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I migliori paesi per ottenere un visto per startup

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Avviare una start-up in un paese estero può rappresentare una grande opportunità per imprenditori in cerca di mercati innovativi, talenti globali e supporto finanziario. Tuttavia, la scelta della destinazione è strettamente legata alla facilità con cui si può ottenere un visto per start-up. Esplorare le opzioni disponibili e comprendere i vantaggi di ciascun paese può fare la differenza nel successo del tuo progetto imprenditoriale.

Ecco una panoramica dettagliata sui migliori paesi per visti dedicati agli imprenditori, con approfondimenti sui requisiti e sulle opportunità offerte.

I visti per start-up: cosa sono e perché sono cruciali

I visti per start-up sono programmi di immigrazione mirati a supportare imprenditori innovativi che desiderano avviare un’impresa in un paese specifico. Questi visti solitamente offrono:

  • Accesso agevolato a permessi di soggiorno e lavoro;
  • Supporto amministrativo e, in alcuni casi, finanziario;
  • Connessioni con incubatori e acceleratori di impresa.

Oltre a facilitare l’ingresso in un mercato estero, questi visti rappresentano un’opportunità per costruire connessioni globali e accedere a mercati ricchi di opportunità. La presenza di un visto per start-up è spesso indicativa di un ecosistema imprenditoriale favorevole, con politiche governative che incentivano l’innovazione e attraggono investimenti.

Nel mondo, infatti, moltissimi paesi stanno estendendo la possibilità di accesso al mondo imprenditoriale anche ad investitori stranieri. Con i loro programmi di visti aziendali, questi paesi cercano di attrarre nuove idee che possano innescare la crescita economica locale e la formazione di nuovi posti di lavoro.

Ognuno di questi visti presenta requisiti, tempistiche e vantaggi diversi. Scegliere quello giusto significa capire quale programma è in linea con i propri obiettivi aziendali, le proprie risorse ed obiettivi.

Differenze tra visti per start-up e altri visti d’affari

Esistono diverse tipologie di visti d’affari, ognuna pensata per rispondere a esigenze specifiche degli imprenditori e degli investitori. Tra queste, i visti per start-up e gli investor o golden visa si distinguono per finalità e requisiti:

  • Visto per Start-up o imprenditori: Questo visto è progettato per attrarre talenti stranieri desiderosi di avviare e gestire un’attività all’estero. Mira a sostenere iniziative innovative e orientate alla crescita, spesso richiedendo un piano aziendale dettagliato, prove di fondi e, in alcuni casi, l’approvazione di un incubatore locale. A differenza di altre categorie, i visti per start-up hanno requisiti di investimento generalmente inferiori, rendendoli accessibili anche alle aziende in fase iniziale. Inoltre, molti paesi offrono percorsi verso la residenza o la cittadinanza se l’attività risulta di successo;
  • Investor o Golden Visa: Questi visti sono ideali per capitalisti di rischio o investitori con ingenti disponibilità finanziarie. Offrono un percorso verso la residenza permanente, o addirittura la cittadinanza, in cambio di un investimento significativo. I requisiti di investimento variano tra i paesi, ma spesso iniziano da diverse centinaia di migliaia di euro o dollari. A differenza dei visti per start-up, questa categoria è meno focalizzata sull’innovazione aziendale e più mirata a stimolare l’economia locale attraverso iniezioni di capitale.

La scelta tra un visto per start-up e un golden visa dipende dalle priorità individuali: innovazione e creazione di valore aziendale da un lato, stabilità e opportunità di investimento dall’altro.

I migliori paesi per visti per start-up

1. Stati Uniti: Start-up Visa

Negli Stati Uniti, il sistema imprenditoriale è uno dei più avanzati al mondo, offrendo un ambiente ricco di opportunità per start-up innovative. Sebbene al momento non esista un vero e proprio “Start-up Visa“, ci sono diverse alternative che consentono agli imprenditori di entrare e operare nel paese.

Una delle opzioni più comuni è il visto O-1, pensato per individui con competenze straordinarie in settori come la scienza, l’arte, l’educazione, il business o lo sport. Per qualificarsi, i candidati devono dimostrare successi eccezionali e riconoscimenti a livello internazionale. Ad esempio, un imprenditore tecnologico che ha sviluppato un’app premiata o un ricercatore con pubblicazioni importanti potrebbe ottenere il visto O-1 per sviluppare la propria start-up negli Stati Uniti.

Un’altra possibilità è rappresentata dal programma International Entrepreneur Parole (IEP). Questo programma consente agli imprenditori di ottenere l’autorizzazione temporanea per vivere e lavorare negli Stati Uniti, purché dimostrino di avere un finanziamento significativo da parte di investitori qualificati o enti governativi. Ad esempio, un imprenditore che ha ricevuto 250.000 dollari da un fondo di venture capital statunitense potrebbe essere idoneo all’IEP. Sebbene questo programma non garantisca la residenza permanente, offre un’opportunità unica per avviare un’impresa in uno dei mercati più dinamici del mondo.

Inoltre, esistono altre opzioni come il visto E-2, destinato a investitori di paesi con un trattato commerciale con gli Stati Uniti, che possono stabilire e gestire un’attività negli Stati Uniti con un investimento sostanziale. Ad esempio, un imprenditore italiano potrebbe avviare un ristorante negli Stati Uniti investendo un capitale iniziale sufficiente per soddisfare i requisiti di questo visto.

Queste alternative dimostrano che, nonostante l’assenza di un vero “Start-up Visa”, gli Stati Uniti continuano ad attrarre imprenditori di talento grazie alla varietà di percorsi disponibili per sviluppare progetti innovativi.

2. Canada: Start-up Visa Program

Il Canada è noto per il suo programma di visti per start-up, che è considerato uno dei più accessibili e completi al mondo, soprattutto per chi desidera avviare un’attività innovativa. Questo programma richiede agli imprenditori di soddisfare alcuni criteri fondamentali, come:

  • Supporto di un’entità designata: Gli imprenditori devono ottenere una lettera di supporto da un incubatore, acceleratore o fondo di venture capital approvato dal governo canadese. Ad esempio, un progetto tecnologico che rivoluziona il settore sanitario potrebbe essere sostenuto da un incubatore come MaRS Discovery District a Toronto;
  • Conoscenza linguistica: I candidati devono dimostrare una buona padronanza dell’inglese o del francese, generalmente attraverso test riconosciuti come IELTS o TEF;
  • Fondi sufficienti: È essenziale dimostrare di avere risorse finanziarie adeguate per sostenere il proprio soggiorno e quello dei familiari durante i primi mesi in Canada.

Uno dei maggiori vantaggi del programma è la possibilità di ottenere la residenza permanente, che garantisce stabilità e sicurezza a lungo termine per l’imprenditore e la sua famiglia. Ad esempio, un imprenditore indiano che sviluppa una piattaforma di intelligenza artificiale per l’agricoltura potrebbe avviare la propria attività a Vancouver, approfittando dell’ecosistema tecnologico fiorente della regione. Inoltre, il Canada si distingue per il suo ambiente inclusivo e multiculturale, che agevola l’integrazione di imprenditori di diverse nazionalità.

Start-up Visa Tech Pilot

Il programma offre anche un notevole supporto alle start-up tecnologiche e innovative, che possono beneficiare di iniziative come il programma Start-up Visa Tech Pilot, mirato a facilitare l’accesso a mercati internazionali e a un network di investitori globali. Questi fattori fanno del Canada una destinazione di punta per chi desidera costruire un futuro imprenditoriale solido e prospero.

  • Ottenere il supporto di un’entità designata (incubatore, acceleratore o fondo di venture capital).
  • Dimostrare una conoscenza adeguata dell’inglese o del francese.
  • Possedere risorse finanziarie sufficienti per il mantenimento iniziale.

Il vantaggio principale è che il programma offre la possibilità di ottenere la residenza permanente, garantendo una stabilità a lungo termine sia per l’imprenditore che per la sua famiglia. Inoltre, il Canada è rinomato per il suo ambiente multiculturale e per il supporto che offre agli imprenditori nel settore tecnologico e innovativo.

3. Regno Unito: Innovator Founder Visa

Il Regno Unito ha recentemente aggiornato le sue politiche sui visti per start-up, introducendo l’Innovator Founder Visa, che sostituisce il precedente visto Innovator. Questo visto è rivolto a imprenditori con idee di business innovative, sostenibili e scalabili, offrendo loro la possibilità di stabilirsi in uno dei mercati più dinamici al mondo. Gli aspiranti devono ottenere l’approvazione di un ente di endorsment britannico, che valuterà il potenziale del progetto in termini di innovazione e crescita economica. Inoltre, è necessario dimostrare che l’idea di business rappresenti una soluzione unica e originale nel mercato.

Un esempio pratico potrebbe essere quello di un imprenditore italiano che sviluppa una piattaforma fintech per semplificare i pagamenti internazionali. Una volta ottenuto l’endorsement da un’organizzazione riconosciuta, come Tech Nation, può utilizzare l’Innovator Founder Visa per avviare l’attività a Londra, dove troverà accesso a investitori e un mercato globale.

Tra i vantaggi principali del programma, vi è la possibilità di ottenere la residenza permanente dopo tre anni, a condizione che il business dimostri una crescita significativa e un impatto positivo sull’economia britannica. Per maggiori dettagli sul programma, è possibile consultare il sito ufficiale del governo britannico: Innovator Founder Visa.

4. Nuova Zelanda: Entrepreneur Work Visa

La Nuova Zelanda è un’ottima destinazione per gli imprenditori che desiderano avviare una start-up in un ambiente favorevole e con una qualità della vita eccellente. Il visto Entrepreneur Work consente agli aspiranti imprenditori di avviare e gestire un’attività nel paese, fornendo un percorso chiaro verso la residenza permanente.

Per qualificarsi, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • Piano aziendale dettagliato: Un business plan che delinei chiaramente l’idea di business, gli obiettivi e il contributo economico che l’attività apporterà alla Nuova Zelanda.
  • Investimento minimo di NZ$100.000: Gli imprenditori devono dimostrare di disporre di almeno NZ$100.000 per finanziare la loro attività (alcune eccezioni possono essere applicate per settori specifici).
  • Sistema di punteggio: I candidati devono ottenere almeno 120 punti nel sistema di punteggio del governo, che valuta fattori come la creazione di posti di lavoro, l’innovazione e l’impatto economico del progetto.

Un esempio pratico potrebbe essere quello di un imprenditore europeo che intende aprire un’azienda agricola sostenibile in Nuova Zelanda, utilizzando tecnologie avanzate per aumentare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale. Dopo aver presentato un piano aziendale dettagliato e dimostrato l’investimento iniziale, l’imprenditore può avvalersi del visto Entrepreneur Work per avviare l’attività e stabilirsi nel paese.

Il visto è strutturato in due fasi:

  1. Start-up stage: La prima fase dura 12 mesi e consente di avviare l’attività e implementare il piano aziendale.
  2. Balance stage: Dopo aver dimostrato il successo iniziale dell’attività, si può richiedere un’estensione di due anni per continuare a gestire l’impresa.

Un aspetto interessante di questo visto è la possibilità di richiedere la residenza permanente dopo due anni, a condizione che l’attività abbia raggiunto gli obiettivi prefissati nel piano aziendale.

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il sito ufficiale del governo della Nuova Zelanda: Entrepreneur Work Visa.

5. Singapore: EntrePass

Singapore rappresenta una delle destinazioni principali per gli imprenditori che desiderano avviare un’attività in Asia, grazie alla sua posizione strategica e al supporto fornito agli innovatori. Il visto EntrePass è progettato per imprenditori stranieri che intendono avviare aziende innovative in settori ad alta crescita, come tecnologia, biotecnologia, energia e aerospaziale.

Per qualificarsi, i candidati devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Piano aziendale dettagliato: Un business plan che dimostri l’innovazione dell’idea, il suo potenziale di crescita e l’impatto economico per Singapore.
  • Finanziamento: Dimostrare di aver ricevuto un finanziamento di almeno 100.000 S$ da un investitore accreditato dal governo.
  • Proprietà intellettuale o innovazione: Possedere diritti di proprietà intellettuale rilevanti o essere coinvolti in attività di ricerca e sviluppo.
  • Programmi di incubazione: Partecipare a un programma approvato di incubazione o accelerazione riconosciuto dal governo di Singapore.

Un esempio pratico potrebbe essere quello di un imprenditore tecnologico europeo che sviluppa una piattaforma di intelligenza artificiale per ottimizzare la logistica. Se l’azienda ottiene un finanziamento da un investitore locale accreditato, come SGInnovate, e partecipa a un programma di accelerazione approvato, come Block71, l’imprenditore può utilizzare l’EntrePass per avviare l’attività e accedere ai mercati asiatici.

Vantaggi del programma

  • Facilità di fare affari: Singapore è rinomata per la sua efficienza burocratica. La registrazione di una nuova azienda può essere completata in un solo giorno grazie al sistema BizFile+.
  • Supporto agli imprenditori: Gli imprenditori con EntrePass possono accedere a varie opportunità di finanziamento, compresi programmi di supporto governativo come il Venture Capital Scheme.
  • Posizione strategica: Situata al centro del sud-est asiatico, Singapore offre un accesso senza pari ai mercati emergenti della regione.
  • Hub di innovazione: La città-stato è riconosciuta come leader globale in settori come fintech, scienze biologiche e tecnologia, grazie al forte sostegno del governo e a un ecosistema innovativo.

Va notato che alcune attività, come bar, agenzie di collocamento e centri massaggi, non sono ammissibili per l’EntrePass, poiché il programma è mirato esclusivamente a progetti innovativi e ad alto potenziale di crescita.

Un imprenditore interessato a sfruttare l’EntrePass può consultare ulteriori dettagli e verificare i requisiti specifici sul sito ufficiale del governo di Singapore: EntrePass.

6. Emirati Arabi Uniti: visto per Freelance e Start-up

Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) si sono affermati come uno dei centri economici più dinamici al mondo, offrendo opportunità straordinarie per start-up e imprenditori. Il programma di visto per freelance e start-up è progettato per attrarre talenti innovativi e imprenditori che desiderano stabilirsi in questa regione strategica.

Requisiti chiave:

  • Essere titolari o fondatori di una start-up in un settore rilevante, come tecnologia, media, o energia sostenibile.
  • Dimostrare un piano aziendale chiaro e sostenibile.
  • Registrare l’attività in una delle numerose free zone degli EAU, come Dubai Internet City o Abu Dhabi Global Market.

Esempio pratico: Un imprenditore europeo che sviluppa un’applicazione fintech può registrare la sua società nella Dubai Silicon Oasis, approfittando di incentivi fiscali, infrastrutture avanzate e accesso a mercati internazionali. Gli EAU offrono anche opzioni per ottenere la residenza a lungo termine attraverso il programma Golden Visa per imprenditori e innovatori.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito ufficiale: UAE Startup Visa.

7. Cipro: visto per Start-up

Cipro è un’opzione interessante per gli imprenditori grazie alla sua posizione strategica tra Europa, Asia e Medio Oriente. Il programma di visto per start-up è aperto a imprenditori di talento che desiderano avviare un’attività innovativa nel paese.

Requisiti chiave:

  • Presentare un piano aziendale innovativo che abbia il potenziale per creare posti di lavoro e contribuire all’economia.
  • Dimostrare la disponibilità di capitali sufficienti, generalmente almeno €50.000, provenienti da fondi propri o investitori accreditati.
  • Partecipare a programmi di accelerazione approvati o collaborare con università locali.

Esempio pratico: Un imprenditore specializzato in energia rinnovabile potrebbe stabilire una start-up a Nicosia, sfruttando i finanziamenti dell’Unione Europea e i collegamenti regionali.

Per approfondire, consultare il sito ufficiale: Cyprus Startup Visa.

8. Malta: Start-up Residence Program

Malta offre il programma Start-up Residence, un’opportunità esclusiva per imprenditori che desiderano stabilire un’attività innovativa in questo hub strategico del Mediterraneo. Conosciuta per la sua fiscalità vantaggiosa e il forte supporto alle imprese tecnologiche, Malta si distingue anche per un sistema amministrativo snello e un ambiente pro-business.

Il programma prevede vantaggi significativi, tra cui agevolazioni fiscali, accesso a finanziamenti governativi e la possibilità di collaborare con istituzioni accademiche locali. Per qualificarsi, gli imprenditori devono dimostrare un investimento iniziale minimo di €25.000 e presentare un piano aziendale che evidenzi chiaramente il contributo economico, la sostenibilità e il potenziale di crescita dell’attività.

Un esempio pratico è quello di una start-up nel settore biotech che sviluppa soluzioni innovative per la telemedicina. Registrandosi presso Malta Enterprise, l’azienda può beneficiare di incentivi fiscali specifici e accedere al network europeo tramite collaborazioni con cluster tecnologici regionali.

Requisiti chiave:

  • Dimostrare un investimento iniziale minimo di €25.000.
  • Presentare un piano aziendale che evidenzi il contributo economico e l’innovazione.
  • Registrare l’impresa presso Malta Enterprise, l’agenzia governativa per lo sviluppo economico.

Esempio pratico: Un imprenditore nel settore gaming può avviare la propria società a La Valletta, approfittando delle agevolazioni fiscali e di un ambiente imprenditoriale ben regolato.

Per maggiori informazioni, visitare: Malta Startup Program.

Tabella comparativa

PaeseNome del ProgrammaVantaggi PrincipaliRequisiti Chiave
Stati UnitiInternational Entrepreneur ParoleAccesso al mercato globaleFinanziamenti qualificati
CanadaStart-up Visa ProgramResidenza permanenteSupporto di entità designate
Regno UnitoInnovator Founder VisaAccesso a hub tecnologici europeiEndorsement di enti approvati
EstoniaStart-up VisaEcosistema digitale avanzatoIdea innovativa e scalabile
Paesi BassiStart-up VisaMentorship e accesso al mercato europeoCollaborazione con mentori approvati
AustraliaEntrepreneur StreamQualità di vita e supporto governativoProgetto innovativo sostenuto
GermaniaResidence Permit for Self-EmploymentEconomia stabile e incentivi per start-upPiano aziendale solido
Nuova ZelandaEntrepreneur Work VisaPercorso verso la residenza permanenteInvestimento minimo e sistema a punti
SingaporeEntrePassAccesso ai mercati asiaticiFinanziamento e proprietà intellettuale
Emirati Arabi UnitiVisto per Freelance e Start-upFree zones e incentivi fiscaliRegistrazione in una free zone
CiproVisto per Start-upCollegamenti strategici e supporto EUCapitale iniziale e piano innovativo
MaltaStart-up Residence ProgramFiscalità vantaggiosa e incentiviInvestimento minimo e registrazione

Come scegliere il Paese ideale

La scelta del paese dipende da diversi fattori, tra cui il settore di attività, i requisiti personali e il mercato target. Ad esempio, gli Stati Uniti offrono opportunità uniche per start-up tecnologiche, mentre il Canada garantisce stabilità grazie alla residenza permanente. Gli Emirati Arabi sono ideali per chi punta su tecnologie digitali, mentre Malta si distingue per l’attenzione alla sostenibilità e all’innovazione. Valutare con attenzione le opportunità e le sfide di ogni paese è fondamentale per massimizzare le probabilità di successo.

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