Tutti gli sconti e le riduzioni IMU 2025: dalle modalità di calcolo alle scadenze, fino agli errori più comuni da evitare per non incorrere in sanzioni.
Chi decide di dare in locazione i propri immobili può beneficiare degli sconti IMU. L’IMU è un tributo locale dovuto dal possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli ed è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), dal concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing.
Le aliquote sono stabilite di anno in anno da apposita delibera comunale, rispettando determinati criteri nazionali. Sono previsti, tuttavia, speciali sconti per il pagamento dell’IMU. E’ consigliabile controllare sempre il sito del proprio Comune di riferimento.
Indice degli argomenti
- Chi deve pagare l’IMU
- Chi gode dell’esenzione
- Le due rate IMU: acconto e saldo
- Sconto IMU per la domiciliazione bancaria
- Sconti IMU canone concordato
- Sconto IMU 50% comodato d’uso gratuito
- Agevolazioni su terreni e fabbricati
- Sconto del 50% immobili di interesse storico
- Pensionati in regime di convenzione internazionale
- Fonti normative e riferimenti
Chi deve pagare l’IMU
L’Imposta municipale unica (Imu) è dovuta da chi è in possesso di:
- Fabbricati diversi dall’abitazione principale (dove si è stabilita la residenza anagrafica e la dimora fisica);
- Abitazioni principali signorili (quelle accatastate nelle categorie “di lusso” A/1, A/8 e A/9);
- Aree fabbricabili;
- Terreni agricoli.
Il versamento dell’IMU, in modo particolare, è obbligatorio per le seguenti categorie di soggetti:
- Proprietario di fabbricati, aree fabbricabili e terreni;
- Titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie;
- Coniuge assegnatario della casa coniugale a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio (ma solo nel caso di abitazione “di lusso”);
- Concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
- Locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.
Chi gode dell’esenzione
Ci sono alcuni casi di esenzione dal versamento dell’Imposta municipale unica. L’imposta non deve essere versata per:
- Gli immobili che vengono identificati come abitazione principale, a meno che appartengano alle categorie catastali di lusso, cioè A/1, A/8 e A/9;
- Le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
- Gli alloggi sociali;
- La casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
- L’unico immobile posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica;
- Una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso.
Le due rate IMU: acconto e saldo
Il versamento dell’IMU 2025 si articola secondo il classico schema dell’acconto e saldo. L’acconto di giugno deve essere calcolato sulla base delle aliquote e delle detrazioni vigenti nell’anno precedente, mentre il saldo di dicembre tiene conto delle aliquote definitive deliberate dal Comune per l’anno in corso.
Questa modalità di versamento permette ai Comuni di avere tempo per deliberare le aliquote definitive, garantendo al contempo un flusso di cassa costante durante l’anno. Per i contribuenti, significa dover prestare particolare attenzione alle eventuali variazioni di aliquote che potrebbero influire significativamente sull’importo del saldo.
Le scadenze IMU 2025 sono fissate secondo il calendario tradizionale: il 17 giugno per l’acconto e il 16 dicembre per il saldo. È importante notare che quando la scadenza cade in un giorno festivo, il termine si considera automaticamente prorogato al primo giorno lavorativo successivo.
Compilazione del Modello F24
Per i versamenti IMU 2025, è necessario utilizzare i codici tributo 3912 per l’IMU statale e 3918 per l’IMU comunale. La sezione “Erario” del modello F24 deve essere compilata indicando il codice del Comune di ubicazione dell’immobile e l’anno di riferimento.
La ripartizione tra Stato e Comune varia a seconda della tipologia di immobile: per le abitazioni principali di lusso, il 100% va allo Stato, mentre per gli altri immobili la ripartizione è del 76% al Comune e del 24% allo Stato. Questa distinzione è fondamentale per una corretta compilazione del modello di versamento.
Ravvedimento operoso per errori di versamento
In caso di errori nei versamenti IMU, è possibile ricorrere al ravvedimento operoso IMU per regolarizzare la propria posizione con sanzioni ridotte. La tempestività nell’intervento determina l’entità della riduzione: entro 14 giorni la sanzione è ridotta a 1/10, entro 30 giorni a 1/8.
Il ravvedimento può essere applicato sia per versamenti insufficienti sia per omessi versamenti, rappresentando uno strumento fondamentale per evitare l’applicazione delle sanzioni ordinarie che possono raggiungere il 25% dell’imposta dovuta.
Sconto IMU per la domiciliazione bancaria
Il Decreto Rilancio ha previsto che i Comuni possano deliberare uno sconto IMU del 20% in favore dei contribuenti che scelgono la domiciliazione bancaria IMU. Per beneficiare di questo sconto il Comune deve aver effettuato una delibera e il contribuente deve fornire un’autorizzazione permanente alla domiciliazione bancaria dell’IMU. Deve essere fornito un codice Iban di un conto corrente attivo.
Inoltre, l’autorizzazione deve essere rilasciata al Comune prima del 16 giugno. I comuni devono utilizzare il prospetto messo a disposizione sul portale del federalismo per l’elaborazione delle aliquote IMU. Le stesse devono poi essere trasmesse al MEF per la pubblicazione.
Attualmente sono 7019, i Comuni che hanno hanno definito le aliquote 2025 utilizzando il prospetto. Per controllare il proprio Comune, basta andare sul sito del MEF e digitare il proprio Comune di interesse.
Sconti IMU canone concordato
I proprietari di immobili affittati possono beneficiare dello sconto IMU previsto per i contratti di locazione con canone concordato. I contribuenti, in caso di affitto con contratto a canone concordato, hanno diritto a uno sconto del 25% sull’IMU dovuta. Quindi, i proprietari di casa, dovranno versare solo il 75% dell’imposta, a prescindere dell’aliquota decisa dal Comune.
Per poter usufruire dello sconto è necessario che il contratto sia registrato e inviato al Comune. E’ consigliabile controllare sul sito del Comune dove si trova l’immobile se è richiesto esplicitamente l’obbligo di dichiarazione.
Sconto IMU 50% comodato d’uso gratuito
Previsto lo sconto del 50% nel caso in cui l’immobile sul quale dovrebbe essere pagata l’IMU sia concesso in comodato d’uso gratuito a un parente entro il primo grado in linea retta (genitori-figli). Per poter avere lo sconto del 50% è necessario che il contratto di comodato d’uso gratuito sia registrato all’Agenzia delle Entrate.
Occorre, anche, essere residente nello stesso Comune in cui si trova l’immobile e possedere al massimo due immobili a uso abitativo, sempre nello stesso Comune.
Si ha diritto alla riduzione IMU del 50% per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono dette condizioni.
Lo sconto del 50% è previsto anche per i pensionati residenti all’estero, condizione essenziale è che la residenza sia in un Paese convenzionato con l’Italia.
Agevolazioni su terreni e fabbricati
La principale agevolazione che permette di pagare l’imposta in forma ridotta riguarda le aree edificabili che sono possedute dai coltivatori diretti oppure da imprenditori agricoli professionali.
Le aree edificabili non possono essere considerate fabbricabili solo quando i terreni in questione sono utilizzati per scopi di agricoltura o pastorizia.
Tali attività sono la coltivazione del fondo, la silvicoltura, l’allevamento e, infine, la coltivazione di funghi.
Sconto del 50% immobili di interesse storico
Lo sconto Imu del 50% è una delle agevolazioni più note e utilizzate. Destinata agli immobili di interesse storico o artistico, prevede appunto, la riduzione della base imponibile dell’imposta al 50%. Il contribuente deve versare un’imposta pari alla metà.
Oltre che per gli immobili di interesse storico o artistico, l’agevolazione spetta anche per i fabbricati che risultano essere inabitabili o inagibili.
È molto importante definire le condizioni di inabitabilità o inagibilità. Si tratta di condizioni che devono essere accertate da un tecnico comunale, la cui perizia è a carico del proprietario.
Al posto della perizia al pagamento, è anche possibile presentare una dichiarazione sostitutiva.
Qualora la condizione dell’immobile persiste per più anni, allora il proprietario non dovrà più presentare una richiesta della riduzione dell’imposta al Comune.
Pensionati in regime di convenzione internazionale
Dal 2021 è stata introdotta una riduzione del 50% dell’IMU per i pensionati residenti all’estero titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia (vedi: Riduzione IMU per pensionati residenti all’estero). Questo significa che paghi la metà dell’imposta normalmente dovuta.
Chi ne ha diritto:
- Soggetti non residenti fiscalmente in Italia;
- Titolari di pensione estera maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia;
- Il Ministero dell’Economia ha chiarito che l’agevolazione riguarda non solo i cittadini italiani iscritti AIRE, ma in generale tutti i soggetti non residenti titolari di una pensione internazionale.
Condizioni precise:
- Si applica a una sola unità immobiliare a uso abitativo posseduta in Italia;
- L’immobile non deve essere in affitto o in comodato d’uso;
- Deve essere posseduto a titolo di proprietà o usufrutto.
Bonus aggiuntivo: È prevista anche una riduzione della TARI di due terzi rispetto alla misura ordinaria.
Nella categoria rientrano sia le pensioni in regime europeo sia quelle in regime di convenzione bilaterale, con le eccezioni di Messico e Repubblica di Corea le cui convenzioni non prevedono la totalizzazione internazionale.
Fonti normative e riferimenti
Questo articolo si basa sulle seguenti fonti normative ufficiali:
- Decreto Legislativo 14 marzo 2011, n. 23 – Istituzione dell’IMU
- Legge 27 dicembre 2024, n. 213 – Bilancio di previsione dello Stato per il 2025
- Circolare Agenzia delle Entrate n. 2/2025 – Chiarimenti IMU 2025
- Delibere comunali IMU 2025 dei principali Comuni italiani
- Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 8/2025 – Modalità di versamento
- Prassi consolidata della Cassazione in materia di IMU e tributi locali