La rottamazione quater è un’importante opportunità per i contribuenti di regolarizzare la propria situazione debitoria con il Fisco. E’ un provvedimento fiscale che consente di saldare i propri debiti in modo agevolato, riducendo sanzioni e interessi. Introdotta come parte di una serie di misure per favorire la compliance fiscale, questa iniziativa si rivolge a coloro che hanno difficoltà a pagare integralmente le somme dovute.
I contribuenti possono così regolarizzare la propria posizione versando soltanto l’importo del debito originario e una parte degli interessi, senza dover corrispondere le more e gli interessi normalmente previsti.
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Scadenza imminente del 31 luglio 2024
Per usufruire della Definizione Agevolata (“Rottamazione-quater”) prevista dalla Legge n. 197/2022, è obbligatorio pagare la quinta rata entro il 31 luglio 2024. La normativa prevede una tolleranza di cinque giorni, pertanto i pagamenti effettuati entro lunedì 5 agosto 2024 saranno considerati puntuali. L’ultima rata del 2024 deve essere versata entro il 30 novembre, secondo il piano delle scadenze indicato nella Comunicazione delle somme dovute.
Sintesi delle regole
La Legge n. 18 del 23 febbraio, che converte il Decreto Milleproroghe (Decreto n. 215 del 30 dicembre), include una proroga per la rottamazione quater. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione precisa che:
- I versamenti con scadenza il 31 ottobre 2023 (prima o unica rata) e il 30 novembre 2023 (seconda rata), prorogati al 18 dicembre 2023 dalla Legge n. 191/2023, saranno considerati puntuali se effettuati entro venerdì 15 marzo.
- Entro il 15 marzo è possibile pagare anche la terza rata, originariamente prevista per il 28 febbraio 2024.
- Le prime due rate per le popolazioni di Emilia-Romagna, Toscana e Marche, colpite dalle alluvioni di maggio 2023, sono prorogate al 15 marzo, invece che rispettivamente al 31 gennaio e 28 febbraio 2024.
- Per la scadenza del 15 marzo 2024, c’è una tolleranza di cinque giorni: i pagamenti saranno considerati tempestivi se effettuati entro mercoledì 20 marzo 2024. Tutte le modalità di pagamento sono disponibili sulla pagina dedicata del sito.
Se non si rispettano le scadenze della rottamazione quater, i pagamenti effettuati in ritardo o parzialmente saranno considerati come acconti. Questo significa che il debito non sarà estinto e l’Agenzia delle Entrate-Riscossione procederà con le azioni di recupero per il carico residuo. Le sanzioni e gli interessi originariamente previsti torneranno ad applicarsi integralmente, annullando i benefici della rottamazione.
Beneficiari
I beneficiari della rottamazione quater sono i contribuenti italiani, sia persone fisiche che giuridiche, che hanno debiti con il Fisco. In particolare, possono usufruire della misura:
- Cittadini italiani che hanno debiti fiscali con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
- Imprese, società e enti commerciali che desiderano regolarizzare la loro situazione debitoria.
- Persone che hanno ereditato debiti fiscali da parenti deceduti e vogliono usufruire delle agevolazioni per estinguere tali debiti.
- Organizzazioni senza scopo di lucro, come associazioni e fondazioni, che hanno debiti fiscali.
- Contribuenti delle zone colpite da calamità naturali: in particolare, per quest’anno, i residenti nelle regioni colpite dalle alluvioni del maggio 2023 (Emilia-Romagna, Toscana e Marche) possono beneficiare di proroghe specifiche per il pagamento delle rate.
Modalità di ricezione dei bollettini via email
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, è disponibile un modulo pubblico per ricevere via email la “Comunicazione delle somme dovute” e i relativi moduli di pagamento. I documenti necessari per presentare la domanda di rottamazione quater sono:
- Documento di identità: Una copia del documento di identità del richiedente.
- Modulo di richiesta: Il modulo specifico per la rottamazione quater, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
- Dichiarazione sostitutiva: Se la richiesta è fatta per sé stessi, la “Dichiarazione sostitutiva richieste in proprio”. Se la richiesta è per conto di altri (come società, enti o eredi), la “Dichiarazione sostitutiva richieste per altri soggetti”.
- Documentazione aggiuntiva: Eventuale documentazione aggiuntiva richiesta per situazioni specifiche, come la delega in caso di rappresentanza legale.
Selezione delle cartelle da pagare
Chi ha ricevuto un piano di accoglimento può scegliere di pagare solo alcune cartelle/avvisi della “Comunicazione delle somme dovute”. Il servizio ContiTu permette di selezionare le cartelle/avvisi da pagare e di stampare i relativi moduli di pagamento. Completata la procedura, si potranno scaricare i nuovi moduli di pagamento, che verranno anche inviati via email, riportando l’importo aggiornato senza le cartelle/avvisi esclusi. Per mantenere l’efficacia della Definizione agevolata, ogni rata deve essere pagata interamente e puntualmente. Una volta avviata la rottamazione quater e accettato il piano di pagamento, non è possibile modificare le scadenze delle rate. Tuttavia, è possibile scegliere di pagare solo alcune cartelle o avvisi inclusi attraverso il servizio ContiTu. Questo servizio permette di selezionare le cartelle da pagare e scaricare i moduli di pagamento aggiornati.
Richiesta di addebito diretto
È possibile richiedere l’addebito diretto delle rate della Definizione agevolata sul conto corrente presso uno sportello o tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Una volta effettuato l’accesso, si deve selezionare il piano di pagamento, inserire i dati del conto corrente e confermare la richiesta. È anche possibile effettuare la richiesta presso uno sportello dell’Agenzia. Dopo l’inserimento dei dati, il sistema invierà una email di conferma dell’attivazione del servizio. Se non si riceve la conferma entro 10 giorni lavorativi prima della scadenza della rata, il pagamento dovrà essere effettuato con altre modalità.
Comunicazione delle somme dovute
Le comunicazioni inviate agli aderenti alla rottamazione quater contengono l’esito della richiesta, l’elenco dei debiti “rottamati” e l’importo dovuto. Le comunicazioni vengono inviate tramite PEC o posta raccomandata, ma è possibile scaricare una copia anche dall’area riservata del sito della Riscossione con credenziali SPID, CIE e CNS, oppure dall’area pubblica allegando un documento di riconoscimento. La comunicazione indica l’esito della domanda, l’importo, le scadenze e i moduli di pagamento. Se il piano prevede più di 10 rate, vengono inviati i primi 10 moduli e i rimanenti prima della scadenza dell’undicesima rata.