Partita IVA in Olanda: tassazione della eenmanszaak

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Apri la tua partita IVA individuale in Olanda e riduci le tasse con le detrazioni per autonomi. Ti mostriamo procedure complete, calcoli reali e strategie fiscali 2025 per massimizzare i risparmi legalmente.

Apri una partita IVA individuale in Olanda e paghi le imposte sul reddito secondo il sistema Box 1, con aliquote progressive che partono dal 35,82%. La forma giuridica più semplice è la eenmanszaak (ditta individuale), che ti permette di iniziare con soli € 50-75 di costi fissi e senza capitale minimo richiesto. Però attenzione: rispondi personalmente e illimitatamente per tutti i debiti dell’attività.

La registrazione presso la Camera di Commercio richiede la scelta della forma giuridica della propria attività, che può variare da una ditta individuale a una società a responsabilità limitata. Una volta registrato presso la KVK (Camera di Commercio olandese), ricevi automaticamente il numero di partita IVA entro due settimane. La tassazione dipende dalla residenza fiscale e dalla presenza di una base fissa o di una stabile organizzazione in Olanda.​

Il funzionamento della partita IVA olandese è legato a due casistiche:

  • Il soggetto che ha deciso di ivi trasferirvi la sua residenza fiscale ed operare in loco;
  • Il soggetto che continua a risiedere in Italia, svolgendo la sua attività professionale con partita IVA, aprendo una base fissa in Olanda, per operare in loco.

Residenza fiscale e tassazione in Olanda

La tassazione in Olanda si basa sul principio della residenza fiscale: chi ha il centro degli interessi vitali nei Paesi Bassi è soggetto a imposizione sui redditi mondiali. Il centro degli interessi vitali si determina con un approccio sostanziale, considerando la dimora abituale, la presenza della famiglia, l’ubicazione dell’attività lavorativa principale e la durata della permanenza.

Se sei residente fiscale in Olanda, paghi l’imposta sul reddito con aliquote progressive:

  • 35,82% fino a € 38.441;
  • 37,48% da € 38.441 a € 76.817;
  • 49,50% oltre i € 76.817.

Se invece sei residente in Italia ma operi in Olanda, la tassazione riguarda solo i redditi di fonte olandese, a meno che tu non disponga di una base fissa o di una stabile organizzazione nel Paese.

Come funziona la ditta individuale olandese

La ditta individuale con partita IVA, in olandese eenmanszaak, è il modo più semplice e veloce per avviare un’attività a titolo personale e senza partner commerciali. Scegli questa forma giuridica quando operi da solo o con dipendenti, ma mantieni la piena proprietà dell’attività. Il termine “libero professionista” o “lavoratore autonomo” identifica proprio chi opera con questa struttura, anche se la terminologia olandese usa anche ZZP (zelfstandige zonder personeel).

Ti consideri imprenditore ai fini fiscali quando fornisci beni o servizi, richiedi un pagamento significativo e partecipi a transazioni commerciali con l’intenzione di ottenere guadagni futuri. La Belastingdienst (Agenzia delle Entrate olandese) valuta tre criteri:

  • Investi tempo o denaro nell’attività;
  • Lavori regolarmente (non vendite occasionali);
  • Operi per più clienti. Se hai un solo cliente a lungo termine, l’amministrazione fiscale potrebbe riqualificarti come lavoratore dipendente mascherato.

Con la eenmanszaak non esiste separazione tra patrimonio personale e aziendale. I creditori possono rivalersi su casa, auto e risparmi in caso di debiti aziendali. Se l’azienda fallisce, fallisci personalmente.

Differenze con la BV olandese

La BV (besloten vennootschap, equivalente della SRL italiana) limita la responsabilità al capitale investito. Richiede però un capitale sociale (anche simbolico di €1), atto notarile e gestione contabile più complessa. Per le nuove piccole imprese può essere vantaggioso essere soggette all’imposta sul reddito piuttosto che all’imposta sulle società, grazie alle misure che riducono l’onere fiscale effettivo per gli imprenditori individuali.

Scegli la eenmanszaak se: fatturi meno di € 50.000 annui, sei all’inizio dell’attività, non hai dipendenti o asset rilevanti da proteggere. Valuta la BV quando: i ricavi superano € 75.000, vuoi reinvestire utili nell’azienda, hai rischi operativi significativi o asset personali rilevanti da tutelare.

Requisiti e procedura di apertura

Per registrarti come eenmanszaak alla Camera di Commercio devi essere residente in Olanda e possedere un codice BSN legato a un indirizzo fisico. Il BSN (Burgerservicenummer) è il codice fiscale olandese che ottieni dal comune presentando un contratto di affitto regolare. Senza residenza fisica in Olanda non puoi aprire una partita IVA individuale.

La procedura completa richiede cinque passaggi:

Visiti il sito della KVK e compili il modulo online specificando la natura dell’attività. Prenoti un appuntamento presso un ufficio KVK portando documento d’identità valido e numero BSN. Paghi la tariffa di registrazione di € 75 con carta di debito o credito. La KVK trasmette i dati alla Belastingdienst entro 24-48 ore. Ricevi il numero di partita IVA per posta entro due settimane dalla registrazione.

L’intero processo di richiesta può essere completato entro 5 giorni lavorativi se la documentazione è completa. Il numero di partita IVA viene attivato automaticamente ed è valido anche come numero IVA UE per operazioni intracomunitarie.

Apri subito un conto bancario separato anche se non obbligatorio. Facilita enormemente la contabilità e la distinzione tra spese personali e aziendali, riducendo il rischio di errori in dichiarazione.

Tassazione del reddito: il sistema Box 1

Il reddito della tua eenmanszaak viene tassato nel Box 1 del sistema fiscale olandese insieme ai redditi da lavoro dipendente ed eventuali pensioni. Nel 2025 sono state introdotte modifiche significative con una terza fascia fiscale per i redditi fino a € 76.817. Il sistema prevede tre scaglioni progressivi che si applicano al reddito imponibile dopo aver dedotto le spese e le detrazioni.

Scaglione di redditoAliquotaSu € 50.000Su € 100.000
Fino a €38.44135,82%€13.769€13.769
Da €38.441 a €76.81737,48%€4.325€14.397
Oltre €76.81749,50%€11.476
Totale imposta€18.094€39.642

Fonte: Belastingplan – Sistema Box 1 imposta sul reddito

Gli scaglioni si applicano progressivamente. Su un reddito di € 50.000 paghi il 35,82% sui primi € 38.441 (€ 13.769) e il 37,48% sui restanti € 11.559 (€ 4.325), per un totale di € 18.094 lordi. Prima di applicare le aliquote puoi dedurre spese aziendali e detrazioni specifiche per lavoratori autonomi.

Deduzioni fiscali: il vero vantaggio per gli ZZP

Il sistema olandese premia chi intraprende un’attività a rischio d’impresa. Se soddisfi il “criterio delle ore” (urencriterium), puoi accedere a sconti fiscali potenti che abbassano drasticamente la base imponibile.

Devi dimostrare di lavorare almeno 1.225 ore all’anno per la tua attività. Questo include non solo il lavoro fatturabile, ma anche l’amministrazione, il marketing, lo studio e i viaggi. Tieni un registro ore dettagliato: in caso di controllo, il fisco lo pretenderà.

Zelfstandigenaftrek (Detrazione per lavoratori autonomi)

Questa è la deduzione principale, ma il governo olandese la sta riducendo progressivamente. Nel 2024 era pari a € 3.750. Per il 2025, scende ulteriormente (la proiezione è circa € 2.470). Sottrai questa cifra fissa direttamente dal tuo profitto prima di calcolare le tasse.

Startersaftrek (Detrazione per start-up)

Sei un nuovo imprenditore? Hai diritto a un bonus aggiuntivo. Puoi dedurre ulteriori € 2.123 per tre volte nei primi cinque anni di attività. Questo aiuto serve a compensare i costi iniziali e la minore liquidità della fase di avvio.

MKB-winstvrijstelling (Esenzione profitti PMI)

Dopo aver applicato le deduzioni precedenti, hai diritto a un ulteriore sconto percentuale sul profitto rimasto. Questa esenzione, nota come MKB-winstvrijstelling, è stata ridotta negli ultimi anni. Per il 2025, l’aliquota scende al 12,7%. Significa che il 12,7% del tuo utile residuo diventa esentasse.

Molti clienti non tengono traccia delle ore non fatturabili. Se l’Agenzia delle Entrate contesta il requisito delle 1.225 ore, perdi retroattivamente la Zelfstandigenaftrek e lo Startersaftrek. Rischi di dover restituire migliaia di euro. Usa un’app di time-tracking fin dal primo giorno.

Imposta sul valore aggiunto (IVA)

L‘aliquota normale nei Paesi Bassi è del 21%, mentre si applica un’aliquota ridotta del 9%. L’aliquota ridotta riguarda beni essenziali come alimentari, medicinali, libri e trasporti pubblici. Alcuni servizi sono esenti IVA: sanità, istruzione, assistenza all’infanzia, assicurazioni e servizi bancari. Le esportazioni fuori UE applicano aliquota 0%.

La dichiarazione IVA viene presentata trimestralmente nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre. Ogni dichiarazione copre il trimestre precedente: ad aprile dichiari gennaio-marzo, a luglio aprile-giugno, e così via. Se non presenti in tempo, le multe possono superare i €5.120 per i lavoratori autonomi. La scadenza è rigorosa: il sistema genera automaticamente sanzioni per ritardi anche di un giorno.

Meccanismo di detrazione e reverse charge

Addebiti l’IVA al 21% ai clienti olandesi privati o aziende senza partita IVA. Per clienti con partita IVA UE non addebiti IVA: applichi il meccanismo di reverse charge e loro autoliquidano nel proprio paese. Detrai l’IVA pagata su acquisti e spese aziendali. Versi alla Belastingdienst la differenza tra IVA incassata e IVA pagata.

Esempio pratico: fatturi € 10.000 + € 2.100 IVA (totale € 12.100) e hai spese per € 3.000 + € 630 IVA. Calcoli IVA a debito di € 2.100 meno IVA a credito di € 630, versando € 1.470 all’erario. Se l’IVA a credito supera quella a debito, ricevi un rimborso sul conto bancario entro 4 settimane dalla presentazione.

Incassando un netto di IVA inferiore a € 1.345 l’anno il pagamento viene abbonato, mentre incassando un netto inferiore a € 1.883 l’anno può essere richiesto uno sconto. Queste soglie agevolate aiutano le micro-imprese nei primi anni di attività, quando i volumi sono ancora ridotti.

Dichiarazione dei redditi annuale

La dichiarazione dei redditi viene presentata tra marzo e aprile dell’anno successivo a quello da dichiarare. La scadenza standard è il primo maggio, ma puoi richiedere una proroga tramite il portale Belastingdienst. Accedi con DigiD (identità digitale olandese) e compili il modulo elettronico inserendo i dati di ricavi, costi e detrazioni.

Il reddito imponibile si calcola sottraendo tutti i costi deducibili dal fatturato lordo. Costi deducibili includono: affitto ufficio o quota uso ufficio domestico, attrezzature e software, spese di trasporto per trasferte clienti, formazione professionale, assicurazioni aziendali, consulenze professionali (commercialista, avvocato), materiali e forniture. Non puoi dedurre: spese personali miste senza documentazione adeguata, sanzioni e multe, costi per hobby travestiti da attività professionale.

Pianifica gli investimenti in attrezzature entro dicembre per dedurli nell’anno in corso. Un laptop da € 2.000 acquistato il 30 dicembre riduce immediatamente il reddito imponibile, mentre se lo acquisti il 2 gennaio devi attendere l’anno successivo.

Esempio di calcolo

Mario apre una eenmanszaak come consulente IT nel gennaio 2025. È il suo primo anno come autonomo, quindi accede alla startersaftrek. Fattura €60.000 lordi nell’anno e sostiene € 15.000 di costi deducibili.

Calcolo del reddito imponibile:

  • Fatturato lordo: € 60.000
  • Costi deducibili: -€ 15.000
  • Reddito ante detrazioni: € 45.000
  • Zelfstandigenaftrek: -€ 2.470
  • Startersaftrek: -€ 2.123
  • Reddito post detrazioni: € 40.407
  • MKB-winstvrijstelling (14%): -€ 5.657
  • Reddito imponibile finale: € 34.750

Calcolo imposte:

  • € 34.750 × 35,82% = € 12.447

Risparmio effettivo grazie alle detrazioni: € 15.260 di imposte evitate rispetto al reddito ante detrazioni. Il carico fiscale effettivo sul fatturato netto è del 27,7% invece del 35,82% nominale.

Professionista italiano con base operativa in Olanda

Aprire una partita IVA olandese pur mantenendo la residenza fiscale in Italia determina una potenziale doppia imposizione sui redditi. Questo scenario si verifica quando operi stabilmente in Olanda per più di 183 giorni l’anno o vi stabilisci il centro dei tuoi interessi economici, ma mantieni legami significativi con l’Italia come casa di proprietà, famiglia o altri redditi. Entrambi i paesi potrebbero rivendicare il diritto di tassare i tuoi redditi complessivi.

La Convenzione contro le doppie imposizioni Italia-Paesi Bassi risolve il conflitto attraverso criteri progressivi: residenza abituale, centro degli interessi vitali, dimora abituale, nazionalità. Se risulti residente fiscale italiano ma produci redditi in Olanda tramite eenmanszaak, l’Olanda tassa i redditi prodotti sul suo territorio mentre l’Italia applica il metodo del credito d’imposta per evitare la doppia tassazione. Paghi prima le imposte olandesi sui redditi prodotti in Olanda, poi dichiari tutto in Italia detraendo quanto già versato all’estero.

Doppia imposizione: quando apri entrambe le partite IVA

Aprire partita IVA italiana e olandese contemporaneamente genera complicazioni. La normativa europea lo permette, ma la tassazione segue regole precise. Devi dimostrare che l’attività è autonoma e separata. L’Agenzia delle Entrate richiede giustificazioni dettagliate. Se non documenti l’autonomia delle due attività, considera entrambi redditi in Italia. Questo espone a sanzioni fino al 30% delle imposte evase.

La Convenzione Italia-Olanda (art. 24) evita la doppia imposizione tramite credito d’imposta. Paghi le imposte in Olanda. In Italia ottieni credito per le imposte già versate. Il credito è limitato all’imposta italiana corrispondente. Non ottieni rimborso totale se l’imposta olandese è superiore. Devi compilare il modello Redditi PF e indicare i redditi esteri. Allega la documentazione fiscale olandese.

Se hai base fissa estera (stabile organizzazione) nei Paesi Bassi, la tassazione è esclusiva in Olanda. Non paghi imposte in Italia sui redditi di quella base. Devi però mantenere contabilità separata. La stabile organizzazione richiede locali, dipendenti, attrezzature permanenti. Una semplice casella postale non basta. L’Agenzia delle Entrate verifica con controlli incrociati VIES.

ScenarioTassazione ItaliaTassazione OlandaDocumentazione richiesta
Residenza fiscale OlandaNessuna (esenzione)Totale su redditi mondialiCertificato residenza fiscale
Base fissa estera OlandaNessuna su redditi baseSui redditi base fissaContabilità separata, contratto affitto
Doppia partita IVA (no base fissa)Con credito art. 24Sui redditi olandesiDistinzione attività, fatture separate
Residenza Italia, no base fissaTotale su redditi mondialiNessuna (a meno di 183 gg)Dichiarazione durata soggiorno

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Obblighi contabili e amministrativi

Non è necessario depositare il bilancio di una ditta individuale presso la Camera di Commercio. Devi però tenere una contabilità ordinata con registrazione di tutte le entrate e uscite. Conserva fatture emesse, ricevute di spesa, estratti conto bancari, contratti con clienti e fornitori per almeno 7 anni. La Belastingdienst può richiedere questi documenti in caso di controllo anche a distanza di anni.

Non sei obbligato ad aprire un conto bancario aziendale separato, ma è fortemente raccomandato. Un conto dedicato semplifica enormemente la gestione contabile e dimostra chiaramente la separazione tra finanze personali e aziendali. Alcuni istituti bancari offrono conti bancari aziendali con commissioni ridotte nei primi 2 anni dalla registrazione dell’azienda.

Puoi gestire autonomamente la contabilità usando software online o affidarti a un commercialista olandese. Per fatturati sotto €30.000 molti autonomi gestiscono tutto in proprio. Sopra questa soglia, considerando la complessità delle detrazioni e il rischio di errori costosi, un commercialista diventa un investimento conveniente. I costi variano da €500 a €1.500 annui per servizi base di dichiarazione IVA e redditi.

Consulenza fiscale online

La tassazione olandese per lavoratori autonomi presenta specificità che richiedono analisi del caso concreto. Le detrazioni disponibili variano in base all’anzianità di attività, al volume di fatturato e alla struttura dei costi. La scelta tra eenmanszaak e BV dipende dai tuoi obiettivi di medio-lungo termine, dai rischi operativi e dalla strategia di crescita aziendale.

Se stai valutando l’apertura di una partita IVA in Olanda o vuoi ottimizzare la tua posizione fiscale esistente, posso supportarti nell’analisi della convenienza effettiva. Contattami per una consulenza personalizzata: verificheremo insieme quali detrazioni puoi applicare, come strutturare correttamente l’attività e quali obblighi dichiarativi rispettare per evitare sanzioni. Ogni situazione è diversa e merita una valutazione specifica basata sui tuoi dati reali.

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

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    Fonti

    • Wet inkomstenbelasting 2001 (Legge imposta sul reddito 2001) – art. 3.6
    • Belastingplan 2025 (Piano fiscale 2025)
    • Wet op de omzetbelasting 1968 (Legge IVA 1968)
    • Handelsregisterwet 2007 (Legge registro imprese 2007)
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    Andrea Baldini
    Andrea Baldinihttps://fiscomania.com/
    Laurea in Economia Aziendale nel 2014 presso l'Università degli Studi di Firenze. Collabora stabilmente nella redazione di Fiscomania nel ambito fiscale. Appassionato da sempre di Start-up, ha il sogno di diventare business angel per il momento opera come consulente azienda nel mondo delle Start up. andreabaldini@fiscomania.com
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