Investi in obbligazioni estere con intermediario nazionale? La ritenuta applicata all'estero spesso supera l'aliquota convenzionale prevista dai trattati contro le doppie imposizioni. Paghi così più del dovuto. Scopri come richiedere rimborso della maggiore ritenuta subita e come prevenirla per il futuro.
La doppia imposizione sulle cedole di titoli esteri avviene quando lo Stato estero applica una ritenuta alla fonte superiore all'aliquota convenzionale prevista dal trattato contro le doppie imposizioni. L'Italia tassa poi sul netto frontiera al 12,5% per i titoli di Stato white list. Puoi recuperare la maggiore ritenuta estera presentando domanda all'amministrazione fiscale estera competente e certificazione di residenza italiana.
Hai investito in obbligazioni governative francesi tramite la tua banca italiana. Alla scadenza della cedola ricevi l'accredito ma noti due ritenute: il 12,5% italiano sui titoli di Stato white list e una seconda trattenuta dalla Francia. Guardi l'estratto conto e scopri che oltralpe hanno applicato una ritenuta ben superiore a quella che la Convenzione Italia-Francia prevede. Risultato? Hai pagato più del dovuto. Questa situazione si ripete ogni semestre per migliaia di investitori retail che operano con intermediari residenti. Compri titoli esteri pensando di sfruttare i rendimenti interessanti dei mercati internazionali, ma ti ritrovi con una doppia imposizione che erode i guadagni.
La normativa nazionale prevede una tassazione agevolata al 12,5% per le cedole dei titoli di Stato di Paesi inclusi nella white list, tra cui la Francia. L'intermediario italiano applica correttamente questa aliquota sul "netto frontiera", cioè sull'importo già decurtato della ritenuta estera. Ma qual è il problema? Lo Stato estero spesso trattiene alla fonte un'aliquota superiore a quella stabilita dalla Convenzione contro le doppie imposizioni. Nel caso della Francia, per le obbligazioni governative l'aliquota convenzionale prevista dall'articolo 11 della Convenzione Italia-Francia è dello 0% per i titoli pubblici, mentre per le obbligazioni corporate private si applica il 10%. Tuttavia, nella pratica, molti investitori subiscono ritenute ben più elevate perché l'emittente o l'intermediario estero non ha applicato automaticamente il regime convenzionale.
La doppia imposizione sulle cedole: come funziona il meccanismo
Quando acquisti obbligazioni estere attraverso un intermediario residente in regime amministrato, la banca funge da sostituto d'imposta e applica automaticamente l'imposta sostitutiva nazionale. Per i titoli di Stato di Paesi inclusi nella white list prevista dal DM 4 settembre 1996, l'aliquota agevolata è del 12,5% anziché il 26% ordinario. La Francia rientra in questa white list grazie alla Convenzione bilaterale ratificata con legge 7 gennaio 1992 n. 20.
Fino a qui tutto chiaro. Il primo livello di tassazione avviene però già all'estero: lo Stato francese (o l'agente pagatore francese) applica una ritenuta alla fonte ...
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