Il 16 ottobre 2023 è stata ratificata la bozza della Legge di Bilancio 2024, che sarà inviata alle Camere e a Bruxelles per l’approvazione. La famiglia rimane al primo posto, e tra le novità introdotte, spiccano le esenzioni contributive per gli asili nido e la decontribuzione per le mamme. Non mancano altri sostegni a favore delle famiglie, che vanno dal potenziamento del congedo parentale fino alla nuova regolamentazione dei fringe benefits.
La Legge di Bilancio 2024 destina un importo consistente, pari a un miliardo di euro, a favore di misure per le famiglie, come recentemente affermato dalla ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità , Eugenia Roccella. Questo stanziamento rivela un impegno tangibile verso il sostegno delle famiglie italiane.
Tra le novità di rilievo contenute nella manovra 2024, spicca l‘introduzione della gratuità degli asili nido a partire dal secondo figlio in poi. Questa iniziativa contribuisce a rendere l’accesso all’assistenza all’infanzia più accessibile per le famiglie numerose, consentendo alle madri di continuare a lavorare senza oneri e agevolando la conciliazione tra la vita professionale e quella familiare.
Un’altra misura significativa è l’intervento dello Stato che si fa carico dei contributi previdenziali delle lavoratrici madri con almeno due figli. Questa iniziativa è progettata per alleviare il peso finanziario sulle spalle delle famiglie che decidono di ampliare la propria prole, incoraggiando la natalità e riconoscendo il valore sociale di tali scelte.
Questo pacchetto di misure per le famiglie è concepito per affrontare una sfida complessa: le dimissioni delle madri dal lavoro, un fenomeno che si è accentuato nel tempo, come evidenziato dai dati. L’obiettivo è ridurre la necessità per le madri di lasciare il lavoro e promuovere un maggiore equilibrio nelle opportunità di genere.
Scopriamo tutte le misure per le famiglie che il governo ha messo sul tavolo con la bozza della nuova Legge di Bilancio 2024.
Indice degli Argomenti
Asilo gratis dal secondo figlio e decontribuzione a favore delle mamme
All’interno della Manovra 2024, il governo ha deciso di aumentare notevolmente i finanziamenti destinati agli asili nido, con l’ambizioso obiettivo di offrire la possibilità di usufruire di un “asilo nido gratuito a partire dal secondo figlio”. Questa prospettiva rappresenta un passo significativo verso il sostegno alle famiglie e la promozione della natalità grazie all’implementazione di esenzione contributive. Per raggiungere questa sfida, l’esecutivo ha incrementato il budget del bonus asili nido di oltre 150 milioni di euro.
L’impegno del governo a favore delle famiglie non si limita solo all’asilo nido gratuito, ma include anche una serie di altre misure cruciali. Tra queste iniziative, troviamo la decontribuzione a favore delle madri a partire dal secondo figlio. Con l’arrivo del secondo figlio, entra in vigore la decontribuzione, che consiste nell’annullamento completo dell’obbligo contributivo a carico delle lavoratrici madri. Questa agevolazione è applicabile alle madri con due figli fino al compimento dei dieci anni del secondo figlio, mentre diventa permanente per le madri con tre o più figli fino al diciottesimo compleanno dell’ultimo nato.
Misure per le famiglie: congedo parentale rafforzato
Il governo ha adottato una serie di provvedimenti mirati a rafforzare il supporto alle famiglie, e uno degli elementi chiave di questo pacchetto di iniziative è il potenziamento dei congedi parentali. Questo ampliamento comporta l‘aggiunta di un ulteriore mese di congedo parentale, un beneficio retribuito al 60%, che può essere fruito sia dalla madre che dal padre, entro il compimento di 6 anni del bambino. È importante notare che il primo mese di congedo rimane fissato all’80% dello stipendio, al fine di garantire un sostegno finanziario significativo in questo periodo cruciale.
In altre parole, il congedo parentale aveva una durata complessiva di dieci mesi, ma il primo mese era retribuito solo al 30% dello stipendio. Tuttavia, con la legge di bilancio del 2023, questa cifra è stata aumentata all’80% dello stipendio. La novità introdotta dalla nuova manovra 2024 consiste nell’aumentare l’indennità del secondo mese, portandola dal 30% al 60% dello stipendio. Questa misura è pensata per offrire alle famiglie una maggiore flessibilità e sostegno finanziario nei primi anni di vita dei loro figli, consentendo ai genitori di conciliare meglio le esigenze familiari e professionali.
Questo incremento dei congedi parentali riflette l’attenzione del governo nei confronti delle famiglie e del benessere dei bambini nei primi anni di vita, al fine di riconoscere l’importanza di offrire a genitori i mezzi per prendersi cura adeguatamente dei propri figli senza dover sacrificare il proprio sostentamento economico.
Le altre misure per le famiglie
La Manovra 2024 segna un capitolo significativo nell’impegno del governo italiano a favore del benessere delle famiglie e introduce una serie di misure mirate, progettate per sostenere i cittadini e agevolare le dinamiche familiari, che possiamo riassumere in quattro punti chiave:
- Super-deduzione per le assunzioni a tempo indeterminato: è prevista una super-deduzione per le aziende che effettuano assunzioni a tempo indeterminato, con un particolare focus sulle madri e altre categorie svantaggiate come i giovani under 30 e i percettori di reddito di cittadinanza. Questa deduzione parte dal 120% e può arrivare fino al 130% per chi assume mamme, giovani under 30, percettori di reddito di cittadinanza e persone con invalidità . L’obiettivo è incentivare l’occupazione stabile, in particolare tra queste categorie;
- Fringe benefits a 2.000 euro per chi ha figli: si conferma il regime dei fringe benefits con alcune modifiche, anche per il 2024. Il tetto massimo dei benefit non tassati sale a 2.000 euro per i lavoratori con figli, mentre rimane invariato a 1.000 euro per coloro che non hanno figli. Questi benefit rappresentano un’opportunità per i lavoratori di ricevere vantaggi non soggetti a tassazione, come il supporto per le spese di luce, gas, acqua e altri incentivi che migliorano il benessere delle famiglie;
- Assegno unico rafforzato per famiglie numerose: si prevede l’introduzione di un aumento specifico per il terzo figlio, almeno fino all’età di sei anni. Questo incremento mira a sostenere le famiglie con un numero maggiore di figli e ad agevolare la crescita demografica;
- Modifiche ISEE: la nuova disciplina riguarda principalmente l’esclusione degli investimenti in titoli di Stato dal calcolo dell’indicatore di situazione economica equivalente. Questa modifica riconosce che le famiglie spesso fanno investimenti di questo tipo per la gestione dei propri risparmi.
Queste misure rappresentano importanti novità nell’ambito della Legge di Bilancio 2024 e dimostrano l’impegno del governo verso il benessere delle famiglie. La conciliazione tra vita familiare e professionale diventa cruciale, consentendo alle famiglie di prendere decisioni basate sulle proprie esigenze senza subire oneri finanziari aggiuntivi. L’obiettivo di queste iniziative è sostenere la crescita demografica e promuovere il benessere delle famiglie in Italia.
Conclusioni
La bozza della Legge di Bilancio 2024 include una serie di misure significative volte a sostegno delle famiglie. Tra le novità più rilevanti spiccano le esenzioni contributive per gli asili nido e la decontribuzione a favore delle mamme, che mirano a favorire la natalità e a contrastare le dimissioni delle madri dal lavoro.
Inoltre, il governo ha ampliato i congedi parentali, grazie all’aggiunta di un ulteriore mese retribuito al 60%, offrendo maggiore flessibilità alle famiglie nei primi anni di vita dei figli. Queste misure sono parte di un pacchetto più ampio che comprende super-deduzioni per le assunzioni a tempo indeterminato, fringe benefits vantaggiosi per i lavoratori con figli, un assegno unico rafforzato per famiglie numerose e modifiche all’ISEE. L’obiettivo principale è garantire alle famiglie italiane l’opportunità di prendere decisioni basate sulle proprie esigenze, riducendo gli oneri finanziari e sostenendo la crescita demografica e il benessere delle famiglie nel paese.