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Cartelle esattoriali: ipotesi di una nuova sanatoria

NewsCartelle esattoriali: ipotesi di una nuova sanatoria

Il Fisco amico non ha conquistato il cuore dei contribuenti: solo la metà, infatti, ha onorato le rate fiscali previste dalla rottamazione delle cartelle esattoriali e il Governo ipotizza la possibilità di una nuova sanatoria.

La quarta rata della sanatoria attualmente in essere, infatti, si è chiusa con un incasso di 200 milioni di euro, con 100 milioni in meno rispetto al previsto. Un quasi flop di una misura che avrebbe dovuto avere un destino diverso, almeno in base alle aspettative.

Il mancato appuntamento ha causato un problema non di conto per i conti pubblici. Proprio per questo motivo, per il buco da 100 milioni di euro, potrebbe emergere la possibilità di una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali, prevista per chi non ha aderito per tempo e non ha provveduto a pagare le rate entro le scadenze stabilite.

Ecco cosa sappiamo.

Il (quasi) flop della rottamazione quater

La rottamazione quater non ha portato a casa i risultati sperati. Solo la metà dei contribuenti ha pagato le rate previste dal piano di dilazione, causando un buco nei conti pubblici, tale da portare il Governo a riflettere sulla possibilità di una nuova sanatoria.

L’appuntamento in cassa per il pagamento della quarta rata si è chiuso il 5 giugno, con un quasi flop. Un risultato negativo per il Governo e, soprattutto, per i conti pubblici. Si confidava in un incasso di 300 milioni di euro, ma il getto si fermato a 200 milioni di euro. 100 milioni di euro in meno che pesano, e tanto.

Secondo le prime stime, la metà circa dei contribuenti interessati che avevano aderito alla definizione agevolata non hanno rispettato la tabella di marcia. In base al funzionamento della rottamazione, i decaduti dal piano devono pagare la cartella esattoriale per intero. Ma il Governo, considerati i risultati, punta ad un nuova sanatoria.

Come funziona la rottamazione quater delle cartelle esattoriali?

La definizione agevolata, o rottamazione quater, è stata prevista dalla Legge di Bilancio del 2023 e permette di regolarizzare le cartelle esattoriali del periodo 2000-2022.

Sono ammessi i carichi affidati all’Agente della riscossione, inclusi:

  • Quelli contenuti in cartelle non ancora notificate;
  • Quelli interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione;
  • Quelli già oggetto di una precedente misura agevolativa anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del precedente piano di pagamento.

La rottamazione prevede la possibilità di pagare quanto dovuto, fino a 18 rate, godendo della cancellazione di interessi e sanzioni. Si tratta di una possibilità vantaggiosa, anche se, come abbiamo appena visto, molti contribuenti saltano sempre le scadenze fissate.

Con la rottamazione quater è possibile effettuare un versamento unico, privo di interessi, o pagare il debito in un numero massimo di 18 rate in 5 anni.

Come pagare? I contribuenti possono pagare i moduli allegati alla “Comunicazione delle somme dovute” della definizione agevolata, tramite Pago-online oppure utilizzando i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri prestatori di servizi di pagamento aderenti al nodo pago Pa. Inoltre, è anche possibile un servizio di domiciliazione bancaria, direttamente disponibile nella sezione “definizione agevolata” in area riservata.

Possibilità di una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali

Si prevede l’ipotesi di una nuova sanatoria. Il Ministero dell’Economica e delle Finanze, infatti, starebbe studiando l’avvio di una nuova soluzione, a causa del mezzo flop della rottamazione quater e del buco creato nei conti pubblici.

Si tratterebbe di una soluzione comoda anche per i contribuenti che non hanno aderito in tempo alla rottamazione che, con un ravvedimento, potrebbero saldare i debiti senza l’aggiunta di aggravi.

Come sarà la nuova sanatoria? Potrebbe trattarsi di un meccanismo per concedere una proroga, sia per chi non ha pagato in tempo che per chi non ha aderito affatto alla definizione agevolata.

Ovviamente, data la necessità, le intenzioni del Governo sarebbero quelle di far rientrare nella rottamazione molti contribuenti, compresi quelli che non avevano aderito alla definizione agevolata a giugno 2023 e ora vuole ravvedersi.

Conclusioni

La rottamazione quater delle cartelle esattoriali è stata un quasi flop, per l’alto numero di contribuenti che non si sono presentati alle scadenze fissate dal piano di rateizzazione.

Si sarebbe creato un buco di 100 milioni di euro e, adesso, il Governo starebbe pensando alla possibilità di introdurre una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali, proprio per chi non ha pagato in tempo e anche per chi non aveva aderito alla definizione agevolata e ora vuole ravvedersi.

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