Rientra come altri redditi? Grazie

  21. Dovete considerare il vostro reddito complessivo che deriva dalle vostre dichiarazioni dei redditi. Il quadro RN è quello di riferimento, al rigo “reddito per agevolazioni fiscali”.

  22. Buongiorno volevo chiedere prima di chiedere fare la domanda per gli assegni famigliari che faccio dal portale INPS devo prima fare il 730 grazie

  23. Buongiorno volevo chiedere è possibile richiedere gli ANF avendo in possesso solo il Cud, visto che causa emergenza coronavirus, la dichiarazione dei redditi 730 me l’hanno fissata per luglio.

  24. Quindi per presentare la domanda devo necessariamente fare il 730 o posso prendere i redditi dai cud?

  25. Buongiorno,, ho il problema che il datore di lavoro si rifiuta a pagarmi l’assegno familiare, all’ora chiedo se è possibile fare la richiesta quando si fa il 730 così da poterlo prendere senza problemi…..
    C’è un’altra soluzione x ricevere l’assegno familiare al di fuori dell’azienda dove si lavora? Grazie

  26. Per il calcolo degli anf i redditi da lavoro dipendente a tempo determinato e a chiamata dei figli maggiorenni a carico o no vanno dichiarati nella domanda ?

  27. Buongiorno. Sono un esodato del settore credito. Quest’anno la richiesta di assegno per il nucleo familiare la fa mia moglie che è lavoratrice dipendente. Ai fini dell’indicazione del reddito sulla domanda, devo indicare l’assegno straordinario che percepisco che mi viene erogato con il sistema di “tassazione separata”? Grazie.

  28. Devono essere considerati i redditi soggetti a tassazione separata riferiti ad anni precedenti a quello di effettiva corresponsione, con esclusione dei trattamenti di fine rapporto (TFR), e le anticipazioni dei trattamenti stessi nonché gli arretrati percepiti per integrazione salariale (arretrati di retribuzione o di pensione, indennità di preavviso, somme risultanti dalla capitalizzazione di prestazioni ecc).

  29. Buongiorno. Nella richiesta per anf oltre al reddito annuale da me percepito l anno precedente come da 730,devo inserire anche reddito prima casa? Pago il mutuo e l appartamento in questione è diviso al 50%tra me e il mio compagno. Solo io figuro nella richiesta anf con mio 730.se si che cosa potrebbe cambiare in termini quantitativi? Lo chiedo perché dopo anni che faccio la richiesta quest anno mi hanno fatto venire il dubbio e mai nessuno me l ha detto. Grazie Francesca.

  30. Salve, la ricevuta conil numero di protocollo deve comunque essere consegnata al datore di lavoro? Grazie

  31. Buongiorno,
    nel reddito complessivo da indicare nella domanda per gli ANF, gli arretrati a tassazione separata punto 512 C.U. dell’INPS per un importo di circa 900,00 euro (da non indicare nella dichiarazione dei redditi) devono essere compresi?
    Grazie mille
    Barbara

  32. Per i redditi soggetti a tassazione separata occorre consultare la Certificazione unica nei punti 511 e 512, come nel suo caso, tenendo conto che rimangono esclusi soltanto i trattamenti di fine rapporto e le anticipazioni su tali emolumenti.

  33. Salve. Nella mia busta paga di dicembre c’erano gli arretrati degli assegni familiari di circa 10 mesi…La somma è di 730€, ma mi sono stati versati solo 380€ dicendomi che era la somma che mi era dovuta tolto le tasse. Ma gli assegni familiari non sono esentasse?

  34. Buongiorno, scusate io ho fatto la domanda per i assegno familiare e mi hanno mandato una lettera che la mia domanda non può essere accolta perché ho il reddito superiore al limite previsto.Lavoro solo io e ho a carico la moglie e un figlio di 6 anni, quale e questo limite di reddito ? Grazie

  35. Buonasera, sono una lavoratrice dipendente full time e mio marito è un libero professionista e abbiamo due bambini piccoli.Abbiamo diritto agli assegni familiari?

  36. Buondì, se nucleo familiare è composto da un solo genitore e figlio minorenne (per cui viene chiesto ANF), mentre nella famiglia anagrafica è presente anche la madre inabile del genitore , i redditi di riferimento per calcolo ANF devono includere anche quelli della madre del genitore ? Non mi è chiaro se i redditi da elencare includono quelli di tutti coloro che risiedono insieme o solo di quei per cui è possibile chiedere ANF e quindi i componenti il nucleo familiare.
    Grazie!

  37. Buongiorno, nel compilare la richiesta per ANF-DIP , ai fini del calcolo della situazione reddituale bisogna indicare anche quanto percepito nel 2020 a titolo di invalidità civile parziale e reddito di cittadinanza ? Grazie

  38. buonasera. per la verifica del reddito complessivo di un lavoratore autonomo ai fini del calcolo del reddito complessivo del nucleo familiare per la domanda di ANF quali sono i quadri del modello unico pf da prendere in considerazione? grazie.

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